volle di più. Un paio di anni. Il 5 maggio 1933 il New | York | Times pubblicava un articolo intitolato “Radioonde dal |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
lo fulminò. Così Hubble fornì un altro titolo al New | York | Times. Tre settimane dopo avrebbe compiuto 64 anni. |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
Alexander Marshack, studioso della preistoria nato a New | York | nel 1918 e morto nel 2004, si accorse che sull’Osso di |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
poi gradi di meridiano Norwood tra | York | e Londra, Ricciòli in Italia e Picard nel 1669-1670 a |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
difese bene, invece, dalla burla di un giornalista delNew | York | Sun che nel 1935, mentre era a Capo di Buona Speranza, gli |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
Explorer. La notizia andò in prima pagina sul New | York | Times. George Smoot, capo dell’équipe che elaborò i dati |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
23 novembre 1924 ne aveva dato notizia addirittura il New | York | Times. Il titolo era: “Scoperta: le nebulose a spirale sono |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
prima pagina. Subito dopo (9 novembre 1919) arrivò il New | York | Times con un articolo su sei colonne: “Tutte storte le luci |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|