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PRIN 2012 - Accademia della Crusca
David Garland, "La pena di morte in America. Un'anomalia nell'era dell'abolizionismo". Riflessioni a margine del libro
Dopo aver messo in evidenza le principali caratteristiche del metodo utilizzato da Garland per esaminare la "complessità" della pena di morte (visione avalutativa e multifattorialità integrata per la spiegazione dei fenomeni), l'A. compie alcune riflessioni su alcune questioni fondamentali del libro e cioè sul perché la pena di morte in America sia stata mantenuta mentre nelle altre democrazie occidentali è stata abolita e sul significato della sua attuale configurazione e del suo mantenimento dopo i casi Furman e Gregg. Nell'ultima parte del lavoro, si trovano alcune considerazioni sulla cifra del diritto punitivo, che viene individuata non solo nel contenuto afflittivo della pena, ma anche nella sua logica espulsiva, imponendo così una nuova lettura del principio di umanità della pena volta a valorizzare la proibizione dei trattamenti orientati ad espellere un essere umano dalla comunità sociale.