le ingegnose aumentazioni dello spazio in un camerone prima | vacuo | e ora abilmente tramezzato, - o ancora nel trarre con gioja |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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procedimenti manovali, gli pare proprio che non vi sia un | vacuo | profondissimo incolmabile tra quelle cose e queste |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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lo scemare della luce e l’ispessirsi delle ombre ogni | vacuo | e minuto dettaglio scompare, quanto c’è di triviale si |
La storia dell'arte -
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finezza di pasta che non esclude tuttavia un'impressione di | vacuo | interiore. D'altra parte questo artista è talmente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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semplice ironia plastica- commettendole per angolo. Ogni | vacuo | si rivale perfettamente nel piano contrapposto -come se ci |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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i declivi leni delle carni, del braccio dell'angelo così | vacuo | intimamente, la leggerezza sinuosa del tocco nel «par |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dei piani di forma-luce di C.) passa poi ad un senso | vacuo | e lustro, come su lavagna, quando alle prime forme innesta |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la poltrona a fiori, il cucchiaio del designer, il profilo | vacuo | ed appagato del fumatore, ritrovano una nuova pregnanza, |
Pop art -
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mimetismo illusionista del trompe-l’œil, o il minuzioso e | vacuo | verismo di certi pedanti illustratori, ma attraverso la |
Il divenire della critica -
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