Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: voglio

Numero di risultati: 60 in 2 pagine

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Casa di bambola

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Ibsen, Eric 25 occorrenze
  • 1894
  • Maz Kantorowicz
  • Milano
  • teatro - commedia
  • UNICT
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No, no, questa notte voglio passarla con te, moglina mia cara!

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Voglio andarmene subito. Dormirò, per questa notte, da Cristina...

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Al punto in cui siamo, non puoi proibirmi cosa alcuna. Io porto via tutto quello che m'appartiene. Di tuo non voglio niente, nè ora nè mai.

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Non voglio occuparmene. Mi basta sapere soltanto che per me è indispensabile.

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Non la penso più così. Penso che, prima di tutto, sono una creatura umana, come te; o almeno, voglio tentare di ridurmi tale. La maggioranza degli

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E non voglio intenderne niente. Voglio però assicurarmi: chi di noi due ha ragione, se la società oppure io.

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. Voglio credere almeno che non ti manchi il senso morale: può anche darsi. Rispondimi.

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Assolutamente: ed è la ragione per cui non voglio restare più qui.

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Addio, Torvaldo! Non voglio vedere i bambini; sono in migliori mani delle mie. Ora, così come sono, non potrei essere una madre per loro.

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Ed io ti voglio unicamente come sei, cara allodoletta! Senti: mi passa un'idea per la testa. Hai una cert'aria... che so? Un'aria un po' stravolta

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No, tocca a te: oggi non voglio essere egoista... Voglio pensare soltanto a te. Una sola cosa però devo dirti. Sai che gran fortuna ci è toccata?

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No, non voglio disturbarti: entrerò piuttosto un momento dalla tua signora.

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Certamente: l'amo. Misero qual sono, voglio assolutamente soffrire il più lungamente possibile. Tutti i miei malati hanno un ugual desiderio. Questa

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Sì, la mamma ballerà anche con Bob. Che? Avete fatto alle palle di neve? Avrei voluto esserci anch'io. No, lasciami fare, Anna-Maria. Voglio

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questo lavoro tutta la settimana di Natale. Voglio che tutto sia pronto per l'anno nuovo.

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Voglio dare un'occhiata a una buona metà di queste carte prima di desinare. E poi penserò al tuo costume. Forse ho qualche cosa anch'io, un involtino

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Non voglio: assolutamente. Gli chiuderò l'uscio in faccia. Appena sarò certo della catastrofe, manderò a lei la mia carta da visita segnata con una

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brutto. Non voglio che venga al mio capezzale di moribondo.

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Mi spiego meglio. Io voglio andare avanti, signora, voglio salire, e suo marito dovrà aiutarmi. Da un anno e mezzo mi son condotto da onest'uomo

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Andiamo, suona. Voglio ballare.

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Sì, sì, andiamo! Non sta bene essere atterrita a questo modo. Voglio che tu ritorni la mia lodoletta gorgheggiante...

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Sì: va da sè. Attendo che Helmer ritorni e gli dico che voglio riavere la mia lettera, che essa tratta del mio congedo, e che è inutile leggerla.

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No, no, no, non voglio rientrare. Voglio tornar su. Non voglio ritirarmi così presto.

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Va, Torvaldo. Lasciami... Non voglio...

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Cioè?... Canzoni... Non voglio?... E non sono tuo marito?

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XVIII Legislatura – Tornata del 27 febbraio 1894

603987
Biancheri 9 occorrenze
  • 1894
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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In quanto ad impedire qualche leggero danno in modo assoluto, io non posso accettare questa preghiera perchè equivarrebbe a dire io non voglio che le

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Sarebbe agevole il dire quale fosse la coscienza che avevano le autorità politiche locali e le autorità politiche centrali: intanto io voglio far

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Quando l'azione del Governo vuol essere efficace, ed io la voglio efficace; quando questa azione vuol essere severa, ed io la voglio severa, deve

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Non voglio portare qui la storia antica; il paese ed il Parlamento vanno sussurrando che con le storie antiche, uomini antichi e cose antiche, è

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Io mi limito a questo accenno sintetico, perchè non voglio entrare in dettagli, ma mi basta di richiamare la vostra attenzione, onorevole Crispi

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Ho chiuso per la parte economica con le parole d'un Siciliano specialista nella materia. Voglio chiudere per la parte giuridica con le parole di un

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carissimo amico personale onorevole Fortis, così io voglio fare all'onorevole Nasi, con le parole di un siciliano il quale si è occupato in questi giorni

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Io li voglio sottoposti alla giurisdizione ordinaria, li voglio soggetti al corso normale della giustizia, all'impero della legge comune.

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ufficiali, lo spirito pubblico, aggravando la situazione di uomini che io non voglio sentir dire fin da ora che saranno amnistiati, ma non voglio

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Racconti 2

662716
Capuana, Luigi 16 occorrenze
  • 1894
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
  • w
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caso che voglio narrare. Doveva essere presentata, dopo la sua morte, alla famosa "Società per le ricerche fisiche", di Londra; vivente, egli temeva di

lingue; non voglio dannarmi dicendo: "È proprio cosí". Ma in verità, se la gente sparla, ha di che. Questo compare Pietro vi sta sempre per casa, da

maestro e del quale voglio raccontarle una gran bricconata e la mirabile morte. Allora facevo la pratica presso l'illustre medico chirurgo ... No

sua moglie che non era ancora tornata: - Se la madre badessa vuole qualcosa ... - Bravo, mastro Cosimo! Voglio il cappellano -. E mastro Cosimo

rispetto come Patriarca e come padre putativo di Gesú Cristo; ma non voglio piú averci che fare, né punto né poco! - In verità, san Giuseppe non s'era

Dgiosciua Pròn, di cui voglio parlarvi (si scrive Joshua Prawn e si potrebbe tradurre: Giosuè Granchiolini), era stato proprio messo alle strette da una

marito che ammazza la moglie infedele o l'amante ... - È superfluo che tu balzaccheggi; la Fisiologia del matrimonio l'ho letta anch'io. Che cosa voglio

: - Non lo voglio dire quel che ti darei. Ti darei! ... - E, tornato a casa, se donna Rosa, sua sorella, gli accusava quella pettegolina di Tegònia che se

Filippo, visto lo zi' Decu, faceva l'indiano, per imbarazzare il rivale: - Può darsi che sia cimurro; non voglio oppormi. - È cimurro e di quello

, alla Stendhal! - lo interruppe Punzi. - No; voglio soltanto spiegarti ... - E allora raccontami. La spiegazione me la darò da me. - T'interessa? - Mi

di colui che le avea promesso la felicità e le dava l'inferno? Non dirmi: "Perché no?" Tenti invano d'illudermi e di consolarmi. Non voglio essere

. "Per curiosità - rispose. - Ho saputo che oggi avete il cadavere di una bella ragazza. Voglio provare la sensazione di vedervelo squartare". "Scapperai

opera di amico ... Ti attendevo con impazienza; voglio uscir subito da questa situazione imbarazzante. Bisogna che qualcuno vada a spiegare ... vada a

passato è passato! Io non voglio essere san Silvestro, come il morto; ti torco il collo ... - E la Magàra, capita l'antifona, aveva fatto senno ed era

abbiamo quindici oggi? - Ebbene? - fece il dottore. - Dottore, non mi chiedete altro! E tu mangia tranquillo ... Due dolci! ... Voglio mangiarne anche io

dopo, Corda-al-piede arrivò, trafelato pel cammino fatto, strepitando: - Voglio il mio cane! - Bestia, che te ne fai? - Voglio il mio cane! - Non