nel tempo stesso al pericolo di trarne qualcuna su per le nari. Voi conoscerete la sgarbatezza anche in quelli che vi stanno attorno quando siete
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giunge il fabbro, il calzolaio, il sarto colle loro liste, ovvero sono occupati in affari seri che non ammettono distrazione: alla peggio, stanno sotto
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come a nomar me gli abbia » Quei che intorno ti stanno. E oltraggi chiamo » Quanti ogni giorno a me si fan; del nome » Appellarmi di re, mentre mi é
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gentilezze che loro usate, rispondono con ghigno, stanno saldi come pilastri se volete farli sedere, impacciati di tutta la persona non sanno che
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trovano non di rado alcuni, perché credono d'avere qualche nemico a fronte; quindi stanno continuamente sulle difese, pronti anche ad assalire chi non ha
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d'immensi lucri cessanti e danni emergenti. I lucri cessanti sono il non uso delle tante cose utili che ci stanno d'intorno, cominciando dall'inabilità
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Diodoro Siculo parlando dei Galli, sorgono contese mentre essi stanno bevendo, e allora si battono col massimo furore. Tacito dice lo stesso de
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