cammin. Amica vo' dirti la nenia segreta, vo' dirti il colloquio che agli astri volò; fur molte, fur vaghe le idee del poeta, ma questa, o mia bella, sol
tutti i sogni del cielo ho già sognati; credo agli angeli adesso, agli angioletti di vaghe aureole bionde incoronati... Volumi, io vi saluto, imparai
estasi e incùbi; fini, soavi, candidi, gentili, parevan nubi, vaghe nubi sbucciate a ciel sereno!... Vidi arrivar la bianca camiciuola, e si adagiò
addormentato, vaghe fila congiunge, e il ciel rinnova; mentre in un mar di scompigliate chiome, soavemente ondeggi e senza sosta, come un visir sul suo camello