Al signor Guglielmo Valdara, Castellammare. Hôtel Royal. Mon cher, Ah, que c'est drôle! Ah, que c'est drôle! Permettete, j'étouffe! O povero amico
vivi ringraziamenti pei consigli materni di cui mi è stata prodiga, insieme con l'attestato del mio più profondo rispetto. Devotissimamente G. VALDARA.
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TELEGRAMMA. Guglielmo Valdara, Roma. Venite.
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