quarantina, grasso ma scialbo, con un par d'occhi chiari chiari che si volgevano attorno, vaganti, dolenti. I saluti furono brevi brevi. Erano quindici
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attorno con una certa diffidenza, chi si trascinava stanco, chi aveva gli occhi vaganti delle persone che non sono in sé. Erano coloro che solo allora
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zoccoli, col cappuccio o con lo zucchetto, che cantavano le laudi del Divo Gennaro, con gli occhi vaganti, coi cerei inclinati, la cui tenue fiammella non
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