Entra Faust splendidamente vestito coll’abito dei Cavalieri del XV secolo.
I giorni variabili hanno, durante l’annata, due maxima e due minima di frequenza. Ilmaximum di primavera corrisponde alla decade XV, ultima di maggio
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Tavola XV, Variazioni dello stato del cielo che dipendono dalla distanza della luna, o dalla sua posizione rispetto all'Apogeo della sua orbita
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, enumerate le osservazioni dei giorni sereni, nuvoli e misti; il risultato di questa enumerazione forma le colonne III, IV e V, della tavola XV. La
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modo che quelli delle variazioni doppie: gli stessi risultati perequati di 5 in 5 occupano le colonne XIII, XIV, XV. Anche qui si presenta un andamento
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58. Legge annua delle variazioni semplici. Questa legge risulta dalla considerazione della colonna XV (tav. XVI), i cui numeri graficamente trovansi
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proporzione è stata calcolata per ogni decade nella colonna XVIII, dividendo i numeri perequati delle variazioni semplici (colonna XV) per i numeri
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col. XV), né mai arriva a formarne la decima parte. Ma l’eccesso delle variazioni doppie è spesso considerabile rispetto al loro numero totale, e
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meglio nella colonna XV, che dà i numeri annui perequati di 5 in 5. Negli ultimi anni la forza complessiva dei venti è quasi triplicata rispetto a
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di sotto della quantità media. (Vedi col. XV e XVI della detta tavola).
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