: perciò il gesto delle mani entro certi limiti contribuisce al discorso certa qual grazia, solennità, decenza, ed è, per così dire, un moto di più che
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Il fanciullo é un essere sensibilissimo ed attivissimo che si può dire l'immagine del moto perpetuo. Un prurito interno lo costringe ad agitarsi
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in piedi, seduta o genuflessa. Un'apparenza goffa, un moto stentato, un'attitudine cadente, fatica l'altrui immaginazione, la quale si sforza
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non ha qualche cosa tra le mani, riescono queste di grande impaccio, di modo che esse sono sempre in moto, ora in seno, ora nella sottoveste, ora ne
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la costante riproduzione dello stesso gesto, moto, atteggiamento, detto, aneddoto, racconto ecc., spiacevole ci riesce e noiosa. E' compatibile una
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recherebbe noia ad essi, senza riuscire a persuader l' avversario. Zenone negava l'esistenza del moto; Diogene, senza spendere parole, si mise a
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Lo studio infatti de' libri riesce un moto languido e debole che non esercita, non agita, non riscalda la mente come la conversazione. S'io discorro
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