vaga, onde il Van-Eych fu celebrato come il perfezionatore della pratica del dipingere ad olio, ne facesse poi l’inventore».
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Garibaldi e Vittorio Emanuele, il buon diritto, quello dei Borboni, dovesse finalmente trionfare. Poi, deluso, si era rassegnato, con una vaga speranza in
immobili il suono mistico del carillon sotto le nuvole e avrebbero allora la rivelazione vaga di una sessualità delle loro anime, di un avvenire di
, voleva conquistare nel mondo politico un posto eminente per offrirlo a lei, alla sua cara, e la vaga speranza che ella fosse un giorno libera, che
- tata in trionfo, e udendo uscir dalle labbra della vaga fanciulla le più dolci espres- sioni! Egli, il poverino, la seguiva da lon- tano e si rodeva
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