resIla non può a meno di sentirne la bellezza, di donarle grazia, amicizia, o se non altro, di dimostrarle rispetto. È ciò che v' ha in terra di più
' io v' avessi dimenticata? » « Nemmen per sogno! » E Caterina fu pronta a consentire alla graziosa premura che le due damigelle le avevano fatta. Era
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venuto mezz' ora fa, v' avrei fatto, così alla buona, sedere alla mia tavola; ne vengo adesso. Eh! un desinarino da un povero curato, ma da
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, dite altro: vi so troppo buongrado del piacere che adesso mi fate; e v' assicuro ch' io aveva gran bisogna di vedere un volto amico. » « Vi trovo assai
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, che forse prima aveva sognato; nè quella pace oscura che nessuno al mondo suole invidiare, tranne chi l'ha perduta. V'è una certa tristezza nella
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bene?... » « V' assicuro, » rispose Arnoldo, « che non fo di questi aurei sogni: vorrei piuttosto amare, che adorare.... » « Che c' è di nuovo? siete
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di sapere; la libertà dell' anima, che conduce allo studio di quanto v' è di più riposto nelle cose, e ché in mezzo al tumulto degli uomini è così
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indifferenti. Pure, dopo quella muta quiete, v' eran momenti in cui l' anima sua s' apriva ancora alla gioia d'una candida speranza, ai pensieri del suo affetto
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fatto?... Noi siamo stati incauti, è vero, ma voi, voi siete perduta per sempre!... Abbandoniamo questa casa disgraziata; oh così non v' aveste mai
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trova parole, nè lagrime, perchè ha de' segreti che a umano orecchio non possono confidarsi e che il cuore altrui non ha mai conosciuto. Non, v' è piaga
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Dio. Voi farete, lo spero, buon viso alle modeste pagine che v' offro, con quella riverenza, con quell' affetto, che, come un tempo, mi legano a voi
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, attaccarsegli alla zimarra: « Siete una benedetta donna, » le disse ; « ve l' avevo pur detto d' aspet- tare, ciò v' avrei .fatta avvertire io stesso! Ma
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d' esser ne' suoi panni?... E poi, cosa v' ha fatto mai, poverina? Su dunque lasciatela in pace, e fate vedere che avete buon cuore. E tu, Luisa, non
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' Italia, ov'io lo seguitava poco di poi. Ma qui, l' amore per Maria, e l' amicizia di suo fratello, come già v' ho narrato, mi ricondussero a' più
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d' un ciglione di terra, che risponde a una strada fangosa, bistorta, orlata d' un fossato. V' ha ancora pochi angoli della nostra bella e
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non ci state bene voi in questa casa; il padrone v' ha messo gli occhi addosso; voi non sapete che uomo sia, massime quando si lascia prender dal vino
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passar ancora di qui, se tornaste un' altra volta a Milano, farete capitale di me; al caso, cercate conto di Battista il cavallaro; e tutti v
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essere consacrato dalla terribile idea della morte, v' impresse un lungo ardente bacio, delirando quasi che con quel bacio dovesse restituirle la
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, quand' essi s' accolgono a crocchio sulla spianata, al raggio del sole cadente! Il cittadino ritrova la sua patria per tutto il mondo: non v' è più
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Maestro, in nome del quale vi parlo, ha voluto essere quaggiù l'ultimo degli uomini, ed io v' amo tutti come miei fratelli.... La povertà è la terra di
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nel suo nulla, e il bene è immortale. Amico! - V' ha qualche istante nel quale credo che Dio non abbia accolto il suo servo: e parmi ch' Egli
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' è, so cos' è.... Poh! tenetelo, tenetelo pur fin che v' aggrada, ch' io per me di coceste malinconie non ho mai voluto l' impaccio , e tanto meno
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- IV. Nella casetta. . . . . . . . . . » 45 - V. Una prima conoscenza . . . . . » 57 - VI. Dallo speziale . . . . . . . . . . » 65 - VII. Scena di
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? » rispose rammaricata la buona donna. « Non v' ho veduto piangere anche voi, che adesso mi rimproverate? Ieri, quando siete capitato qui, e ch' io vi son
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; e vi lascio. » Don Carlo, il quale un momento prima avrebbe forse risposto: - Fate come v' aggrada, - allora conobbe che la scusa del giovine
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' inganni! Tu non conosci gli uomini non sai come certi cuori son fatti! V' ha de' figli che calpesterebbero il cadavere del padre, se fosse messo a traverso
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qui?... S' è dunque dimenticato che nulla v' è più di comune fra noi? E perché non è partito? perché non lascia ch' io sopporti in pace questo male
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piante, che ama, intende la natura, e insegna con solitaria consolazione che in ogni angolo della terra v' è una virtù misteriosa, una bellezza. Una
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vecchio credito, che mio padre teneva verso un tale di Lecco. Adesso, mi richiamano altrove doveri assai più sacri. » « V' assicuro che mi sa male che
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' educaste ad amare il bello e il vero. Fu allora che io v' udii parlare degli uomini e delle cose, talvolta colla parola sdegnosa e amara, come dev
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rifatta o imbrattata, ovvero fabbricata fintamente, per far gabbi e truffe, con una cotal tinta d’antichità da pennelli moderni. In una parte v’ha bensì un
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una ben lunga descrizione nel giornale romano l'Album fin dal 1855 (V. il foglio del 7 di Aprile ed altri seguenti dell’ann. XXII); ove furono anche
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cinque scompartimenti, eoi fondo d’oro, a tempera; e v’è dentro la Vergine sul trono col suo fanciullo, Dio Padre in alto, ai lati quattro santi in mezze
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sovrana si trova il simile, e v’è dentro san Bernardino da Siena che da una parte predica al popolo, dall’altra giace morto sul funebre letto, ed opera
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tanto bella e grandiosa, ed opera tanto perfetta e gentile, che non so qual lingua o penna basterebbe a degnamente commendarla. Di Perino v’è una
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veramente che vi risplendano le prime luci della pittura, v’han tuttavia que’ minori lami che fecero chiare le nostre scuole nell’età della perfezione
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, i quali attingevano le ispirazioni in altre fonti, che non erano le cristiane. «V'è una parte nel bello, che dicesi dai trattatisti assoluto, perchè
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(V. Stampato n° 32)
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postale tra l'Italia e l'impero brasiliano, e ad un trattato di commercio e di navigazione tra l'Italia e la repubblica messicana. (V. Stampati nri 90
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dell'aggio, e vidi che in fatto di disavanzo v' hanno parecchi paesi che possono perdonarsi a vicenda. Esaminai poscia il volume delle importazioni e
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compiere il trasferimento della capitale da Firenze a Roma. (V. Stampato n° 119)
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beni confinanti e contigui alla nuova via Nazionale nell'interno della città di Roma. (V. Stampato n° 96-a)
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anno, relativa alla concessione di una strada ferrata da Reggio a Guastalla, alla provincia di Reggio-Emilia. (V. Stampato n° 118)
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(V. Stampato n° 97)
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presentarla alla Camera. (V. Stampato n° 29-b)
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delle spese per opere idrauliche di seconda categoria. (V. Stampato n° 128-a)
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(V. Stampato n° 101-l)
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tassa del macinato. (V. Stampato n° 29-c)
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pestale addizionale colla Francia. (V. Stampato n° 142)
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