Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.

75837
Regno d'Italia 7 occorrenze
  • 1939
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Gli uffici di stato civile di uno stesso comune sono distinti con numero progressivo.

In ogni comune, presso la porta della casa comunale, deve essere destinato uno spazio ad uso esclusivo delle pubblicazioni di matrimonio.

Uno degli esemplari viene depositato negli archivi dello stato civile del comune e l'altro si trasmette al procuratore del Re.

Uno degli originali è depositato nella cancelleria del tribunale; l'altro è depositato negli archivi comunali ed è conservato tra gli atti dello

Quando uno degli sposi ha avuto nell'anno precedente la sua residenza all'estero, l'ufficiale dello stato civile fa eseguire la pubblicazione nel

Egli può delegare le funzioni di ufficiale dello stato civile a uno o più consultori o, in mancanza, ad altre persone che hanno i requisiti per la

Gli atti sono iscritti in un doppio registro originale, l'uno dei quali è custodito nell'archivio generale del Regno e l'altro nell'archivio del

Elementi di genetica

419744
Giuseppe Montalenti 43 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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Quando l’individuo ha raggiunto il massimo suo sviluppo, esso, in generale, se è completamente vitale, si riproduce, dando origine a uno o più

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Gli alleli multipli (da non confondersi con i fattori multipli (polimeria, V. cap. VIII, § 1) che pure influenzano uno stesso carattere, ma non sono

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Abbiamo finora descritto esempî di fattori che influenzano diversamente uno stesso carattere, e i cui effetti possono interferire in vario modo. Ma

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, o minimo, numero di fattori è assai piccolo: su 4096 individui, la teoria ne prevede uno solo con la statura della razza nana e uno con la statura

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complessi dei batterî. Talune raggiungono dimensioni tali (uno o due mm.) da essere visibili a occhio nudo, ma per lo più misurano solo frazioni di

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I processi della divisione meiotica sono assai complicati, e hanno costituito e costituiscono tuttora uno dei campi più difficili della citologia

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Fig. 31. – Schema della meiosi: 1, assetto cromosomico normale del gonocito di 1° ordine; 2, coniugazione dei cromosomi omologhi (uno nero e uno

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ancora, l’aplofito può essere esternamente simile al diplofito, oppure esserne molto diverso, e possono esistere due aplofiti, o gametofiti, uno maschile

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pollinico si uniscono uno con l’oosfera, e uno col nucleo del sacco embrionale. Il nucleo vegetativo del budello pollinico non ha alcuna importanza per

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Dall’oosfera fecondata si origina uno zigote diploide, che, sviluppandosi forma l’embrione; dal nucleo secondario del sacco embrionale

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Questo processo di gemmazione, in sostanza, poco differisce da quello di scissione, e può ben considerarsi come una variante d’uno stesso modo di

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Uno dei più belli e completi di questi processi è stato accuratamente studiato da C. Artom e si riferisce a un Crostaceo Fillopode,

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Le uova possono essere fecondate da uno spermio con X, oppure

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uno, X, che passa indiviso a uno dei poli. Si formano due categorie egualmente numerose di spermî, il cui corredo cromosomico, indicando con A gli

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L’incrocio fra un individuo eterozigote a occhi lineari (Bar, B) e uno normale, parimenti in tre modi:

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Molti altri Protozoi, specialmente i parassiti, presentano cicli consimili, talvolta in due ospiti, talvolta in uno solo. Gl’infusori invece

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I geni che appartengono a uno stesso gruppo, e che si considerano perciò situati nello stesso cromosoma, si possono anche chiamare geni

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Per spiegare il fatto che i geni localizzati in uno stesso cromosoma non sono sempre indissolubilmente associati, ma possono sciogliere il legame e

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Uno dei cardini della teoria cromosomica è costituito dall’ipotesi che l’assetto cromosomico, allo stato diploide, sia formato da coppie di cromosomi

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Uno scoglio veramente grave per la teoria cromosomica è la scomparsa dei cromosomi durante l’intercinesi. Tutti i fatti fin-

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cromosoma, o da uno paterno e da uno materno.

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; g, g’, seconda divisione di maturazione; h, h’, le cellule germinali mature. Le figg. a-h riproducono la meiosi di un cromosoma a V e di uno a

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Questo dell’assenza di scambio nel maschio della Drosofila, è tuttavia uno degli argomenti più oscuri. È da notare però che le ricerche di Guyénot e

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quali uno, breve, poteva corrispondere al piccolo

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soltanto là dove i cromosomi omologhi sono eguali, in corrispondenza alla scomparsa di un pezzo in uno dei due, l'altro s’incurva. A destra, tratto di un

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e sulla inibizione che eserciterebbe sullo sviluppo l’introduzione di uno spermio a ritmo lento, in un novo a ritmo rapido (Newmann, Montalenti

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Parecchio dominanti, o intermedie. Spesso le mutazioni influenzano, come si è detto, oltre che uno o più caratteri particolari, anche la

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5) Duplicazione (duplication) è la presenza di un pezzo di cromosoma in più. V’è dunque un assetto normale di cromosomi, più uno o più pezzi

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cui uno rappresentato dalla razza partenogenetica diploide di Sète) dalla razza diploide anfigonica.

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Si chiamano mutazioni polisomiche, o eteroploidi, quelle in cui vi sono uno o pochi cromosomi in più o in meno di 2n.

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Nella maggior parte delle specie d’uno stesso genere però, così negli animali come nelle piante, i numeri dei cromosomi variano irregolarmente: per

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sempre, anzi raramente si trova il rapporto perfetto 1:1, spesso si trovano valori vicini, ma che dimostrano uno spostamento costante a favore di uno

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a mosaico, in cui le parti dell’uno e dell’altro sesso sono più o meno irregolarmente distribuite. Molti casi sono conosciuti nella Drosophila, nell

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due nuclei di fecondazione diversi ZZ e ZW, uno maschile e uno femminile. Le cellule dello zigote avranno dunque caratteri maschili o femminili a

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Ed ecco allora che tutto il quadro della classificazione viene ad assumere un nuovo significato: non già uno specchio fedele delle categorie create

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Mercé tali esperimenti si sono potuti distinguere nettamente due tipi di determinismo dei caratteri sessuali secondarî: uno genetico, caratteristico

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seguiti per aggredire i problemi dell’eredità; uno indiretto, più o meno teorico e speculativo, e uno diretto, sperimentale. Quest’ultimo riscuote

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nel testo (quando vi siano parecchie pubblicazioni di uno stesso autore su di uno stesso argomento, citiamo la più recente e comprensiva, da cui è

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, che quasi forma tutt’uno con esso.

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Grande passione di discussioni nacque da questa controversia: molte ipotesi furono proposte per accordare l’uno e l’altro modo di vedere, e diverse

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indicare che anche negli omozigoti esistono due fattori eguali, provenienti ciascuno da uno dei genitori.

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Nelle sette coppie di caratteri analizzate dal Mendel uno degli allelomorfi era sempre completamente dominante nell’altro. Si vide poi che non è

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fra i due genitori o uguale a uno di essi, come abbiamo visto. Ma questa associazione tosto si disgrega allorché gli ibridi procreano altri individui

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