Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: uno

Numero di risultati: 324 in 7 pagine

  • Pagina 1 di 7

«Corriere dei Piccoli» 3, Anno XV (21 Gennaio 1923)

366858
AA. VV. 1 occorrenze

Torna rapido e fedele, con quel pacco di candele, quando scorge, grave ostacolo, Leo che annunzia uno spettacolo...

Introduzione alla sez. "Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922)

403517
Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 101-131.
  • Politica
  • UNIOR
  • w
  • Scarica XML

Perciò, per noi, lo stato, in quanto società organizzata politicamente, è diverso dalla società e non si confonde col regime; non vi è quindi uno

Pagina 112

I bollettini della guerra 1915-1918

405196
AA. VV. 1 occorrenze

In combattimento aereo sopra la Conca di Caporetto venne abbattuto un velivolo nemico. Uno degli aviatori fu ucciso; l’altro, ferito, fu fatto

Pagina 258

Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

491540
Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 47 occorrenze

è rappresentato dalla diagonale O A 2 , del parallelogramma OA 1 A 2 A'1 racchiuso dai due vettori v 1, v 2 applicati ad uno qualsiasi punto O.

Pagina 11

cioè son fra loro proporzionali l’incremento del quadrato di velocità intensiva e la quota del punto mobile rispetto alla posizione iniziale (l’uno e

Pagina 115

1. Le orbite dei pianeti sono ellissi e il Sole ne occupa uno dei fuochi.

Pagina 143

a) quando si consideri la velocità come funzione del tempo, il suo valore medio (tra l’istante iniziale ed uno finale generico) è la metà del valore

Pagina 152

concludiamo che il prodotto scalare di due vettori è uguale al prodotto (algebrico) delle loro componenti secondo la direzione di uno qualsiasi di

Pagina 16

donde la (17), la quale seguita manifestamente a sussistere anche quando uno dei due vettori considerati sia nullo.

Pagina 17

Nell’uno e nell’altro caso la velocità angolare del moto risultante è la somma (geometrica) delle velocità angolari dei moti componenti.

Pagina 170

traduce semplicemente la decomponibilità del moto in un moto traslatorio e in uno rotatorio, l’altra espressione che dicemmo ottenuta per

Pagina 201

8. Moto reciproco. - Dati due sistemi rigidi Σ ed S, in moto l'uno rispetto all’altro, distinguiamo il moto M di S rispetto a Σ dal moto reciproco M

Pagina 202

e osservando che la derivata di uno scalare è manifestamente indipendente dalla terna di riferimento, deduciamo dalla (14)

Pagina 204

fare in due modi, deducibili l'uno dall’altro invertendo simultaneamente il verso di ciascuno dei due assi. Nell’uno e nell’altro l’angolo acuto ha un

Pagina 210

; quando essi si considerino costituiti di rette intere, sono possibili evidentemente tre casi (oltre quelli di degenerazione di uno dei due coni in un

Pagina 211

27. Nel dedurre la (6) abbiamo provvisoriamente escluso che si annullino r + δ e ρ + δ. Ma nulla vieta di supporvi l’uno o l'altro di questi binomi

Pagina 246

Ma se i legami dipendono dal tempo, variano in generale da istante ad istante le configurazioni del sistema, cosicché uno spostamento virtuale, in

Pagina 299

A individuare siffatto vettore possiamo assumere il segmento orientato AB o, indifferentemente, uno qualsiasi dei suoi equipollenti, nello stesso

Pagina 3

cioè: Componendo, a partire da una stessa configurazione del sistema, due o più spostamenti virtuali, si ottiene ancora uno spostamento virtuale.

Pagina 301

e, poiché l’opposto di uno spostamento si ottiene cambiando segnoa tutte le variazioni delle coordinate lagrangiane e quindi anche alla δφj, uno

Pagina 307

L’opposto accade per il vettore a: esso partecipa del carattere relativo del corrispondente moto, e perciò varia, in generale da uno ad un altro

Pagina 329

possiamo proporci due tipi di problemi l’uno inverso dell’altro:

Pagina 332

in particolare, per uno spostamento infinitesimo dP, si ha il lavoro infinitesimo o elementare

Pagina 348

È perciò che due sistemi equivalenti diconsi anche riducibili l’uno all’altro. Si tratta, bene inteso, di riducibilità con sole operazioni elementari.

Pagina 35

Vedremo al n. 45 che reciprocamente, se due sistemi sono equivalenti, si può sempre da uno d’essi ottenere l’altro, eseguendo delle operazioni

Pagina 35

il lavoro elementare della forza F per uno spostamento elementare da essa impresso al punto materiale libero,cui è applicata è dato da

Pagina 355

degli spazi percorsi in uno stesso intervallo di tempo da t 1 a t 2.

Pagina 366

in uno stesso tempo.

Pagina 366

Volendo materializzare mediante un peso bisogna rendere uguale ad uno p = mg, ossia prendere un corpo di massa

Pagina 368

e) Tetraedro. Diremo mediani i piani determinati da uno spigolo e dal punto di mezzo dello spigolo opposto. Ogni tetraedro possiede manifestamente

Pagina 438

avvicina ad uno qualsiasi di questi, v' è uno (e uno solo) dei denominatori r i, che tende verso zero, e la funzione U (x, y, z) tende di conseguenza a

Pagina 472

Giova ancora rilevare che, se in designa uno scalare e v 1, v 2 due vettori, l’uno e gli altri comunque variabili con t, ai prodotti dei tre tipi:

Pagina 50

Per uno dei due punti della superficie (polo), si ha [indifferentemente dalla (1) e dalla (2), ponendovi s = 0]

Pagina 509

4° che vi sono due cilindri per cui A risulta eguale ad A'; in uno di questi il diametro è una volta e mezza l'altezza.

Pagina 509

2° che il suddetto rapporto ammette uno (ed un solo) massimo in corrispondenza al valore 1.6404 di α (che è la radice più grande dell’unità dell

Pagina 509

Si tratta pertanto di uno stato di equilibrio (impropriamente) stabile.

Pagina 543

La quantità q che si richiede di determinare è evidentemente interessante come intensità che bisogna superare, se si vuole sbloccare l’asta con uno

Pagina 564

e quindi, in particolare, per uno spostamento lungo la funicolare dP = t ds

Pagina 613

dove per gli spostamenti reversibili devesi assumere il segno di uguaglianza, mentre per gli irreversibili può valere l’uno o l’altro segno.

Pagina 649

Immaginiamo impresso al sistema uno spostamento virtuale in uno dei due sensi: in quello per esempio secondo cui la forza F tende a far ruotare la

Pagina 662

Ciò premesso, applichiamo, nell’ipotesi di una sollecitazione conservativa, la identità (13) al caso di uno spostamento virtuale.

Pagina 670

sia identicamente eguale a un differenziale esatto senza che tale sia il lavoro elementare per uno spostamento del tutto arbitrario

Pagina 670

Diciamo che ciascuno di codesti componenti si può interpretare come l'azione esercitata sul punto considerato da uno degli r + s vincoli

Pagina 679

dove ε denota uno scalare infinitesimo arbitrario, (ma non nullo). Possiamo quindi assegnare uno spostamento infinitesimo soddisfacente a codeste

Pagina 682

Come vedremo (n. 18), questo risulterà, secondo i casi, spostato (da B) nell’uno o nell’altro senso. In via normale, caratterizzata dalla

Pagina 703

Ma nelle strade assai cattive [forte attrito volvente sì che sia h (r - ρ) tgφ] si ha invece uno spostamento dell’appoggio nel senso del moto.

Pagina 703

2.° (quanto all’intensità). Per uno spostamento, lungo il raggio, di ΔR a partire da ρ = R, l’incremento che subisce è

Pagina 723

Perché un sistema di due vettori sia equivalente ad un unico vettore è necessario e basta che i due vettori giacciano in uno stesso piano, senza

Pagina 76

Nel seguito con punti sovrapposti al simbolo di uno scalare o di un vettore o di un punto variabile denoteremo esclusivamente le derivate rispetto

Pagina 83

può individuare uno qualsiasi di codesti moti, prefissando, come condizione iniziale, il passaggio del punto in un dato istante per una data posizione

Pagina 97