Ricordo un pomeriggio d’autunno, nel lontano 1953, a New York, nell’edificio della 5a Avenue che ospitava allora l’antico Museo Guggenheim. Si
critica d'arte
Pagina 121
’aperto che, proprio negli stessi giorni del Guggenheim, ha assiepato le piazze e i punti chiave di New York con opere di alcuni dei maggiori scultori
critica d'arte
Pagina 123
, decapitante bottiglie di birra con immenso fracasso e copiosi spruzzi schiumosi sugli astanti, al congresso «Vision 67», che si svolgeva a New York
critica d'arte
Pagina 127
illustrare una esclusiva tendenza (come quella cinetica nella mostra di Endhoven o quella dell'assemblage al Museum of Modern Art di New York) o
critica d'arte
Pagina 141
considerare iniziata colla grande mostra di scultura internazionale organizzata dal Guggenheim Museum di New York nell’ultimo scorcio del 1967.
critica d'arte
Pagina 178
questo dopoguerra; e le ragioni ne erano, in fondo, già implicite nella mostra di New York. Quale era infatti l’aspetto più impressionante di questa
critica d'arte
Pagina 179
Ricordo le annotazioni che ebbi a tracciare dopo un primo soggiorno a New York negli anni cinquanta. Era la prima volta che mi trovavo a confronto
critica d'arte
Pagina 199
grattacieli (penso alla mostra di scultura nella città a New York, 1969, con opere di Barnett Newmann, di Tony Smith, e di molti artisti del genere
critica d'arte
Pagina 201
. a.C., New York, Metropolitan Museum of Art. Fig. 102. Decorazione pittorica nel «secondo stile», dalla Villa di Boscoreale (Pompei), seconda metà del I
critica d'arte
Pagina 132
Avenue, a Manhattan, Fig. 70. Ludwig Mies van der Rohe, Seagram Building in 375 Park Avenue, 1954-58, New York. progettato dall’architetto tedesco
critica d'arte
Pagina 93
Il Ritratto di Certosino di Petrus Christus, conservato nel Metropolitan Museum di New York, appartiene al secondo tipo di ritratto (figura 103).
critica d'arte
Pagina 168
La natura descritta da Moreau nella composizione Edipo e la Sfinge, conservata nel Metropolitan Museum di New York, è arida, pietrificata, con un
critica d'arte
Pagina 191
York (figura 145). L’opera, che aveva come titolo originale “Il bordello filosofico”, rappresenta le donne di una casa di tolleranza di me d’Avignon
critica d'arte
Pagina 212
nella Annunciazione del Maestro di Flémalle, conservata al Metropolitan di New York, la Vergine accoglie l’Angelo in una Chiesa gotica (figura 13
critica d'arte
Pagina 67
dal ricco arredamento borghese (figura 14). Figura 13 - MAESTRO DI FLÉMALLE, Annunciazione, 1425 circa, Metropolitan, New York. Figura 14 - JACQUES
critica d'arte
Pagina 68
New Museum di New York da Massimiliano Gioni, nel 2007, si appoggiava su questo tema. Tra i motivi principali di questo cambiamento ci sono, da un
critica d'arte
Pagina 108
dovuto rimuovere da una piazza di New York la scultura Tilted Arc, che gli era stata commissionata dall’amministrazione, o Claes Oldenburg, che per anni
critica d'arte
Pagina 121
ricordiamo la Scuola di Ulm, l’Art Institute di Chicago, la New School for Social Research di New York, il Black Mountain College nel North Carolina
critica d'arte
Pagina 18
New York; Tiravanija, nato a Buenos Aires, ha trascorso la giovinezza in Thailandia ed è in seguito emigrato anche lui a New York), ma anche i luoghi
critica d'arte
Pagina 20
«Art in America», Primary Structures, proposto da Kynaston McShine in occasione della mostra al Jewish Museum di New York, nel 1966, o anche, come
critica d'arte
Pagina 33
più significativi sia in Europa sia a New York. Invece che andare a letto con Duchamp, cosa che non le sarebbe dispiaciuta, decise di utilizzarlo per
critica d'arte
Pagina 68
personaggi come John Cage, Robert Rauschenberg, Jasper Johns e molti altri negli anni e nelle strade di New York in cui ancora non li conosceva nessuno
critica d'arte
Pagina 71
York nel 1942, che passò alla storia come First Papers of Surrealism, intrappolava le opere in una ragnatela di spago lunga circa un miglio, che
critica d'arte
Pagina 79
Guggenheim di New York; indipendentemente dal lavoro organizzativo della curatrice ufficiale, Nancy Spector, l’ha concepita come un sistema che riempie il
critica d'arte
Pagina 81
Alfred Barr, il primo carismatico direttore del Museum of Modern Art di New York, ma che in seguito è diventato un professionista sempre meno paludato
critica d'arte
Pagina 85
impegnate e altre di cassetta. Si pensi alla mostra The Art of the Motorcycle al Guggenheim Museum di New York nel 1998, con allestimento disegnato da Frank
critica d'arte
Pagina 89
New York (1979-2005) hanno richiesto un impegno dietro le quinte durato per interi decenni. Il primo è stato documentato da un film che incomincia
critica d'arte
Pagina 99
Perry che minacciò con la sua cannoniera la città di Tokyo. Ne erano seguite le prime mostre di merci del Sol levante, a figura 33 New York e a Londra
critica d'arte
Pagina 59
, si stabilì a New York nel 1933 insegnando contemporaneamente le due ricette germaniche dell’espressionismo e dell’astrattismo e mescolandole con
critica d'arte
Pagina 81
È molto probabile che la rivoluzione del gusto che avvenne a New York a cavallo fra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta del secolo scorso, a
critica d'arte
Pagina 81
ventisette pannelli sull’industria a Detroit, ha una mostra l’anno successivo al MoMa di New York e si vede rifiutare il grande affresco al Rockefeller Center
critica d'arte
Pagina 83
Come nasce un museo? Per volontà di chi? In alcuni eccellenti casi, come quello del Kunstmuseum di Basilea o del Metropolitan di New York, si forma
critica d'arte
Pagina 90
dalle cornici sontuose. Siamo nel museo. La medesima sensazione si ripete a San Pietroburgo e a Praga, a Parigi e a Londra o a New York. Il museo è
critica d'arte
Pagina 91
nel 1956 a New York, per una grandiosa mostra, l’opera omnia del padre della scultura contemporanea.
critica d'arte
Pagina 43
, quella di New York, della scacchiera di strade e della folla di uomini serrati entro i confini di Manhattan. La persistenza della scena ha consentito di
critica d'arte
Pagina 17
di environment dietro il quale si staglia affascinante ed aggressivo il panorama oggettuale e visivo di New York.
critica d'arte
Pagina 64
Se da alcuni decenni la metropoli è New York, che è diventata la capitale dell’impero occidentale, sulla fine degli anni Sessanta l’insurrezione
critica d'arte
Pagina V
un percorso sintetico dell’arte d’oltreoceano; parlano di New York attraverso l’occhio del grande fotografo William Klein; uniscono il ricordo e la
critica d'arte
Pagina X
Pop Art in USA era nato da un viaggio a New York nell’autunno del 1964 e da una frequentazione diretta dell’ambiente artistico attorno alle gallerie
critica d'arte
Pagina XI
L’Aristotile è nella Collezione Huntington di New York, l'Omero è probabilmente quello di proprietà del Bredius ma depositato nel museo dell'Aja, i
critica d'arte
Pagina 442
era già del vicentino Pasquale Rossi. Eccone la riproduzione giuntami recentemente da New York, dove ancora dura il riferimento al Crespi. Per altra
critica d'arte
Pagina 500
artisti delle nostre stagioni dal Medioevo al Settecento; ma anche di non essere stato a sufficienza nelle altre metropoli, da Parigi a New York
critica d'arte
Pagina 75
2004, ha creato I sette palazzi celesti, sette torri, quasi volendo restituire a Milano quello che era stato abbattuto a New York. Sette torri
critica d'arte
Pagina 91
grandi centri dell’arte contemporanea: New York, Parigi, Tokio, Milano, Colonia, Zurigo, ecc. ma perché il più delle volte i valori sono
critica d'arte
Pagina 12
come delle trovate inimitabili, ma che, riesposte a New York un paio d’anni or sono (1970), (si trattava ad esempio del famoso Rotozazà, col suo fascino
critica d'arte
Pagina 126
come Anthology (New York, 1961) pubblicato da La Monte Young con interventi di George Brecht, Nam June Paik (l’autore della Penis Symphonie), Cage
critica d'arte
Pagina 158
, Harry N. Abrams, New York 1966.]
critica d'arte
Pagina 208
" presso il Museum of Modern Art di New York. A questa mostra parteciparono, tra gli altri: il Gruppo N. e T. Vasarely, Dorazio, Louis, Davis
critica d'arte
Pagina 229
scritture ideografiche, e l’influsso che, di rimbalzo, vi giungeva da New York e da Parigi e dagli altri centri europei. Parecchi giapponesi nel
critica d'arte
Pagina 35
importante, deve essere considerato quello del gruppo surrealista infiltratosi negli Stati Uniti già a partire dal 1915 con la venuta a New York di
critica d'arte
Pagina 58