VADO.
LEO, VADO. A PIÙ TARDI.
VADO A VEDERE. TU, AURA, RIMANI QUI.
CERTO, AURA. VADO SUBITO A PRENDERE IL TUO SCIALLE.
DEVO AMMETTERLO! QUESTA È LA PRIMA VOLTA CHE VADO A CACCIA DA SOLO!
ORA VADO... ALTRIMENTI ARRIVERÒ TARDI ALLA’APPUNTAMENTO CON LO SCIUCCHERINO DEL MIO CUORE! SCIAO A TUTTI!
nostro bimbo nascerà stanotte, come Gesù; io vado in camera, tu va' a chiamare la levatrice; ma stai zitto, perché non voglio disturbare nessuno
tu non sai fare, cioè tenere allegra la tua sposa; tu vuoi da me un favore ma non permetti che io domandi un compenso, e io me ne vado. Siamo tutti
incontro seria seria, dicendogli: - Cecco, mi rincresce dirvelo, ma vostra madre mi par che non stia bene. Io vado a Poppi oggi a far qualche spesuccia
settimana ventura. Per ora, buona notte, io sono stanca e vado a dormire.
governato con poca saggezza, e me ne vado, chiedendovi scusa. Infatti, pochi istanti dopo, il Gonfaloniere scese lo scalone e comparve sulla piazza
posso pretendere ricchezze, e quello che avrà mia moglie, voglio che lo debba a me. Ora vado a Firenze, ma fra una diecina di giorni al massimo
, - osservò la signora. - Non creda, - disse Vezzosa, - io vado a dormire con la mamma; Cecco va col nipote maggiore, e non rimane altro che mettere un
riporterebbe qui con la carne a brandelli. - Vado e torno, - disse il ragazzo quando ebbe ottenuto quello che chiedeva, - e vedrete che non sarete
donne ragionevoli, e non potete affliggervi se vado a fare un po' di chiasso con gli amici. Addio dunque, Vezzosa. - Rimani, Cecco, fallo per amore mio
affreschi di cui vado ornando il refettorio. Perciò conserva codesti abiti anche quando avrai vestito il saio, affinché io possa farteli riprendere al
Befana. - Che vuoi? - disse alzando la lanterna per meglio vederlo in faccia. - Io non ho chiamato; sono un viaggiatore che vado in Romagna, e