iconicità antropomorfa (non considero in questo caso quelle opere vagamente zoo o meccanomorfe) si riducono ai seguenti: Manzú, Moore, Giacometti (e si
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L’impiego di sottili lamine di metacrilato stampato, opalescente e ritagliato in forma vagamente arborea, munito di cerniere che ne permettessero l
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definire vagamente «pop». Perciò resultava oltremodo indicata la presenza d’un’opera come quella di Tano Festa che, nel suo Monumento celeste per la morte
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, valendosi del suo caratteristico linguaggio pittorico, tonale e vagamente surreale, aveva costruito delle modulazioni a rilievo sul soffitto della sala così
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universo fantastico, vagamente surreale, ma carico dei luminosi colori del Sud mediterraneo.
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bersaglio, a triangolo o a colonne verticali, quasi sempre dai colori elementarmente puri o solo vagamente tonali - hanno, in definitiva, fatto propria la
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