dal Baur (1910) con un’ipotesi che poté poi essere verificata. La presenza della clorofilla dipende, fra l’altro, da un fattore Y, il cui allelomorfo
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) fu trovato anche nel maschio un omologo di X, generalmente diverso per dimensioni e per forma, che è stato indicato con Y. Il maschio possiede lo
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uovo X + spermio X = XX (femmina)uovo X + spermio Y = XY (maschio)in modo perfettamente analogo a quanto avviene nel tipo Protenor,
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soltanto che in questo, invece di X e Y, nel maschio, si ha X e zero.
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Le dimensioni di Y sono spesso esigue, talvolta minime, e si | hanno ragioni per ritenere che il tipo Protenor possa essere derivato
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Nei due tipi ora descritti il maschio produce due sorte di gameti X e O, o X e Y rispettivamente; nei tipi seguenti invece del sesso maschile è il
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dal tipo Lygaeus, per la riduzione e la successiva scomparsa di Y. Questo è dunque un cromosoma caratteristico del maschio, e trasmesso solo per via
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Le notazioni usate dai varî autori sono diverse. Alcuni usano X e Y anche in questi casi. È preferibile, per evitare confusioni con i casi di
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sia sempre facile dimostrarlo, che esista un cromosoma analogo a Y che si indica con W Le notazioni usate dai varî autori sono diverse. Alcuni usano X e
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(1923) trovò 48 cromosomi, fra cui riconobbe 23 coppie di autosomi e una coppia ineguale, X Y, i cui componenti si separano nella maturazione, così che si
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gameti X' + Y X
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F2 XY + X’Y + X'X + XX
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gameti X + Y X' + X
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Il gene «occhi bianchi», benché portato da un sol cromosoma, nel maschio si rende manifesto perché il cromosoma Y non porta l’allelomorfo normale. In
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perché il cromosoma Y non porta l’allelomorfo normale. In generale Y non porta gli allelomorfi dei geni contenuti in X, non è omologo di X. .
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gameti X + Y X'
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gameti X' + Y X + X’
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cromosomi X portatori del gene w sono bianchi e contrassegnati con la lettera w; i cromosomi che portano l'allelo W sono neri; i cromosomi Y punteggiati
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gameti X' + Y X'
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Vi sono alcuni cromosomi: Y nel tipo Protenor, W nel tipo Abraxas, che sono esclusivi di un sesso: Y del maschio e W della femmina. Se anch’essi
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Si sapeva però, dagli esperimenti che riferiremo nel paragrafo seguente, che i maschi privi di Y sono sterili, il che dimostra, per lo meno, una
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La questione del valore del cromosoma Y nell’eredità è stata molto discussa; il Morgan era giunto alla conclusione ch’esso fosse «geneticamente vuoto
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generazione, e sono perciò, presumibilmente, controllati da fattori localizzati in Y. Così alcuni caratteri di pigmentazione di una razza di un pesce
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2. Uovo X'X' + spermio Y = X'X'Y
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4. Uovo O + spermio Y = YO
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Ora, se 2X dinota sempre il sesso femminile, un solo X quello maschile, gli zigoti X'X'Y saranno femmine con occhi bianchi, con un cromosoma Y in più
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Fig. 46. - Schema della mancata separazione (non disjunction) dei cromosomi X nella Drosofila; i cromosomi X sono lineari, Y a uncino, e
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del gene «occhi bianchi» e un Y; nella maturazione delle uova, possono prevedersi due possibilità, per quanto riguarda il comportamento del gruppo
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numero normale di autosomi, più due X, saldati per un’estremità, e inoltre un Y. Alla maturazione delle uova i due X rimangono sempre uniti, e si
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Un quarto fattore, sempre del gruppo di quelli associati al sesso è y (yellow) recessivo, che determina il color giallo del corpo. La sua percentuale
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Fig. 62. - Carta citologico-genetica del II autosoma (sopra) di Drosophila, paragonata con la carta statistica. Da BII-IV fino a JII-Y, posizione
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nei cromosomi normali; anche il cromosoma Y, infatti, è assai corto. Ciò è in relazione con la scarsità dei cromomeri nelle zone eterocromatiniche.
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curiosità al libro di Y. Delage, dove sono ampiamente riassunte e commentate.
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il cromosoma X, nel tipo Protenor e Lygaeus, danno origine a femmine, quelli con O o con Y a maschi. Negli uccelli e nelle farfalle sono invece le
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del fenomeno. Si poteva ammettere ad esempio, che il cromosoma Y contenesse il fattore del sesso maschile, ma si vide subito che ciò non poteva
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ha importanza, almeno per il differenziamento dei sessi. Infatti, come già si è detto, Y può essere presente nelle femmine (XXY) e assente nei maschi
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delle femmine. Se il rospo maschio ha la costituzione XY formerà uova di due categorie: X e Y, che, fecondate da spermî X e Y dovrebbero dare XX
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determinato da due coppie di fattori allelomorfi Cc e Yy, e che il colore giallo si determina ogni volta che coesistono C e Y, il colore bianco in ogni
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tale capacità e il sangue è incolore. Se c’è Y i pigmenti migrano dal sangue alla seta (bozzolo colorato); se c’è y omozigote, il pigmento non può
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Il Jucci, riprendendo in esame la questione, dimostrò che il fattore Y rappresenta «la capacità di migrazione del pigmento dal sangue alla seta» cioè
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P.VIC. = Proceedings of the Sixth international Congress of Genetics (Ithaca, N. Y., 1932).
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Eugenical news (ed. Eugenics Research Association, Cold Spring Harbor, Long Island, N. Y.), con bibliografia.
Pagina 397
Delage, Y. - L’hérédité et les grandes problèmes de la Biologie générale. Parigi, C. Reinwald, 1903.
Pagina 400
Delage, Y. e Goldsmith, M. - La parthénogénése. Parigi, Doin, 1931.
Pagina 405
Stern, C. - Vererbung in Y-chromosom von Drosophila melanogaster. B. Zen.. XLVI, 1926.
Pagina 408
Imai, Y. -Chlorophyll deficiencies in Oryza sativa induced by X-rays. Japan. Journ. of Genet., XI, 1935.
Pagina 415
Delage, Y. e Goldsmith, M. – Les theories de l’évolution. Parigi, Flammarion, 1927.
Pagina 426
Delage, Y., 26, 400, 405, 426.
Pagina 432
Ilvento, A., 429. Imai, Y., 415.
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V’è infine un’ultima categoria di fenomeni, che possono simulare l’eredità, e che sono stati accuratamente descritti e studiati da Y. Jollos (1913-14
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