avvicina l'uomo al suo Dio.
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In «L’uomo e l’arte», 1971, n. 4.
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Queste opere povere - autenticamente povere, e non falsamente povere per costare di più - potranno forse permettere all’uomo di riconquistare un suo
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Il problema della Verdinglichung, della «reificazione» - ossia del «diventar cosa» dell’uomo e dei prodotti umani, doveva costituire una delle più
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Ho affermato altre volte come si possa constatare ai nostri giorni un principio di «oggettualizzazione» che si estende non solo all’uomo e alle cose
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ossidiana. I primi telai meccanici non avrebbero avuto la forza di trasformare gradatamente l’uomo in uomo-massa senza un radicale cambiamento dell
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nel cuore dell’uomo e ci racconta per immagini come, nel corso dei secoli, si è evoluta, è cambiata, la consapevolezza di sé dell’uomo occidentale
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Questo è l’uomo a noi contemporaneo, dice Bacon. Un essere artificiale, un “replicante”, è l’uomo del futuro, dice Ridley Scott in Blade Runner, che
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Soltanto, il cavallo, tenuto per le briglie da un uomo, accenna ad un movimento, sollevando la zampa come per non calpestare il Santo.
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San Cristoforo: L’iconografia presenta un uomo dalla statura gigantesca che tiene sulle spalle un bambino; ha il corpo parzialmente immerso nelle
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PANE: È sin dall’epoca paleocristiana simbolo del corpo di Cristo e del suo sacrificio per la redenzione dell’uomo.
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L’arte sta attraversando un periodo di latenza. C’è una forza che l’uomo non può ancora manifestare. Noi la esprimiamo in forma letteraria in questo
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La scoperta di nuove forze fisiche, il dominio sulla materia e sullo spazio impongono gradualmente all’uomo condizioni che non sono mai esistite in
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Le trasformazioni dei mezzi materiali di vita determinano gli stati psichici dell’uomo attraverso la storia.
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Tuttavia questa nuova condizione non corrisponde alle necessità dell’uomo attuale.
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La vita statica è scomparsa. La nozione di velocità è ormai una costante nella vita dell’uomo.
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L’era artistica dei colori e delle forme paralizzate è giunta alla sua fine. L’uomo diviene sempre più insensibile alle immagini statiche, prive di
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immagini, ospita le nozioni che informano la natura dell’uomo. Così, trasformandosi il mondo oggettivo, si trasforma anche ciò che il subcosciente assimila
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Postuliamo un’arte libera da qualunque artificio estetico. Pratichiamo ciò che l’uomo ha di naturale, di vero. Rifiutiamo le falsità estetiche
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che ci procura il corpo di una donna, si sviluppa ed opera nell’uomo secondo la sua sensibilità. Rinneghiamo le emozioni particolari che ci producono
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La nuova arte richiede l’intervento di tutte le capacità dell’uomo, nella creazione e nell’interpretazione. L’essere si manifesta integralmente
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subcosciente dell’uomo della strada una nuova concezione della vita; i creatori iniziano lentamente ma inesorabilmente la conquista dell’uomo della strada. L
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La Torre di Babele è un esempio antichissimo della pretesa dell’uomo per il dominio dello spazio. La vera conquista dello spazio fatta dall’uomo, è
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L’arte è eterna perché vive nello spirito creativo dell’uomo, la materia non è eterna nel tempo.
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La materia è statica, l’intelligenza dell’uomo la definisce, la domina nel calcolo e nell’arte e la colloca nell’umanità.
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L’età della pietra, del fuoco del ferro entrano nella vita dei popoli come ere di nuove civilizzazioni. Siamo entrati nell’era spaziale, l’uomo ha
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Ripeto dal grafito di Altamira alla concezione spaziale, l’arte evoluziona solo nel mezzo, ma per l’uomo vivente interessa l’arte del suo tempo, l
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L’opera d’arte non può essere eterna nel tempo esiste la fantasia creatrice dell’uomo, finito l’uomo continua l’infinito. Al grafito paleolitico, al
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L’arte non appartiene alle necessità materiali dell’uomo, che sono e restano allo stato primordiale, le arti non hanno evoluzionato la materia e l
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L’arte è una delle manifestazioni dell’intelligenza dell’uomo, nessuno può definire i segni - i limiti, le ragioni, le necessità. I buchi1: nessuna
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Fare dell’arte è una delle manifestazioni dell’intelligenza dell’uomo; difficile stabilirne i limiti, le ragioni, le necessità.
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Vi è un’arte che non può essere per tutti, e questo vale anche per le altre manifestazioni creatrici dell’uomo, l’umanità le subisce, e solo a questo
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La pittura e la scultura non rispondono più alla sensibilità dell’uomo d’oggi.
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La scienza, la nozione del rapido e del mutevole determinano nell’uomo un modo più intenso di percepire il flusso del tempo.
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Vorrei solo aggiungere che le arti, non sono «che» una delle manifestazioni dell’intelligenza, la ragione di essere «uomo» non vi può essere
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Il tuo scritto è molto intelligente, come logica, fra noi vi possono essere delle divergenze che ritengo a tuo favore, sei uomo del tuo tempo.2
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’evoluzione dell’uomo alla civiltà spaziale cui è destinato e alla quale la scienza e la tecnica ci stanno avviando. A conclusione ritengo che il
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secondo e terzo lustro del nostro secolo, dello stupore dell’uomo nuovo nei confronti della tecnica, della velocità e della materia: soltanto i futuristi
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essenzialmente umanistiche, è naturale che la scala dei valori si arresti volentieri all'animalità, e la visione lirica si volga sopratutto all'uomo e alla natura
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Grottesco che un uomo ceda tanto all'afa di un ambiente fluido da lasciarsi sfogliare le carni e moltiplicare le membra.
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Il Ritratto d'uomo a Berlino, già esposto alla Mostra del Ritratto a Firenze, e prima attribuito al Velazquez, non ha a che fare col Crespi, né con
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Ritenere che la modellatura del Ritratto d'uomo del Cariani a Bergamo, ricordi... Holbein?
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910 (seconda edizione). Uomo che suona il liuto. Firenze, dott. Giuseppe D'Ancona. Assai bello. [oggi mi pare orientabile verso Mattia Preti].
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La quale presso l'autentico ritrattismo fiammingo che le si è avvicinato grandeggerà come idealismo artistico finché un uomo solo vorrà gioire
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— Nella Santa Cena che dipingeste per S. Giovanni e Paolo, che cosa significa quell’uomo che getta sangue dal naso?
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Del Borro abbiamo lungamente parlato in proposito del monumento a Daniele Manin. Non possiamo tacere il nome del Minisini, uomo attempato, scultore
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In lui l’uomo e l’artista erano la stessa cosa. Parlava e scolpiva col cuore in mano.
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D. Allora, signor Beuys, perché l’uomo si idealizza dai piedi?
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R. Non mi interessa. Nel mio lavoro gli oggetti, i disegni sono elementi di secondo piano. Il tempo in cui viviamo non è adatto all’uomo e il fine
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credo che il sistema non abbia nessuno strumento adeguato di lotta contro il desiderio di libertà dell’uomo. Quando l’uomo decide di essere in
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