Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: y

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= X (x,y,z),  Y  = Y (x,y,z), Z = Z (x,y,z).
= X (x,y,z), Y =  Y  (x,y,z), Z = Z (x,y,z).
= X (x,y,z|t),  Y  = Y (x,y,z|t), Z = Z (x,y,z|t).
= X (x,y,z|t), Y =  Y  (x,y,z|t), Z = Z (x,y,z|t).
con applicazione al caso particolare in cui X = kx n,  Y  = k y n, Y = k y n (k, n costanti).
con applicazione al caso particolare in cui X = kx n, Y = k  y  n, Y = k y n (k, n costanti).
al caso particolare in cui X = kx n, Y = k y n,  Y  = k y n (k, n costanti).
al caso particolare in cui X = kx n, Y = k y n, Y = k  y  n (k, n costanti).
= x(t),  y  = y(t), z = z(t)
= x(s),  y  = y(s)
x=x(t),  y  = y(t)
= (x, y, z) = U = (x 0,  y  0, z 0).
= -y,  Y  = x, Z = 0,
x(t),  y  = y(t)
P = P(s) ossia x = x(s),  y  = y(s), x = z(s)
= P(t) ossia x = x(t),  y  = y(t), z = z(t),
x dP = U (x + dx,  y  + dy, z + dz) - U (x, y, z).
dalle (12), imponendo che per t = t0 debba essere x = x 0,  y  = y 0, z = zo.
(12), imponendo che per t = t0 debba essere x = x 0, y =  y  0, z = zo.
se ne manca qualcuna (se, cioè, p. es., non vi figura nè la  y  nè operazioni di derivazione rispetto a y). Chiamiamo
genericamente x le variabili che intervengono nell'o. l. ,  y  quelle che non vi intervengono: è evidente che risolvendo
il trinomio M x X+M  y  Y+M z Z vien chiamato trinomio invariante. Esso verrà
si deve disporre delle due costanti c1, c2 in modo che la  y  soddisfi a due altre condizioni imposte dal problema: p.
imposte dal problema: p. es., che in un dato punto x = a la  y  e la sua derivata assumano certi determinati valori (e si
si vede immediatamente che ciò è sempre possibile, e che la  y  ne resta univocamente determinata), oppure che la y assuma
che la y ne resta univocamente determinata), oppure che la  y  assuma due dati valori in due dati punti a, b, o che
o che passino due determinate relazioni tra i valori della  y  e della in a ed in b: in molti casi (ma non sempre)
L P 1 P 2 = U (x 2,  y  2, z 2) - U (x 1, y 1, z 1),
L P 1 P 2 = U (x 2, y 2, z 2) - U (x 1,  y  1, z 1),
x i,  y  i, z i designano le coordinate dei punti P i del sistema e
i designano le coordinate dei punti P i del sistema e x 0,  y  0, z 0 quelle del baricentro G.
degli assi parallela all’asse y, (cioè assumere come nuova  y  la y - cost.) per ridurre a zero la costante di
assi parallela all’asse y, (cioè assumere come nuova y la  y  - cost.) per ridurre a zero la costante di integrazione;
proiezioni ortogonali del punto P rispettivamente sui piani  y  z,z x,x y.
con M x , My, M z le componenti di M, con M o | x, M o |  y  e M o | z le componenti di M o; con x, y, x (anziché con a,
con x 1,  y  1, z 1 e x 2, y 2, z 2 si designano le coordinate di P 1 e
con x 1, y 1, z 1 e x 2,  y  2, z 2 si designano le coordinate di P 1 e P 2
. Dimostrare che, se ad ogni vettore v = X i +  Y  j del piano O x y si fa corrispondere il numero complesso
che, se ad ogni vettore v = X i + Y j del piano O x  y  si fa corrispondere il numero complesso
A e a, b, c quelle di P, le componenti di A-P sono x - a,  y  - b, z - c, cosicché dalle (24) del n. 24 ricaviamo per le
= a,  y  = b.
bisogna associare quelle che legano x n,  y  n, alle l e alle e alle α. Queste due equazioni si
che queste proiezioni altro non sono che x n - x 1,  y  n - y 1 Otteniamo così
che queste proiezioni altro non sono che x n - x 1, y n -  y  1 Otteniamo così
formale, introducendo le coordinate x, y, z di P e x 1,  y  1, z 1 di Q, con che:
che le due proiezioni non sono altro che x i - x 1,  y  i - y 1.
che le due proiezioni non sono altro che x i - x 1, y i -  y  1.
ben noto dalla Geometria analitica che, indicando con x i,  y  i, z i le coordinate del punto A i, le coordinate x 0, y 0,
i, y i, z i le coordinate del punto A i, le coordinate x 0,  y  0, z 0 del punto C , sono date dalle formule:
tre monomi indipendenti in x, y, z, a qualunque monomio xa  y  b z c si può attribuire la forma ξαηββγ.
 y  = 2a – η
l’ascissa x come variabile indipendente, e l'ordinata  y  come funzione, si può dare alla relazione testé ricavata la
di un’equazione differenziale fra le sole coordinate x,  y  dei punti della funicolare.
analogamente per le componenti  Y  e Z).
(escluse quindi nel caso nostro le sole terne x i,  y  i, z i) valgono le ordinarie regole di derivazione.

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