farfalletta vagava nel cielo, ormai moribonda, sospirando: — Come sono sfortunata! Ho voluto aspettare a scendere ed ora nessuno gioca con me! Cipí e
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, abbagliava tuttavia, e feriva gli occhi. Vagava il pittore con lo sguardo fra le progressive fasce di splendore che, sopra e sotto, allargavano la
abbraccio dolente fra le ginocchia. Impietrito nella sua assenza, Gentile ascoltava le parole dell'Imperatore, e vagava con gli occhi sulle pareti
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: ma il corpo di tronchi era saldo. Spinta da vento e correnti, chissà da quanto vagava, inanimata, per le aperte acque dell'Egeo. Quando fu ancora piú
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arrivava fino ai piedi. Era di una bellezza pallida e forse triste, e con lo sguardo vagava oltre le cime dei pioppi, nel cielo volato di nuvole
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stretti per mano si persero per un po' di tempo a guardare il cielo stellato sul quale vagava un argenteo quarto di luna. Poi, pian piano, gli occhi si
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stelle, tremuli brillanti oscillanti sul cielo quasi tutto sgombro di nuvole, tranne in un lembo remoto, dove ancora vagava qualche fiocco sfilacciato
sopite dalla dolce spossatezza che dà il bagno, alla calma voluttà di quell'ora; e un sogno d'oblio, fors'anche d'amore, be vagava nella mente quieta
apparteneva ad un'altra donna ed era andato alla guerra, ma il suo spirito vagava ancora sulle strade nel crepuscolo e le sorrideva coi suoi occhi grigi e
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sei lampade dai grandi riflettori, ne era lontano con lo spirito - infinitamente lontano. Dove vagava esso? che cosa cercava? quale visione seguiva
... — Molto grave? — balbettò Roberto. Il dottore scosse il capo. — Le hanno portato oggi il viatico. Per tutte le stanze infatti vagava un odore di
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piedi alle tombe terragne, carezzando gli alamari murati di qualche vecchio ambone, si vagava assorti nella penombra delle navate minori, dove alcune
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lontano tiglio a morire. Il paggio, come il signore, era bizzarro: non amava i passatempi, volentieri vagava solitario nei boschi e si metteva a sedere al
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TROVATO IL GUIDATORE CHE VAGAVA PER LA CAMPAGNA INEBETITO!
quale vagava lenta e a poco a poco s'impiccioliva e svaniva. L'appetito mi faceva parere squisite le vivande, e la salsedine, che mi restava in bocca
vagava da un po' di tempo questo desiderio indistinto, che il suo Amilcare somigliasse al suo buon Don Giuseppe. Don Giuseppe, che non fissava più il
, qua e là rallegrata da qualche nuvola mezza in ombra e mezza in luce, la quale vagava lenta e a poco a poco s'impiccoliva e svaniva. L'appetito mi
panno chiaro, un forestiere che vagava stasera presso il Ponte dei Re? - Andate all'inferno. - Domandatene, di grazia, ai vostri compagni. - Andate
visione della campagna e della cascina della balia le passava per la mente quando, piccina ancora, vagava pei prati sotto la sferza del sole e sotto la
intanto vagava altrove. Vagava nella stanza d'ufficio dove Patrizio passava la giornata in preda della sua morta che lo invasava ognora più; vagava nella
, allora egli vagava col pensiero dietro visioni estranee al crudele problema che lo urgeva: la voce del mare gli pareva il muggito di mille tori cozzanti
nell'aria ondeggiasse un filtro inebbriante. Olì vagava qua e là, con gli occhi velati di passione; nei lunghi crepuscoli luminosi e nei meriggi
questo rosario». L'odor della cera vagava nel cortile solitario; dov'erano i bimbi, compagni d'infanzia, gli uccelletti seminudi e selvatici, che un
sua pompa, i suoi amori eterni. I piccoli pioppi si movevano al vento; qualche grossa nube bianca vagava pel cielo, e l'ombre ne correano sui prati
ballare senza più soggezione degli altri, in un allegro oblio della propria meschinità. Qualche coppia vagava a braccetto, assorta, beata momentaneamente
la Casina del Toro. Il Conte, rimasto così a un tratto senza terre e senza averi, vagava per la campagna afflitto e pensieroso, quando scòrse da lungi
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poppa. Era pallidissima, ma tranquilla, come tutto l'equipaggio dell'incrociatore. Il suo sguardo vagava da una nave all'altra con viva insistenza
qualche sorpresa. Nessuna ombra più vagava fra le nebbie, tuttavia le due sentinelle non rallentavano la loro vigilanza. Anzi talora scendevano dal fuso
quando in quando da una folata d'aria, che faceva stormire le fronde degli alberi, dall'urlo acutissimo, malinconico dello sciacallo, che vagava
molto buia, io scendevo dall'alto e sotto di me vagava la visione. L'ho udito il profumo cadere sulle pietre. Perché, crudele, adorare quella divinità
. La notte era bellissima. Miriadi di stelle luccicavano in cielo come diamanti e la luna vagava nello spazio, spandendo al di sopra dei grandi boschi
resisteva! Adesso si era fermato, di nuovo, in piazza della Carità, fissando gli occhi, innanzi ai quali vagava una nebbia torbida, sulla statua di Carlo
fantasia della buona Anastasia, vagava l'ombra della uccisa signora! Ma era un sogno per il barone; egli mi avrebbe aspettato fino a notte, senza dubbio
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