dei bastimenti. Fu lì che una notte venne il vecchio asino di legno che muoveva le zampe e la testa in qua e in là. Signor Negretti! — chiamò. — Signor
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, metteva sempre le zampe dentro le pozzanghere, e Negretti doveva
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monte, — strillò. E il povero signor Negretti, già così stanco, dové salire sopra un alto monte, fermandosi ogni tanto per asciugare le quattro zampe
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! Subito dopo scatta il verde e la macchina riparte. Noi pure. Nerone tiene la borsa saldamente tra i denti e le zampe ben larghe, nel tentativo di
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aveva fantasia e inventava tante storie che spiegava a gesti al suo cane il quale, seduto serio serio sulle zampe di dietro, lo ascoltava sempre con
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