Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vagamente

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un'operazione aritmetica; tuttavia essa si può insinuare  vagamente  come segue.
una serie di esperimenti a lume di notte,  vagamente  honthorstiani, nei quali ci pare di riconoscere ancora
quadretto (n. 98) assegnato  vagamente  alla Scuola olandese del secolo XVII e rappresentante Gesù
la tendenza alla purificazione dell'arte da ogni scoria  vagamente  umanistica. Siamo infatti di fronte a tale capolavoro,
del suo caratteristico linguaggio pittorico, tonale e  vagamente  surreale, aveva costruito delle modulazioni a rilievo sul
infine egli rappresenta l'uomo non gli si asserve forse  vagamente  nello sforzo stesso di volerlo unificare con l'ambiente?
se il corpo della chiesa è berniniano e il piano di fondo  vagamente  cortonesco, i campanili sono borrominiani.
di giovane sbarbato, con un volto dai tratti delicati e  vagamente  femminei. Nella veste di dio della musica reca una
e di Mantegna - la linea che fino ad ora si soleva troppo  vagamente  denominare squarcionesca e che s'irradia da Padova in
di metacrilato stampato, opalescente e ritagliato in forma  vagamente  arborea, munito di cerniere che ne permettessero
con i manieristi romani del '70 che aspiravano anch'essi  vagamente  verso Venezia, più di quanto comunemente non si creda. Qui
inconsueta: sorta di manichino grottesco e truculento, o  vagamente  leggendario, o riproducente una nota immagine di
reliquie nei reliquiari, parlano. Anche qui il motivo è  vagamente  classico: le figurazioni manifestamente ecfrastiche dei
qui, il tonalismo atmosferico e  vagamente  "teosofico" di Rothko, e neppure la cocciuta intransigenza
non poteva mancare una tendenza che potremmo definire  vagamente  «pop». Perciò resultava oltremodo indicata la presenza
da Masolino hanno un aspetto gentile ed elegante,  vagamente  imbambolato: nei loro corpi, dalle membra snelle e
squadrature — ma non certo negli impasti — si possano  vagamente  percepire gli echi del cubismo sintetico; opera che
americana - ha saputo creare un suo universo fantastico,  vagamente  surreale, ma carico dei luminosi colori del Sud
antropomorfa (non considero in questo caso quelle opere  vagamente  zoo o meccanomorfe) si riducono ai seguenti: Manzú, Moore,
quasi sempre dai colori elementarmente puri o solo  vagamente  tonali - hanno, in definitiva, fatto propria la vitale
umanissima escogitata da Caravaggio, venata poi di un fare  vagamente  signoresco e serico da Orazio e qui dal suo pari
tonale? E non c’è nel quadro dal titolo «Nel quadrato nero»  vagamente  calibrato il modo di campire dentro lenzuoli o frappe
di opere “pittoriche" dove l’elemento ora ironico, ora  vagamente  pop si alternava. I già citati jugoslavi Hegedusič,
benemerenze antitradizionaliste e le sue aspirazioni  vagamente  europee, era un torbido nazionalistico, uno spirito
il magro pasto, lasciai volare la fantasia. Pensavo così  vagamente  a quei rari giorni felici, nei quali, digerendo la
alla Dalí, non manca neppure tra di loro un atteggiamento  vagamente  "pop," che vede nella "magnification" dell'oggetto, nella
pochi riconoscimenti «elargiti per un valore che si intuiva  vagamente  e per quella specie di paura che si prova davanti
non i tentativi di un ingegno novello, nel quale si guarda  vagamente  alle speranze future, ma tutto l’insieme di un piccolo
surrealista; e l’inglese Nissen da una vena romantica e  vagamente  fiabesca. Tutto un gruppo di artisti statunitensi, per
compromesso in schemi sentimentali e psicologici, eroici e  vagamente  populistici, tanto che dopo la sua produzione più
un compromesso: evoca la fisionomia tradizionale del santo  vagamente  idealizzandola in un “bello” allusivo alla sua condizione
colorito e l'illuminazione, anch'essi “generalizzati”, sono  vagamente  intonati al tema e mirano piuttosto a influenzare il
Fuseli è stesa una velatura secentesca, che dà loro l’aria  vagamente  equivoca dei soldati di Salvator Rosa e delle suonatrici di
sarebbe completamente definita, la misura ne sarebbe troppo  vagamente  limitata, se non si aggiungesse ch’ei sentì nel modo il più
ciascuno possa sentirsi parte di quella società più vasta,  vagamente  mitica, ch’è il genere umano.
contatto con Dio; ma, poiché Dio è inconoscibile, solo  vagamente  identificabile attraverso gli antichissimi simboli creati
pratico delle cose lotta coi residui d’un utopismo politico  vagamente  illuministico. A Torino si trova a competere con l’erede