Ormai, la verità si può dire! Re nuovo, | vita | nuova! |
LE ULTIME FIABE -
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non le sia fatta violenza) ci distacca essa medesima dalla | vita | come un frutto maturo; ed è sì valente in questa bisogna |
Racconti fantastici -
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diventa sempre più attiva e più travagliosa, quanto più la | vita | stessa si avvicina al suo termine – o sia che l'espiazione |
Racconti fantastici -
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il termine della vita, o che il volgersi più rapido della | vita | al suo fine rincrudisca esso stesso la espiazione. Se |
Racconti fantastici -
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mentre tutto succede per leggi fisse e immutabili, la sola | vita | dell'uomo proceda a caso, quasi non avesse di sè e delle |
Racconti fantastici -
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della propria fortuna. Le rivoluzioni più notevoli della | vita | avvengono verso la sua metà, come in quell'epoca in cui |
Racconti fantastici -
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bisogna amare e proteggere. Quale di queste due metà della | vita | sia più dolce e serena, o meno faticosa non so: in una le |
Racconti fantastici -
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poter dedurre che se la verità ed il senso pratico della | vita | rendono più leciti e più nobili i nostri piaceri, ne |
Racconti fantastici -
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suo castigo. Dona un fiore, e vuole un giardino; salva una | vita | e ne sopprime cento ... Io, no! Io faccio il bene per il |
LE ULTIME FIABE -
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ma sanguinosi furono gli ultimi episodi della | vita | militare dei volontari italiani allo scorcio del 1867. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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i mercenari del prete che chiesero impauriti la | vita | dopo che s’erano macchiati contro i loro vincitori con atti |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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amava la Clelia di quell’amore per cui i rischi della | vita | sono giuochi, il pericolo della morte, una ventura. Nella |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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in marmo, professione la quale permette in Roma una certa | vita | indipendente, se pure indipendenza può esistere, ove |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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uomo di costituzione robusta, serbata nel suo vigore da una | vita | laboriosa e sobria. La madre era pure di sana complessione, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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esistano nell’umana famiglia è il matrimonio. Lega per la | vita | due esseri e li fa felici se veramente meritano d’esserlo. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che fu alla presenza del capo s’inginocchiò, e chiese la | vita | per amore di Dio. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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per forza di cose, in regione cittadina lontana: la vostra | vita | vi sembrerà scialba e gelida. Uscite un giorno e non |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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vi sembrerà, di nuovo, facile e lieve! Via Toledo è la | vita | istessa, poichè nei secoli centinaja e centinaja di |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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larga e nobile di magnificenza che non si cancella: è la | vita | istessa perchè nella felice mescolanza delle classi che è |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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in una tradizione popolare che ha la sua forza: è la | vita | istessa, perchè la fede vi eresse i suoi santuari, in cui |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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obbedienti ad un'antica e pur dolce consuetudine: è la | vita | istessa, perchè il commercio e la industria da secoli, vi |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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che vi è passato, dolente, ridente, fremente, pieno di | vita | o pieno di morte, vi ha lasciato una traccia viva e ogni |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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un sentimento, un sorriso, una lagrima. Ah se Toledo è la | vita | istessa, è perchè ognuno le fece questo dono bello e |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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la memoria di un nome e di una pompa lugubre. Ah è la | vita | istessa, Toledo e tutti così l'adorano, fervida di ogni |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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e tagliarono fuori, con involontaria crudeltà, certo, la | vita | istessa napoletana, l'antichissima e fedele via di Toledo, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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la seconda e la terza persona: io non ho mai letto la | vita | a nessuno. Non ho mai sentito pronunciare questa |
L'altrui mestiere -
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Si potrebbe pensare che la frase alluda al "leggere la | vita | sulla mano", come fanno i chiromanti, ma è ben difficile |
L'altrui mestiere -
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di recente ristampato dalla Bottega di Erasmo. Alla voce | vita | (leze la) si legge: Inseguendo quest' ultima indicazione |
L'altrui mestiere -
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paradosso si potrebbe aggiungere che chi nella propria | vita | ha avuto l' occasione di verificare queste affermazioni, |
La stampa terza pagina 1986 -
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il primo giudizio negativo che si riceverà nella | vita | potrà essere percepito come una ferita profonda, o |
La stampa terza pagina 1986 -
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Ora, questo giudizio negativo è inevitabile, perché nella | vita | ci si trova a confronto con i fatti, e i fatti sono giudici |
La stampa terza pagina 1986 -
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di fastidio. Sandro l'aveva tradita. C'era una donna nella | vita | di lui, una donna che doveva piacergli più di lei poiché |
Un fatto di cronaca -
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quello che adesso gli era capitato : di spezzare la propria | vita | famigliare e di distruggerla. |
Un fatto di cronaca -
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principe dei banditi, potrà contarci qualche cosa della sua | vita | avventurosa», disse Orazio: ed il vecchio che forse |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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vecchio che forse ruminava qualche reminiscenza della sua | vita | passata rispose: «Avventure di mare io non potrei contarne |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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o quarta della felicissima primavera di quell'anno. «La | vita | - si era lasciato scappare di bocca Pratella - ha soltanto |
Racconti 3 -
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«Siamo tre - feci io. - Se intendi di affermare che la | vita | ha soltanto valore per via della morte, dici una gran |
Racconti 3 -
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essa - rispose serio serio Pratella. - Senza la morte, la | vita | sarebbe un assurdo». «Bumh!» urlò Rossi. «In verità - |
Racconti 3 -
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cotesta logica, se fosse possibile. Soppressa la morte, la | vita | mi parrebbe la cosa piú perfetta di questo mondo». «Ed è |
Racconti 3 -
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dell'immortalità! Non c'è bisogno di essa per valutare la | vita | e la morte. Secondo me, vita e morte si equivalgono in |
Racconti 3 -
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di essa per valutare la vita e la morte. Secondo me, | vita | e morte si equivalgono in quanto sono due cose fuori del |
Racconti 3 -
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due cose fuori del potere dell'individuo. Si entra nella | vita | senza la nostra volontà, se n'esce allo stesso modo». «E il |
Racconti 3 -
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è contro la ragione non conta un fico secco!» «Bestia! La | vita | è sopportabile unicamente perché possiamo buttarla via |
Racconti 3 -
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appena ci sia richiesto». «La natura! La specie! Parole! La | vita | è dell'Assoluto!» «Dio mio, a che siamo giunti! - esclamai. |
Racconti 3 -
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la piú terribile impressione che io abbia mai sofferto in | vita | mia. Egli aveva cominciato a ripetere brontolando: «Quasi |
Racconti 3 -
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pistola? E la palla devia, ci fa stare qualche mese tra la | vita | e la morte infliggendoci tormenti ineffabili, per poi |
Racconti 3 -
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infliggendoci tormenti ineffabili, per poi lasciarci in | vita | e toglierci il coraggio di ritentare! ... È un'infamia! E |
Racconti 3 -
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individui, abbisognano di dignità per vivere e più della | vita | dell’anima abbisognano che non della vita del ventre a cui |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e più della vita dell’anima abbisognano che non della | vita | del ventre a cui ci vogliono condannare i reggitori nostri. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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nostro Salvatore comanda, da principio si risparmia loro la | vita | ed invece si adoprano alcuni tormenti i quali per quanto |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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dev’essere macerato in terra per averlo glorioso nella | vita | eterna. In altra mia mi farò un dovere di rallegrare il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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lunghissima | vita | operosa di Bertrand Russell è un riflesso del suo "zest", |
La ricerca delle radici -
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quelli tra i lettori ai quali è nota solo per tradizione la | vita | di sette o otto lustri fa. Anch'essi però, oltre le più |
VECCHIE STORIE -
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carcere e muore all'ospitale. Tra l'uno e l'altro stadio di | vita | passa i giorni nel postribolo, nella taverna o sulla |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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la fortuna di Rolla e il cor di Don Giovanni, vivea la | vita | come può viverla un uccello, in aria, a caso, a voli dal |
FIABE E LEGGENDE -
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strano, volubile e innocente. Solea dir d'esser nato alla | vita | mondana dall'abbraccio di un diavolo con una Dea pagana; |
FIABE E LEGGENDE -
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nella folla atterrita. Fu trovato Don Diego disteso e senza | vita | sotto un Fauno di marmo dalla base travolto! I pescator di |
FIABE E LEGGENDE -
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a cui era carissima. L’uomo di mare, esposto quasi tutta la | vita | a pericoli, ha molti titoli alla benevolenza della donna |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ragazzina paffuta di nove anni. Perché Rocco s'è caricato | Vita | in braccio: in mutande, con gli stivaletti slacciati e |
Vita da vita -
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di dimenticarla. Affonda il viso nei capelli di Vita. | Vita | gli serra le caviglie dietro la schiena, e le braccia |
Vita da vita -
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a Rocco - e se ne pente, quando lo fa. Di più. Quando | Vita | non riesce più a trattenersi e svuota la vescica sulla sua |
Vita da vita -
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arrabbia, non impreca, non la prende nemmeno in giro, come | Vita | meriterebbe che facesse e come Diamante stesso farebbe al |
Vita da vita -
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al posto suo. Finge di non rendersi conto che le mutande di | Vita | sono fradice, e fradicia è la sua unica camicia buona. Non |
Vita da vita -
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Conegliano, mi accolsero calorosamente e serberò tutta la | vita | grata memoria di quelle care popolazioni. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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però ho sempre creduto che l'ufficio di deputato abbia una | vita | ben più larga di quella che corre fra l'urna elettorale e |
Un giorno a Madera -
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ho sempre pensato che l'orizzonte in cui si deve muovere la | vita | pubblica, è ben più ampio della stretta atmosferica che si |
Un giorno a Madera -
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e delle quistioni pregiudiziali! Poveretti noi, se tutta la | vita | d'una generazione dovesse andar consumata nel rattoppare i |
Un giorno a Madera -
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in sè stesso le contraddizioni di tutti i sistemi, come la | vita | risolve nel proprio fatto l'antagonismo di tutte le forze. |
Oro Incenso e Mirra -
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sempre potuto trionfare della morte; Renan ha giudicato la | vita | un romanzo, e ha scritto quello di un uomo oggi ancora |
Oro Incenso e Mirra -
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più alta, impossibile a tutti i sistemi, la bellezza. La | vita | è un fatto che la scienza cerca di decomporre, la storia di |
Oro Incenso e Mirra -
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ingegno sarà mai così vasto da abbracciare tutto, nessuna | vita | così lunga da concederne il tempo; l'arte sola, essendo |
Oro Incenso e Mirra -
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lunga da concederne il tempo; l'arte sola, essendo come la | vita | una creazione, può talvolta essere vera mantenendosi |
Oro Incenso e Mirra -
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Ebbene, anche la bellezza è una musica ineffabile come la | vita | stessa. - Triste musica, allora! - Siete pessimista? - Sì. |
Oro Incenso e Mirra -
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quasi crudele. - La prefazione di Bonghi conclude per la | vita | - egli soggiunse con accento leggero di provocazione. Io |
Oro Incenso e Mirra -
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obbiezione la più volgare ed insieme la più forte: se la | vita | è infelice, perché tutti l'accettano? - Perché dimenticate |
Oro Incenso e Mirra -
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senza dolore. - Siete ben sicuri che in ogni fenomeno della | vita | il piacere sia maggiore del dolore? - Il fatto della vita è |
Oro Incenso e Mirra -
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vita il piacere sia maggiore del dolore? - Il fatto della | vita | è per me, esaminatelo imparzialmente. - Lo volete? - |
Oro Incenso e Mirra -
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con indefinibile sorriso: - Adesso ditemi ancora che nella | vita | il piacere di mangiare vale il dolore di essere mangiato. |
Oro Incenso e Mirra -
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dolci richiami della speranza e della felicità, come se la | vita | mi s'aprisse dinanzi ora, per la prima volta, e m'invitasse |
GIACINTA -
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ai ventidue anni dall'Istituto, ponno procurarsi una | vita | meno dolorosa. Annesso all'Istituto principale avvene altro |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Sì, vendetta di te, Federico! Finché un milanese resterà in | vita | vivrà un vendicatore. Vendetta per la patria distrutta, per |
I sogni dell'anarchico -
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la fantasia sono compiti che si escludono a vicenda; la sua | vita | e la sua opera dimostrano, al contrario, che uno scienziato |
La ricerca delle radici -
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verso di Lei mi anima ancora a vivere, mentre la luce della | vita | mi manca intorno ... Altro non so dirle: ma l'avvenire Le |
CENERE -
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che cosa è l'uomo: è una vana fiamma che passa nella | vita | e incenerisce tutto ciò che tocca, e si spegne quando non |
CENERE -
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una infinita pietà per lei, e il bel sogno infantile, d'una | vita | di sacrifizio dedicata interamente alla redenzione |
CENERE -
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«Non amerò più, non crederò più. Il romanzo della mia | vita | è finito. Finito a ventidue anni, quando per gli altri i |
CENERE -
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abbia potuto creare! Ed egli viveva; ed egli doveva la | vita | alla misera creatura che ora gli stava davanti immobile e |
CENERE -
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vita, lo faceva nascere una seconda volta, e questa nuova | vita | era incommensurabilmente più grande della prima. Come un |
CENERE -
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anch'essa fece il suo, sebbene il Signore ci abbia dato la | vita | per penitenza, imponendoci di vivere ... Andiamo giù.» «Era |
CENERE -
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mezzogiorno; agonia per tutti. Figlio, tu sai se nella mia | vita | io vidi cose terribili; ma nessuna come questa. No, non si |
CENERE -
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quasi soffocata, poi riprendeva a parlare. E tutta la sua | vita | - dolori, illusioni, disinganni, speranze agonizzanti - |
GIACINTA -
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occhi, perché non le ignorasse, tutte le difficoltà della | vita | religiosa per chi non vi era chiamato da irresistibile |
GIACINTA -
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coi quali si vive e si muore, si dovesse pur vivere una | vita | di secoli. Alcune di quelle lettere avevano tal fisonomia |
Un giorno a Madera -
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della mia Emma quand'ella mi diceva: ogni atto della tua | vita | sia un'azione utile; anche i nostri dolori debbono essere |
Un giorno a Madera -
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numero possibile di ribelli. E molti ribelli pagarono colla | vita | il loro nobile slancio su quel ponte fatale, tanto più che |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il sorriso sulle labbra ed era beato d’aver potuto dare la | vita | per la causa santissima del suo paese e dell’umanità. Un |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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morbido della cameretta il pigro piacere di sentir la | vita | rinascere e di contemplare in una vuota estasi i grossi |
Giacomo l'idealista -
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e sulle cento cose, che il tempo e l'uso della | vita | avevano radunato nel portico e che nell'aria livida |
Giacomo l'idealista -
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dell'anima di chi è partito, come resta il calore della | vita | per breve tempo anche dopo che la vita ha cessato di |
Giacomo l'idealista -
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il calore della vita per breve tempo anche dopo che la | vita | ha cessato di battere nel corpo. Molta cenere era stata |
Giacomo l'idealista -
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Se io tento di escuotere con la mia penna ogni angolo di | vita | sociale fino al tanfo delle osterie, e proseguo la sinfonia |
UNA SERENATA AI MORTI -
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ladra od oziosa, che fa principale occupazione della | vita | gli amorini e gli amorazzi senza cuore e senza cure morali. |
UNA SERENATA AI MORTI -
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retoricamente l'ultimo sospiro. Forse i germi della nuova | vita | sociale si trovano nelle terre vergini, nelle plebi. Quali |
UNA SERENATA AI MORTI -
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Mazzini assegnava ad ogni artista di "interrogare la | vita | latente, addormentata, inconscia del popolo". Se da tali |
UNA SERENATA AI MORTI -
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abbiam nella | vita | L'ora fatal che resta, come un negro stilita, sul nostro |
FIABE E LEGGENDE -
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È noto lo strano destino del libro nato dall' amor di | vita | e dagli ozi colti di Rabelais, monaco, medico, filologo, |
L'altrui mestiere -
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sottoscritte ed avallate con la buona fede dell' uomo di | vita | pura. Se a questa tessitura fondamentalmente discontinua, e |
L'altrui mestiere -
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fra il fango e il cielo, fra il nulla e l' infinito. La | vita | stessa di Rabelais, per quanto se ne sa, è un intrico di |
L'altrui mestiere -
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è simultaneamente curato di Meudon, e gode per tutta la sua | vita | della fama di uomo pio ed intemerato; tuttavia lascia di se |
L'altrui mestiere -
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ferma, maturata attraverso molte esperienze, che la | vita | non è tutta qui. In tutta la sua opera sarebbe difficile |
L'altrui mestiere -
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