Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vini

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ed i  vini  spiritosi ordinari saranno, nei giorni estivi, tenuti al
al fresco ovvero serviti nel bicchiere con ghiaccio; però i  vini  spumanti si tengono al fresco sul ghiaccio fino al momento
nel corso del pranzo quattro qualità di vini, come: 1.  vini  forti amari; 2. vini spiritosi ordinari rossi; 3. vini
quattro qualità di vini, come: 1. vini forti amari; 2.  vini  spiritosi ordinari rossi; 3. vini spumanti; 4. vini dolci;
1. vini forti amari; 2. vini spiritosi ordinari rossi; 3.  vini  spumanti; 4. vini dolci; e quindi i liquori. (V. tav. 1a).
2. vini spiritosi ordinari rossi; 3. vini spumanti; 4.  vini  dolci; e quindi i liquori. (V. tav. 1a).
i  vini  generalmente si usano i vini nostrali pasteggiando i vini
i vini generalmente si usano i  vini  nostrali pasteggiando i vini di lusso all'arrosto, e alle
i vini generalmente si usano i vini nostrali pasteggiando i  vini  di lusso all'arrosto, e alle pasticcerie. Altri invece,
e alle pasticcerie. Altri invece, danno il bando ai  vini  del paese, sfoggiando quelli esteri.
 Vini  liquorosi e vini cotti;
Vini liquorosi e  vini  cotti;
 Vini  dell'Asia Minore — Vini resinati
dell'Asia Minore —  Vini  resinati
 Vini  bianchi secchi ed amari. Xères, Madera, I Marsala. Vini
bianchi secchi ed amari. Xères, Madera, I Marsala.  Vini  rossi, secchi, generosi nostrali. Barolo, Bordeaux,
secchi, generosi nostrali. Barolo, Bordeaux, Barbera.  Vini  spumanti. Sciampagna, Côterôtie, ChâteauLatour.
due parti; basterà notare che all'Italia sembrava grave pei  vini  italiani un aumento che arrivasse fino a lire 1 50 per
e che la Francia proponeva la parità di trattamento per i  vini  italiani ordinari, col dazio di 3 lire pei vini ordinari e
per i vini italiani ordinari, col dazio di 3 lire pei  vini  ordinari e di 6 lire pei vini di liquore, mentre i nostri
col dazio di 3 lire pei vini ordinari e di 6 lire pei  vini  di liquore, mentre i nostri negoziatori; quanto ai vini
pei vini di liquore, mentre i nostri negoziatori; quanto ai  vini  francesi domandavano 6 lire sino ai venti gradi, e pei vini
vini francesi domandavano 6 lire sino ai venti gradi, e pei  vini  in fusto al disopra di venti gradi il trattamento degli
al disopra di venti gradi il trattamento degli alcool, pei  vini  in bottiglie poi 25 lire il centinaio di bottiglie.
 Vini  secchi. Bordeaux, Barolo, Barbera d'Asti, Grignolino e
Bordeaux, Barolo, Barbera d'Asti, Grignolino e varii altri  vini  nostrali.
i  vini  d'Orvieto, Sciampagne spumante, Sillery, vini di Siracusa,
i vini d'Orvieto, Sciampagne spumante, Sillery,  vini  di Siracusa, dell'isola d'Ischia e di Calabria, di Palerno.
regola precisa, poiché taluni preferiscono pasteggiare con  vini  nostrali, riserbandosi all'arrosto ed al dessert di far uso
riserbandosi all'arrosto ed al dessert di far uso dei  vini  di lusso; mentre altri danno addirittura il bando ai vini
vini di lusso; mentre altri danno addirittura il bando ai  vini  comuni del paese per sfoggiare esclusivamente in vini
ai vini comuni del paese per sfoggiare esclusivamente in  vini  esteri di gran prezzo bensì, ma non sempre da preporsi ai
esteri di gran prezzo bensì, ma non sempre da preporsi ai  vini  italiani, in specie a quelli di certe località della nostra
molti la ricchezza d’un convito si desume dalla varietà dei  vini  che ne sono l’ornamento, allo stesso modo che la bontà del
non abbia consultato uno studio precedentemente fatto sui  vini  italiani del D. Ferdinando Springmüll, il quale analizzò
del D. Ferdinando Springmüll, il quale analizzò 1023  vini  italiani, analisi che darebbe questo risultato, cioè che
darebbe questo risultato, cioè che per quattro quinti dei  vini  italiani difficilmente si potrebbero ottenere questi
dei quali il Governo avrebbe assegnata la determinazione di  vini  da taglio.
i  vini  non fabbricati col mosto prendono il nome di vino
mosto prendono il nome di vino d'imitazione, e si chiamano  vini  artificiali.
si dirà che l'Ungheria produce più  vini  fini che vini da taglio. Ma non dimentichiamo che si tratta
si dirà che l'Ungheria produce più vini fini che  vini  da taglio. Ma non dimentichiamo che si tratta di un paese
aversi al massimo buon mercato e dove affluiscono altresì i  vini  orientali.
nostri  vini  fini non possono lottare vantaggiosamente coi vini francesi
nostri vini fini non possono lottare vantaggiosamente coi  vini  francesi e quindi la Francia continuerà ad essere in gran
in gran parte padrona del mercato tedesco per riguardo ai  vini  di immediato consumo. Del resto la riduzione del dazio non
sarebbe tale da potere provocare una grande importazione di  vini  in Germania. Il dazio convenzionale tedesco sarebbe più
parlo poi dell'esportazione di  vini  per la distillazione. Quando si pensa per detti vini si
di vini per la distillazione. Quando si pensa per detti  vini  si deve pagare un dazio di 10 marchi l'ettolitro oltre il
ognuno rileverà la nessuna convenienza a distillare i  vini  italiani in Germania.
 VINI 
DEI  VINI 
 Vini  nostrali vari.
 Vini  nostrali vari.
 Vini  artificiali.
 vini  d'imitazione sono generalmente inferiori ai vini naturali,
vini d'imitazione sono generalmente inferiori ai  vini  naturali, ai quali non s'avvicinano se non invecchiando: ma
 Vini  dolci.
Seguendo poi un po' d'ordine si daranno dopo la zuppa i  vini  bianchi asciutti, cioè il Xeres, il Madera, il Capri ecc I
bianchi asciutti, cioè il Xeres, il Madera, il Capri ecc I  vini  rossi colle prime pietanze, come: Bordò, Grignolino,
Nebbiolo, ecc. Per l'arrosto lo Sciampagna spumante, i  vini  di Calabria, di Siracusa, ecc., o altri vini bianchi. Per
spumante, i vini di Calabria, di Siracusa, ecc., o altri  vini  bianchi. Per l'ultima portata, cioè alle pasticcerie i vini
vini bianchi. Per l'ultima portata, cioè alle pasticcerie i  vini  dolci o liquorosi, come sarebbero: il Malaga, il Marsala,
Chiarificazione dei  vini  bianchi
 Vini  spumanti.
Chiarificazione dei  vini  rossi
 Vini  e aceti di Strevi.
 Vini  di lusso per uso di rosarre li piatti e per le salse, si
 Vini  esteri varii, Madera, Malaga, Champagne.
che vogliono metter d'accordo Epicuro con Igea i  vini  di Strevi nel Monferrato, fabbricati da quell'egregio uomo
quell'egregio uomo del Commendatore Francesco Braggio. Sono  vini  salubri, saporiti e che vanno dalle note gentili del
a uso Reno e del Barbera. Fatevi venire una cassa di quei  vini  e sarà come se aveste in casa vostra una lieta brigata di
 Vini  Costa - Birra Metzger - Spumanti Cora - Profumi Dory.
di lire 5.77 sarà applicato all'entrata in Italia a tutti i  vini  di provenienza dall'Austria-Ungheria. E invece sarà
sarà applicato il dazio di 3 fiorini e 20 kreutzer ai  vini  italiani nella loro entrata in Austria; per modo che,
letterale, noi non potremmo importare in Austria che  vini  di origine italiana, e l'Austria potrebbe invece importare
potrebbe invece importare fra noi, col patto convenzionale,  vini  anche di altri Stati, purchè provenienti dai suoi confini.
possano utilmente contendere con molti dei pregevoli  vini  che si fabbricano altrove.
 Vini  esteri vari: Madera, Malaga, Champagne.
thè, aceto,  vini  e liquori forti.
da taglio. Secondo queste formalità, per potersi importare  vini  da taglio in Germania, bisogna trovare il vino tedesco nei
si arrivi ai tre milioni. Due milioni di ettolitri sono di  vini  fini che la Germania vende a prezzo carissimo a tutto il
a tutto il mondo. Resterebbe un milione di ettolitri di  vini  leggieri come quelli della Mosella.
 Vini  dolci. Malaga , Frontignan, Moscatello, Tokai d' Ungheria.
cataloghi di  vini  francesi sono pubblicazioni completamente futuriste.
dai privati: il caso delle denominazioni protette dei  vini 
Marzapani e biscottini. Caffè,  vini  dolci, liquor (V. tavola alla Russa).
ignorano che quei  vini  che finora abitualmente essi prendevano da noi per taglio,
la questione si è di molto aggravata, poichè neanche i  vini  giovani privilegiati passeranno più come vini da taglio,
neanche i vini giovani privilegiati passeranno più come  vini  da taglio, perchè il glucosio si diffalca dall'estratto
 Vini  fini ed ordinari (da pasto) rossi e bianchi;
la proposta di far pagare la tassa dell'alcool anche sui  vini  ed in ragione di lire 1 56 per grado, e l'onorevole
e l'onorevole Luzzatti deve saperlo meglio di me, su quei  vini  che superassero i 15 gradi dell'alcoolometro di GayLussac.
l'altro progetto dei negoziatori francesi di distinguere i  vini  ordinari da quelli di qualità superiore; ed i verbali
Bordonaro e la Camera e tutti gli esportatori di  vini  alcoolici, o vini caldi come sono chiamati, che non c'è
e la Camera e tutti gli esportatori di vini alcoolici, o  vini  caldi come sono chiamati, che non c'è l'ombra di pericolo,
altre formalità a cui si assoggettava l'esportazione di  vini  da taglio in Germania: il coupage, il taglio fatto nei
il coupage, il taglio fatto nei depositi doganali con  vini  tedeschi.
 vini  si servono come si è detto per la la tavola.