Il Tar riconosce come sia doveroso per l'amministrazione del servizio sanitario assicurare il ricovero anche al paziente in stato vegetativo
Sull'interruzione delle cure del malato in stato vegetativo permanente
Il giudice di rinvio accoglie l'istanza, proposta dal tutore e dal curatore speciale di un soggetto incapace in stato vegetativo permanente, di
regolazione normativa di alcuni stati particolari del soggetto umano, quali la condizione del neonato anencefalico o quella della persona in stato vegetativo
vegetativo permanente. Prende le mosse dall'analisi ai fini dell'attività medica, analizzando il concetto di proporzionatezza delle prestazioni terapeutiche