Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: uomo

Numero di risultati: 76 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

L'uccellino azzurro

212569
Maeterlink, Maurice 1 occorrenze
  • 1926
  • Felice Le Monnier, Editore
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
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chaudes si è dissipata al roseo afflato, sempre più potente, d'una fede ausiliatrice nella superiorità dell'uomo sul destino e nella sicurezza dell'anima di

Pagina XII

I mariti

224710
Torelli, Achille 23 occorrenze
  • 1926
  • Francesco Giannini e Figli
  • Napoli
  • teatro - commedia
  • UNICT
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- Per te non ho scelto un ragazzo, ma un uomo di trent'anni: l'età giusta in cui si dovrebbe prender moglie; un uomo bello, vegeto, fresco

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Ai miei tempi un buon uomo significava... un buon uomo oggi... vale un imbecille.

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- Sai, ha i suoi malanni; esce poco; ma è proprio un buon uomo.

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- Ma siete un uomo, voi? Un marito, che sospetta sempre di sua moglie, non è meno sciocco di quello che non la vigila mai!

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dei cattivi compagni ha potuto su lui più che l'esempio dei genitori... La vanità di parere uomo prima del tempo e la libertà di spendere senza

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Ch'egli se ne stia con i suoi cocchieri e con le sue ballerine; ma, mio Dio, che mi lasci in pace! M'hanno dato per marito un ragazzo e non un uomo

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- Voi donne non avete da saper nulla di tutto questo. Per esser bella la donna non deve far altro che dare il suo cuore: il resto spetta all'uomo

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- S'è dimesso! Oh, gli oziosi! Andate a sposare un uomo che non abbia nulla da fare! lo aborro gli oziosi!

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- Ha, ha che gli uomini sono tutti una razza di iene! Soltanto un uomo può giungere a fare quello che si fa a lei! Suo marito, il degnissimo signor

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Fin che la vostra condotta offendeva me solamente, io ho saputo tacere e disprezzarvi, finchè un uomo come voi discendeva fino alla mia cameriera, io

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- Se fossi un uomo sarei matta per te!

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una lezione tale che ne piangerai per tutta la vita! Alla fin fine poi, un uomo è sempre un uomo... e, se c'intestiamo, finiamo per farci amare noi

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per qualche cosa... Ebbene sono... sono sicura che un sol uomo mi resisterebbe: tuo marito!

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- lo non so, non so se sono più ridicola io, nella mia timidezza di donna, o tu più colpevole nel mancare ai tuoi doveri di uomo!

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adorabile Duchessina, la condotta di Alfredo è imperdonabile... Anche in questo momento, vedete, egli non si conduce da uomo: vi lascia qui sola... È

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- Ma io sono un uomo! sono un uomo!

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- Ma io sono un uomo!

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pensare! Ma che cosa siete voi? che marito? che uomo? che impasto osceno di carne e di spirito? L'educazione può giungere sino all'eroismo: ma voi

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- Oggi è un uomo, e dei più pericolosi, perchè un uomo d'onore e di valore. Proprio la virtù ed il valore fanno breccia nel cuore delle donne oneste

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- Poche parole, Marchese: quando vi concessi in moglie mia figlia, credei di darla ad un uomo ben nato; ma, purtroppo, m'ingannai...

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- Io posso ammettere che un disgraziato, avendone la ragione, uccida sua moglie; ma non posso altro che disprezzare l'uomo, che alza la mano su una

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- Ed ecco uno dei gentiluomini del giorno! Ma che sarà dunque la plebe? Domandate, domandate, oggi giorno, ad una moglie, quale sia l'uomo più

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Fabio! Un uomo che ha il cattivo gusto di chiamarsi Fabio!... Domando io come farò a sposare un uomo col nome di Fabio e che è stato rifiutato da

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Il Corriere della Sera

381290
AA. VV. 1 occorrenze

Un uomo prudente deve avere una moglie sola per lasciare la minore quantità di vedove possibile.

Problemi della scienza

521516
Federigo Enriques 25 occorrenze

sulla volontà dell'uomo individuo, considerato nei rapporti di scambio della ricchezza e del lavoro.

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è chiaro questo, che: la struttura fisiologica degli organi del pensiero, come esso è nella psiche formata dell'uomo soddisfa a condizioni per cui il

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Ogni uomo entrando dall'adolescenza nella giovinezza o da questa nella virilità, passa generalmente per un periodo critico come quello innanzi

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anatomofisio-psicologica dell'uomo. Dalla tesi che «i rapporti spaziali faccian parte del dato dei sensi (vista, tatto ecc.)» la filosofia empirica

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dell'orientazione spaziale, così negli animali come nell'uomo, è il prodotto di esperienze

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Convertiti in tal guisa i termini del problema, la teoria della evoluzione viene ad allargare la ricerca dall'uomo all'animale, dall'animale

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occorre un anno al bambino per camminare e tre mesi all'uomo adulto nato cieco cui sia ridonata la vista per coordinare l'uso ai movimenti, una mera

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. HENRI trova appunto necessario di ammettere come originaria, nell'uomo, una disposizione anatomo-fisiologica per cui un eccitamento periferico

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nel l'uomo nato cieco le rappresentazioni spaziali si connetterebbero abitualmente al l'udito, secondo testimonia lo HITSCHMANN (1 «Zeitschrift für

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Tale organo per l'uomo è normalmente la mano, ma questa può essere surrogata, e lo è effettivamente in certi uffici, da un piede o da qualche altra

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Si deve poi ammettere che ben presto il tatto speciale permetta all'uomo di riconoscere l'invarianza nel movimento dei corpi solidi, e quindi che

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uomo a uomo, si riattacca ad alcune forme generali della sensibilità e della intelligenza umana", resta infatti pieno di significato positivo, ove si

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Ma, se si lascia da parte lo scherzo, non si troverà nulla di ridicolo nella supposizione che un uomo posto sulla terra possa provare sensazioni

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Quanto tempo ci volle perchè l'uomo venisse a riconoscerne la relatività nel campo dell'Astronomia!

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c'insegna essere variabili da uomo a uomo, ma tenere tuttavia a certe circostanze generali della sensazione. Così, ad es., due punti dell'oggetto, i

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Non ne trarremo la conclusione che l'ipotesi atomica debba corrispondere alle sensazioni estremamente sottili di un essere simile ad un uomo

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propria persona, che sparirebbe infine del tutto se fosse possibile di escludere dalla conclusione l'uomo o gli animali superiori, per limitarla

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i fenomeni dell'intelligenza si sviluppano insensibilmente dagli animali all'uomo, e poichè essi fan parte della vita come cause e come effetti

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l) la possibilità che ogni uomo ha di fare, entro certi limiti, ciò che ha deliberato (libertà fisica o esterna);

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La personalità morale di un uomo si identifica appunto con questa volontà continuativa, resultante dei fattori organici e degli elementi assorbiti

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ogni uomo, il quale voglia chiarirsi intorno ad un'impressione qualunque, se abbia ragione di dubitare che essa corrisponda veramente a qualcosa di

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una società, anzichè un uomo solo; più difficile quando un vivo interesse disponga gli animi ad ascoltare e ad intendere, come accade, p. es., in una

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ciò non le aggiungerebbe nulla, perchè nessun uomo può seriamente metterla in dubbio, cioè regolare le sue azioni come se non partecipasse alla

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presumeva che la natura avesse orrore del vuoto. Codesta necessità è venuta meno, nonostante il suddetto orrore, quando l'uomo pretese di affaticare la

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La volontà dell'uomo di non essere ingannato, tale è appunto l'origine del problema della conoscenza!

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