Nostri velivoli bombardarono posizioni e colonne nemiche a sud di Galliano in Valle Adige e nella Valle d'Assa. Ritornarono incolumi.
In Valle di Ledro insolita attività delle artiglierie nemiche; qualche colpo cadde su Bezzecca.
Tutta la valle e i monti che la chiudono danno la visione macabra della battaglia che vi infuriò e che ha ancora i suoi echi non lontani. Paesi
Le nostre artiglierie sbandarono colonne di fanterie in Valle Terragnolo e provocarono esplosioni nelle vicinanze di Rovereto.
insignificante. Ma di lì gli austriaci sarebbero discesi per la valle di San Valentino nella valle dell'Adige sopra Ala, e la nostra difesa di Val Lagarina
Uno scampanio gioioso si diffuse per l'aria nella valle che si destava alla prima luce: soldati nostri s'erano arrampicati sul campanile di Chiesa
In Valle Lagarina, grossi calibri nemici bombardarono ieri le nostre posizioni sulla destra dell'Adige e nella zona di Zugna.
In fondo valle, basse colonne di fumo impigrivano nell'aria immobile. Erano le case di Sant'Anna e di Staineri che bruciavano.
Un comunicato austriaco dice: In Bucovina le nostre truppe respinsero il nemico nella valle della Moldava. Sul corso superiore del Pruth ed a sud del
Sono stati fulminati dai fucilieri italiani, e su per i contrafforti del Col Santo e più per i burroni della valle i cadaveri stanno accasciati
dietro il Casta, si appoggiavano alle case del villaggio in rovina, scendevano in fondo valle giù per il precipizio del Leno. La grossa arteria di difesa
violentemente battuto dai cannoni del Col Santo. I nostri soldati non si arrestarono: passarono il torrente a guado, si insinuarono nella scura angusta valle
segni della loro vittoriosa resistenza nei mucchi di cadaveri nemici. E lungo la strada battutissima, e in fondo valle, e sulle pendici della riva
In alto, al di là dei primi monti della valle, il Pasubio torvo e imponente, il pilone di ferro contro il quale si avventa da quasi due mesi e sempre
pagato le spese delle rappresaglie dei due avversari. Bombe incendiarie austriache cadevano sul villaggio di Chiesa, sulle nostre linee di fondo valle. E
La valle conserva le tracce del fulmineo abbandono: nelle trincee ingombre di coperte, di casse di munizioni, di giberne: nei campi e nelle strade