? E l'ho rimandato a mani vuote. Ho fatto male? Don Pietro approvava, quantunque, infine.... - Ho fatto male? - No.... Volevo soltanto avvertirvi che
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So tutto !... Volevo riparare un' infamia!... Sei una carogna! Ti mangerò il core...
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Niente, compare. Quello che volevo dirvi lo sapete.
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, volevo dirle questo; quando sarò morto, o anche prima se le occorre, quella roba è sua.» Ella avrebbe voluto protestare, dirgli che non voleva una sola di
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fra le mie braccia quando volevo, carezzare i suoi capelli, baciare la sua fronte, le sue mani, la sua bocca. Io la sentivo parlare, la vedevo andare e
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di cui un cuore di donna è capace! "Non chiesi più nulla. Avevo sete dei suoi baci, non volevo aver l'aria di rubarglieli. Vi erano dei momenti in cui
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supplicante... Nulla!... Non importa!... presi la sua mano nelle mie mani scottanti... Ella la ritirò... Non importa!... non volevo che mi sfuggisse, contavo
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aveva regalato una copia della composizione ad una sua amica, che io non conoscevo. Non volevo veder nessuno, fuggivo le distrazioni, avevo la fama di
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d'amore che avevo accumulato cupidamente in fondo all'anima, io volevo spenderli per lei, tutti in una volta, con la pazza prodigalità, dell'avaro
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accostavo a lui per seguire il fantasma. - Grazie - disse l'uomo trionfante. II fantasma sorrise dolcemente, ed io, che volevo urlare di dolore
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, sentirete il magnetismo dell'anima mia che vi vuole. Vostro marito vi ha, ma non vi vuole; è una bestia. Io l'odio ferocemente, Volevo uceiderlo
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occhi del colore del mare. E cominciò a farmi dei cenni con la testa domandandomi dove andavo e che cosa volevo. Gli accennai che cercavo di lui. Di lui
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volevo partecipare al loro pasto. II locale costruito in legno, cucina e sala da mangiare assieme, era rischiarato da lumi ad acetilene che spandevano un
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mi perseguitava, che non volevo accusare nessuno. Eppoi, passato il primo stordimento, a misura che camminavo in quella strada di paese sconosciuto
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. Non volevo più pensare all'avvenire: accada quel che vuole accadere: facciano di me quel che vogliono: mi prendano tutto, mi mettano in carcere. Adesso
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vergognai di vivere a carico suo, di non riuscire a procurarmi neppure il pane. E volevo gravarla anche del peso della mia creatura? Una disperazione
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questo volevo morire. Era una specie di atto d'accusa che facevo contro gli uomini. Il vecchio mi guardava, aspettando che finissi di scrivere. Quando
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tentativo. Si cenò come le altre sere, come se io tornassi dal mio solito vagabondare: la zia mi riempiva il piatto, mi accennava sempre se ne volevo
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sorpresa; si assicurò che il foglio era veramente quello, poi me lo offrì. Io feci cenno di no: no, non lo volevo. Ella guardò il padre; il padre
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: qualunque mestiere, fosse anche quello del calzolaio o del pescatore, era buono per me, oramai; e volevo lavorare perchè volevo vivere. E tante altre
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Sentivo che desideravo la donna: e che le piacevo: che bastava stendere solo la mano per prenderla, se io volevo. Ma io non volevo. Ero un uomo
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come Ii avevo sciupati? Sapeva tutto, o non voleva saper niente? Perchè voleva proteggermi? No, io non volevo la sua protezione: ch'ella mi desse da
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cercavo sempre di dimenticare ma che più scacciavo più tornava insistente al mio pensiero: il debito.... Però non potevo, non volevo rimandare la balia
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anch' io non volevo, non potevo farle sapere nulla; e il nostro silenzio accresceva la nostra pena. La sera intanto scendeva, con un crepuscolo
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mente: un'idea che appena nata diventò fissa: riprendermi la bambina, a qualunque costo. Volevo battere alla porticina, farmela riaprire, entrare e
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prendermi la bambina. Null'altro oramai esisteva per me: non pensavo più alle donne, all'amore, al mio avvenire: volevo la bambina perchè era mia
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più; ed io, che in fatto di piccoli debiti ero orgoglioso e volevo non se ne avesse, feci notare alla zia che bisognava pagargli le visite: ella non
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volevo rubarne alla zia. Quando tutto sarà sistemato, pensavo, quando sarò riuscito a portar via la bimba da quella casa e metterla a balia per conto
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portarla dove volevo. Ma adesso il fatto è fatto; non pensiamoci più; pensiamo piuttosto a orientarci meglio, ad arrivare alla metà. Piuttosto.... Ecco
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offrivo a lei, alla vita. Quel peso adesso I'avevo sulle braccia, fatto carne e spirito; ma adesso lo difendevo, lo volevo tutto per me, lo contendevo
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d'una vela e mi spingesse. Ma dove, dove andavo? In casa del dottore no, non volevo più andare: e non più per paura, ma perchè sentivo ch'era inutile
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, quell'involto, fra me e il mare sembrava una montagna candida che mi chiudesse l'orizzonte e m'impedisse il passo verso la morte. No, non volevo più morire: non
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: sentivo che la nostra voce doveva avere qualche cosa di anormale, di animalesco: preferivo tenere con me un taccuino sul quale scrivevo quello che volevo
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volevo, là dentro. Non mi sentivo più solo nel mondo. Feci tutto il giro della siepe: varchi rattoppati con rami, come quello dove ero entrato, si
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illuminata; segno che la zia mi aspettava, forse inquieta per la mia assenza insolita: ma ciò non mi commosse: non volevo commuovermi più, volevo
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: - Lei, signora, non ha seguito quello ch'io volevo dire. Volevo dire che... Camilla, col suo caratterino serio, meditativo, e con la sua gracile
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sono perchè ho voluto esserci. Dei ronzoni intorno ne ho avuti e molti... e anche delle buone occasioni non me ne son mancate... ma giurai a chi volevo
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, e sapete la risposta? Che ero padrona di fare quello che mi piaceva e di sposare chi volevo. Che avreste fatto voi donna Miciuzza? Io, la sera
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... 'un n'è vero? E intanto gli girava intorno e lo guardava in un certo modo..... - O che c'era bisogno d'aspettar tanto tempo? - Prima volevo esser
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. - Tutt'ad un tratto, ad una frase del dottore, le ginocchia gli si piegarono e cominciò a balbettare: - No!... non volevo... non credevo... Eppoi essa
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voce profonda che fece trasalire la signora Oldofredi. - Sì - rispose questa semplicemente. - Io pure gli volevo bene; apprezzavo la sua onestà, le
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? — gridò la mamma che rientrava in quel punto. — Volevo dargli la pappa! — singhiozzava la bambina. E non sapeva persuadersi perchè mai la mamma
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... che volete, don Roberto... - balbettò ella, senza fiato, senza forza, piena d'un dolore ignoto. - Volevo una risposta... perchè non mi rispondete
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, anche più annoiato dal vederle gli occhi pieni di lacrime. - Era meglio che ti avessi condotta a casa. - Io... io non volevo venire - balbettò lei
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?.. Che cosa le ho fatto?.. Io le volevo bene più che alla vista degli occhi... Glie lo dite, perchè?.. Se lei mi vuol bene ancora un poco, non m'importa
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sera scorsa... Esitai un istante prima di tirare il cordone del campanello: volevo illudermi ancora su tutta l'estensione della mia sventura. « - È
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Vi eravate montata un po' la testa.... senza avvedervene, pel mio amico Fleri.... Mi seccava, ma non volevo seccarvi....
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