contadino che aveva due bambini. Al primo aveva messo nome | Zappa | e all'altro Falce. La gente gli diceva: - Zappa? Falce? Ma |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
tu riesci a coltivare il tuo campo da te? - Maestà, con | zappa | e falce si fa tutto in campagna. Ma tu, a quel che ne so, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
fa tutto in campagna. Ma tu, a quel che ne so, non hai né | zappa | né falce. Questi è Zappa, e questi è Falce. E indicò i due |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
mani le teste. Se :non che, sbadatamente, indicò Falce per | Zappa | e Zappa per Falce. Il Re si sentì canzonato. Pure frenando |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
teste. Se :non che, sbadatamente, indicò Falce per Zappa e | Zappa | per Falce. Il Re si sentì canzonato. Pure frenando lo |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
in giardino il Reuccio, la Reginotta e i due fratelli | Zappa | e Falce, che il Reuccio e la Reginotta volevano sempre con |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
Falce! Come se avesse parlato al muro! Falce non si mosse; | Zappa | non voltò neppure la testa! Il Reuccio e la Reginotta si |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
devo darli io. Mi faccia sapere Sua Maestà se ha bisogno di | Zappa | o di Falce, ed io lo servirò subito. - Di Falce. E, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
dall'indicazione sbagliata del contadino, aveva messo | Zappa | davanti a una stesa di fieno da mietere. Si udì dal carcere |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
carcere il grido: Falce, all'opra! Falce! E che si vide? | Zappa | rimase inerte, con le braccia penzoloni, e Falce che |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
mise a ridere. - Ecco questi due oggettini di argento: una | zappa | e una falce. Per farvi obbedire da essi, prima di dare un |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
a me. Il Re allora volle far la prova. Mandò a chiamare | Zappa | e Falce, e ordinò: - Zappa, all'opra! Zappa! Zappa non si |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
chiamare Zappa e Falce, e ordinò: - Zappa, all'opra! Zappa! | Zappa | non si mosse. - Falce, all'opra! Falce! Falce non si mosse. |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
andare la zappetta d'argento. Infatti, tutt'a un tratto, | Zappa | cessò di lavorare. Non occorse far la prova con Falce. |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
quantunque vedesse coi propri occhi il portentoso lavoro di | Zappa | e di Falce. Poi uno, poi due, poi dieci, venti proprietari |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
i poveri mietitori trovavano a stento da lavorare perché | Zappa | e Falce facevano meglio e più presto di loro. Nacquero dei |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
spariti, non si seppe mai come, né dove. Ma la fiaba dice: | Zappa | e Falce torneranno Zapperanno e falceranno; Falceranno, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
badate. - Che semi sono? Seme, semino, Acqua la sera, | zappa | il mattino. Seme, semetto, Figliola o figlioletto; Seme, |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
Spuntarono due foglioline, poi altre due. Acqua la sera, | zappa | il mattino. - Che pianta sarà, marito mio? - Non si |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
marito mio! Aspettiamo fino all'ultimo. Acqua la sera, | zappa | il mattino; a questo badava la donna. La zucca cresceva |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
così gialla da parere dorata. La donna - acqua la sera, | zappa | la mattina - la covava con gli occhi, quasi dovesse |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
l'estate, seminarono un altro di quei semi. Acqua la sera, | zappa | il mattino; a questo badava la donna. E dopo una settimana, |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
occhi, non osava di toccarlo con un dito. Acqua la sera, | zappa | il mattino. - Non ti sembra, marito mio, che prenda, di |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
tornò l'estate, seminarono l'ultimo seme. Acqua la sera, | zappa | il mattino; a questo badava la donna. Quantunque molto |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
invece di andate a lavorare in campagna, prese la | zappa | e cominciò a scavate il suolo della cameretta, dove non |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
il letto. Reginotta, scavate. La Reginotta, trovata una | zappa | in un canto, si mise a scavare. La corona non veniva fuori. |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
appena vede un'apertura." Il marchese afferrò la | zappa | e si rimise a scavare, mentre il moro colla pala continuava |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
era scappato in campagna, appunto per ingannare a colpi di | zappa | su la terra dura la gran vampa che lo coceva. Inutile! |
Racconti 2 -
|
... - Ma Janu non sentiva, non ci vedeva piú, brandendo la | zappa | ... E quando ebbe coscienza del terribile delitto commesso, |
Racconti 2 -
|
palpato con quelle mani callose che ora maneggiavano la | zappa | giorno e notte, scavando sepolcreti antichi. Di giorno, |
Racconti 2 -
|
sfamarsi. Egli faceva queste considerazioni dando colpi di | zappa | sodi ma cauti, per non rovinare gli oggetti, caso mai |
Racconti 2 -
|
gli vagellavano nel dare, insieme con don Tino, i colpi di | zappa | nel posto indicato dalla sonnambula, prima che la lanterna |
Racconti 2 -
|
l'istmo e precedette tutti nel lavoro. Lavorava con una | zappa | d'oro. Ricordò i suoi amori e la coppa del piacere vuotata |
I sogni dell'anarchico -
|
con la barba bianca, lunga fino ai ginocchi, e con una | zappa | in mano. - Bel cavaliere, Che cercate da queste parti? - |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
che, strascinando pel viale i grossi scarponi, con la | zappa | su una spalla e la giacchetta in mano, faceva grandi |
PROFUMO -
|
Bastano?" "Bastano." Il Padreterno, appoggiata la | zappa | al muro di cinta, cavato dalla tasca della giacchetta il |
PROFUMO -
|
accorgevo che nell'animo del sor Checco io ad ogni colpo di | zappa | salivo un gradino, mentre il sor Virginio ne scendeva due. |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
|
plurale, pizzicava anche me, e mi pareva pure di menar la | zappa | con una rapidità degna de' piú grandi encomi. Mi fermai |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
|
le radici perché un beveraggio li arriverebbe, un colpo di | zappa | li scoprirebbe e loro non vogliono essere arrivati, non |
IL Santo -
|
Io farei prosperare questi campi, lavorerei io stesso colla | zappa | in mano, sotto la sferza del sole, in mezzo ai coloni, |
Il cappello del prete -
|
come se cercassero qualche cosa, poi uno di essi alzò la | zappa | e cominciò a scavare. - E là che lo sotterreranno - disse |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
campi, col passo lento e slombato di chi non conosce che la | zappa | e l' aratro; e venne infine anche Daiapi, quello che Sinda |
Vizio di forma -
|
di rendersi utile, recando con alterezza sulle spalle la | zappa | e la bisaccia delle provviste. In mezzo ai campi quell'anno |
CENERE -
|
a quella domanda girò intorno al fuso, si armò d'una corta | zappa | e mostrò al cosacco ed al russo un fuoco che ardeva sopra |
I FIGLI DELL'ARIA -
|
la settimana in campagna, da contadino, maneggiando la | zappa | e l'aratro con mani pelose e incallite, mangiando cicoria, |
Racconti 2 -
|
tuba in testa e in maniche di camicia, dava lenti colpi di | zappa | per non sciupare le piante tenerelle. Dall'alto della |
Racconti 2 -
|
c'era da temere che si movesse. Corsi per gente, e colla | zappa | bisognò fargli un po' di ripiano, e poi accomodargli alla |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
|
- Grazie tante! Dopo esser state nove ore e mezza colla | zappa | in mano - disse Nanna. - È lungo, sí; ma si sta |
IN RISAIA -
|
a cantare, ma non le riescí. Lo sforzo di maneggiare la | zappa | e d'incidere il terreno, la faceva sussultar tutta di |
IN RISAIA -
|
carro sulla strada maestra accanto alla risaia. Piantò la | zappa | in terra, se ne pose il manico sotto il braccio come una |
IN RISAIA -
|
rigidità intransigente non si fosse data da se stessa della | zappa | sui piedi. Alla domanda, se le ricoverate maggiorenni |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
|
così robuste che più d'una volta andava a strappar la | zappa | dalle mani dei contadini di mio padre, e mi metteva a |
Un giorno a Madera -
|