New York del 20.11.1989) la prassi dei tribunali ha a lungo disatteso il dato normativo, rendendo necessario l'intervento vicario della giurisprudenza e
fatti che pongono in pericolo oppure ledono tale bene. Codesta conclusione, d'altra parte, trova conferma nella Convenzione delle Nazioni Unite (New York
L'attentato alle Torri gemelle di New York è stato uno degli eventi della storia recente che più ha scosso l'opinione pubblica del mondo intero
pubblico. Chiamata a pronunciarsi in materia, la Corte distrettuale di New York ha negato l'approvazione dell'accordo, ritenuto non idoneo a definire la
verso i suoi modelli. In effetti, non si 87. Thomas Gainsborough, I raccoglitori di legna. New York, The Metropolitan Museum of Art. può negare la
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d'amore. New York, The Metropolitan Museum of Art, The Jules Baches Collection. un ritratto, il ritratto di Emma Hamilton, che al momento ha diciotto
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New Museum di New York da Massimiliano Gioni, nel 2007, si appoggiava su questo tema. Tra i motivi principali di questo cambiamento ci sono, da un
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si identifichino ancora sostanzialmente con le roccaforti occidentali, da New York a Londra.
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, in Austria, e poi a New York. Il suo lavoro, oltre a evocare nostalgicamente la cultura visiva russa, è anche un atto critico e d’indagine. The Man
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Pensiamo anche a Shirin Neshat, che, più o meno all’epoca della rivoluzione iraniana (1979), da Teheran si trasferì in California e poi a New York
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dovuto rimuovere da una piazza di New York la scultura Tilted Arc, che gli era stata commissionata dall’amministrazione, o Claes Oldenburg, che per anni
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brasiliano Ernesto Neto ha realizzato, in un altro spazio monumentale, la vecchia sede dell’Armory Show su Park Avenue a New York, un'installazione ambientale
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viaggio pericoloso e quanto si desideri rievocarlo. Nella seconda parte del film l’evento viene ricostruito in un set a New York, mettendo in luce la
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nel Lower East Side a New York, dove si potevano acquistare un panino gigante, dei dolci e altre merci di plastica e cartapesta; o un ristorante come
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ricordiamo la Scuola di Ulm, l’Art Institute di Chicago, la New School for Social Research di New York, il Black Mountain College nel North Carolina
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New York; Tiravanija, nato a Buenos Aires, ha trascorso la giovinezza in Thailandia ed è in seguito emigrato anche lui a New York), ma anche i luoghi
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centinaio di persone tra New York e Tokyo, non si tira indietro di fronte a collaborazioni con case di moda come Marc Jacobs e Louis Vuitton, produce
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’alcolismo, perse la vita in un incidente automobilistico, mentre Rothko si suicidò nel suo studio a New York, vittima di una depressione abissale
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«Art in America», Primary Structures, proposto da Kynaston McShine in occasione della mostra al Jewish Museum di New York, nel 1966, o anche, come
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una pala da neve in un emporio di New York e la contrassegnò con la frase che sarebbe diventata il titolo dell’opera: In Advance of the Broken Arm
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effimere come le processioni e i raduni che Francis Alys ha organizzato a New York (The Modem Procession, 2002) e in Perù (When Faith Moves Mountains, 2000
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costruito da Ileana Sonnabend a New York e cominciò a masturbarsi invitando chi entrava in galleria ad essere, a metà tra l’imbarazzato e il divertito
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più significativi sia in Europa sia a New York. Invece che andare a letto con Duchamp, cosa che non le sarebbe dispiaciuta, decise di utilizzarlo per
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personaggi come John Cage, Robert Rauschenberg, Jasper Johns e molti altri negli anni e nelle strade di New York in cui ancora non li conosceva nessuno
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di Frank Lloyd Wright per il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, terminato nel 1959, che suggerisce un’idea di movimento e che propone la curva
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York nel 1942, che passò alla storia come First Papers of Surrealism, intrappolava le opere in una ragnatela di spago lunga circa un miglio, che
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Guggenheim di New York; indipendentemente dal lavoro organizzativo della curatrice ufficiale, Nancy Spector, l’ha concepita come un sistema che riempie il
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Alfred Barr, il primo carismatico direttore del Museum of Modern Art di New York, ma che in seguito è diventato un professionista sempre meno paludato
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impegnate e altre di cassetta. Si pensi alla mostra The Art of the Motorcycle al Guggenheim Museum di New York nel 1998, con allestimento disegnato da Frank
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New York (1979-2005) hanno richiesto un impegno dietro le quinte durato per interi decenni. Il primo è stato documentato da un film che incomincia
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vi porta la visione greca. Il Sud è culla del colore franco, della forma dichiarata, della materia plasmata. Tema oggi utile da ricordare a New York e
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. Questo probabilmente il segreto dell’attrazione oggi di New York. Perché l’impero in realtà è il risultato della coabitazione di elementi eterogenei che si
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Perry che minacciò con la sua cannoniera la città di Tokyo. Ne erano seguite le prime mostre di merci del Sol levante, a figura 33 New York e a Londra
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, si stabilì a New York nel 1933 insegnando contemporaneamente le due ricette germaniche dell’espressionismo e dell’astrattismo e mescolandole con
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È molto probabile che la rivoluzione del gusto che avvenne a New York a cavallo fra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta del secolo scorso, a
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Benton sarebbe andato a insegnare, alla fine degli anni Venti, nella stessa Students Arts League di New York dove stava per arrivare Hofmann. E vi è
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ventisette pannelli sull’industria a Detroit, ha una mostra l’anno successivo al MoMa di New York e si vede rifiutare il grande affresco al Rockefeller Center
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Come nasce un museo? Per volontà di chi? In alcuni eccellenti casi, come quello del Kunstmuseum di Basilea o del Metropolitan di New York, si forma
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dalle cornici sontuose. Siamo nel museo. La medesima sensazione si ripete a San Pietroburgo e a Praga, a Parigi e a Londra o a New York. Il museo è
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secoli dopo, nel 1870, lo Stato di New York emette una Act of Incorporation per fondare il Metropolitan Museum of Art allo scopo di «stabilire e
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sul mercato internazionale due dipinti di Picasso. Viene lanciata con successo una sottoscrizione presso i cittadini per l’acquisto. A New York il Met
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artista che si chiama Anselm Kiefer, il quale ha inteso rimettere in piedi, in modo anche primitivo, ciò che è stato abbattuto a New York. C’è un nesso
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artisti delle nostre stagioni dal Medioevo al Settecento; ma anche di non essere stato a sufficienza nelle altre metropoli, da Parigi a New York
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Il destino vuole che a fine 2011, contemporaneamente alle mostre di López García a Madrid e a Bilbao, il museo Guggenheim di New York abbia dedicato
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2004, ha creato I sette palazzi celesti, sette torri, quasi volendo restituire a Milano quello che era stato abbattuto a New York. Sette torri
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