giudicano le persone. Enrico III re di Francia era si scrupoloso sulla pulitezza del vestito, che un giorno cacciò da sé il duca d'Epernon, perché gli
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presentarsi a corte con meschinissimo abito, acciò gli astanti dimandassero: Chi é costui si malvestito col quale s' intrattiene il re? e ciascun
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la pulitezza permette che taluno sottentri e con qualche tratto di spirito vi tolga d'imbarazzo. Un maire incaricato di fare omaggio a Luigi XlV (re
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. La maggior parte de'Negri si prendono a vicenda il pollice o tutte le dita, e le fanno scricchiolare. * Al Monomotapa quando il re starnuta devi
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Cartagine. - A questo preambolo, che non prometteva troppo vicino termine, il re, interrompendoli, disse: Annibale partendo da Cartagine aveva pranzato, ed
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» città ». Il re , battendo graziosamente la spalla al maire, gli disse: » Son questi i complimenti ch'io desidero. »
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teneramente amata, per complimento di condoglianza disse al re: Il mio padrone ed io compiangiamo amaramente la perdita di madama la duchessa del Bar, e
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alla sua presenza il vinto re Siface, dice alle sue guardie: » Resti ogni uomo in disparte. All'infelice » Re fora insulto ogni corteggio mio ». 8
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paragonate, dissi, questa condotta con quella che tenne Autarico re de'Lombardi, il quale, volendo conoscere Teodolinda sua futura sposa, le comparve
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, sono i principali doveri dell'amicizia. Focione diceva al re Antipatro: Voi non potete avermi nel tempo stesso per amico e per adulatore. E' state posto
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stimolo il più efficace per emendare il passato ». Usò la stessa pulitezza Federico re di Prussia dopo la perdita di Schveindnitz, giacché scrisse a
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cenno storico. Il suddetto Caligola fece esigliare un re della Cirenaica perché la di lui porpora gli sembrò troppo splendida! Nerone condannò a morte
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distanza fisica e morale tra il sovrano ed i sudditi. Eccone un piccolissimo cenno storico. I.° S. M. il re di Wurtemberg; che ha tanti diritti alla
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dispiaccia. Alfonso I. re del Portogallo, che viveva in un secolo di barbarie (verso la metà del XII), minacciò l' infamia a, quelli che avessero nascosta
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avendogli risposto:perché i vostri affari vanno male: Aspetta ancora un poco, replicò il re, e se anderanno peggio, diserteremo insieme. 7.° In questa
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dicendo che il re aveva le orecchie ai piedi, mostrava di appartenere più alla classe de' lombrici che a quella degli uomini; 2.° Allorché s'oppone ai
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Egiziani avevano ridotto il loro re allo stato di monaco. Egli non poteva prendere aria, nè bagnarsi, nè usare de'diritti maritali, né altra più
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nascevano e vivevano schiavi. 2.° L'Egitto fu inaccessibile agli stranieri sino al re Psammetico. Il governo ordinava di uccidere o ridurre in ischiavitù
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entusiasta della sua libertà. Il re di Danimarca, allora regnante, rimasto offeso da alcuni tratti dell'opera, ordinò al suo ministro di farne
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' pugni de' cortigiani, e vietare a costoro di strapparle con violenza ciò ch'ella teneva nelle mani, sotto pena di perdere la grazia del re Dove aveva
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nari del re. Sono con ragione tacciati d'impulitezza coloro che gettano immondezze nelle corti comuni o per le strade. Degli usi di Roma nel
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; ma quando Alboino re de'Lombardi, dopo d'avere bevuto nel cranio di Cunibondo, padre di Rosmonda, da lui ucciso, lo mandava pieno di vino a lei
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criminale o correzionale, mentre ve lo espone la seconda. Arrigo, re di Scozia, nella Maria Stuarda dell'Alfieri, spiega, parlando con Maria, che cosa
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come a nomar me gli abbia » Quei che intorno ti stanno. E oltraggi chiamo » Quanti ogni giorno a me si fan; del nome » Appellarmi di re, mentre mi é
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festino eleggevasi un re a sorte, e dal voto de'convitati a qualche persona distinta deferivasi la reggenza. Questo re proponeva i giuochi ed ordinava le
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quello che ritrovarsi in crocchio co' loro simili, da cui temono di riceverla, cioè preferiscono d'essere re in una cattiva compagnia all'essere sudditi in
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dell'udienza. In una causa che discutevasi avanti il banco del re, fu prodotto un testimonio che aveva il naso estremamente rosso: l'avvocato avversario
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infante di Spagna (Maria d'Austria) con Luigi XIV re di Francia, furono tante le reciproche pretensioni, sorsero sì gravi difficoltà sul cerimoniale e
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era dispotico e feroce Enrico VIII re d'Inghilterra. Avendo egli de' motivi di scontentezza contro Francesco I re di Francia, gli spedì per
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impossibili agli Europei: del re di Dahomey (Costa degli schiavi nella Guinea), dice Maltebrun: « I ministri depongono alla porta del palazzo » i loro
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, Carattaco re de' Bretoni comparve in Roma adorno di catenelle d'oro che si fabbricavano nel suo paese; eppure i Bretoni in quell' epoca non
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. Luigi XIV, » questo re sì amico della decenza, aveva invano oppresso » col suo sdegno e punito esemplarmente alcuni » colpevoli di questo vizio; egli
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. Ora nel XIV secolo troviamo ministri, re, imperatori dediti all'ubbriachezza. Vinceslao re de' Romani, andato a Rheims nel 1397 per trattare con Carlo
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Scozia: II re proibisce il giuoco del pallone sotto pena di 40 scellini per ogni trasgressione. Dovrà ciascun uomo, giunto all'età di 12 anni
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dissi, l'unico affare della lor vita. Alfredo il grande (re d'Inghilterra nell'ottavo secolo) imparò prima a cacciare che a leggere; il suo storico
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La frase appo i re fia remissibil erro dell'ultimo verso fu ommessa nella 3.ª e 4.ª edizione; è dalla 4.ª edizione fu levata anche la prima terzina
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incoraggiato dall'esempio degli stessi re. Enrico III re di Francia eresse nel suo Louvre un ridotto dove alle carte giocavasi e ai dadi, e dove in una
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meretrici erano sì numerose e sì accreditate, che esse distribuivano le più illustri cariche, i vescovadi ed il pontificato. Edgard re d'Inghilterra
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1.° Alfredo il grande, re d'Inghilterra nell'ottavo secolo, condannò a pene capitali in un solo anno non meno di 42 giudici convinti di corruzione
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dell'animo, s'arrestasse alle apparenze esteriori; ecco alcuni fatti. I.° Roberto, re di Francia nel X secolo, avendo osservato quanto era comune lo
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sottraevano alla giustizia , a patto di dividere il prodotto del brigantaggio. Sotto il regno del debole Enrico III, re d' Inghilterra sul principio
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non pensano come esso. Egli s'arma contro i popoli e contro i re, e spera ricompense celesti in ragione degli individui distrutti e de' troni
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» principe di Spagna rappresentato dal duca di » Guisa, l'altare e monsignore il cardinale di Gondis » furono incensati, e non il re, avendo i cappellani » di
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dell'incoronazione di Riccardo III re d'Inghilterra, nella gran sala di Westminster. Della Francia e dell'Italia, dice Saint-Fois: » Ne' sette od otto giorni che
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ridicolo cui si espose un sarto, il quale avendo composto e presentato ad Enrico IV un libro di regolamenti civili, sentì il re a dire agli astanti
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inavvertenza in uno sbaglio che può divenirvi nocivo? Ella vi trae d'imbarazzo colla sua presenza di spirito. Ferdinando VI re di Spagna, benché di
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altri. Mustadin Saadi nel suo Rosarium politicum riferisce che un certo re condannò a morte uno de' suoi schiavi, e che questi, non vedendo speranza di
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Le gazzette di Londra del 28 maggio 1820 dicono: Le petizioni presentate alla corte dei reclami nella circostanza dell'incoronazione (dell'attuale re
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mostrò Filossene con Dionigi l'antico. Questo tiranno, perchè era re e faceva de' versi, pretendeva al vanto di poeta. Egli pregò un giorno Filossene a
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re zoppicava per una ferita. E' un ladro che toglie alla virtù l'encomio che profonde al vizio; E' un infame che, indifferente all'onore, non teme il
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