Il turbine in quel momento sembra portarsi via la casupola. - S'ode uno scompiglio in cucina - Una ventata soffia sul lume e lo spegne.
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L’acqua calma non è solamente piacevole per sè stessa; ma è anche uno degli elementi più adatti per dare effetto e vita al quadro.
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Ultimato questo lavoro porrete il vostro disegno (in modo che sia riflesso tutto) davanti a uno specchio, il quale, inversandolo, vi farà vedere più
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superficie, passerete sul disegno uno strato di uno dei preparati sopra citati, lasciandolo essiccare.
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La stessa sperienza può ripetersi per due toni diversi di uno stesso colore qualsiasi.
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parti, sia scrupolosamente subordinato al carattere dello stesso stile, poichè come male si comporterebbe, per esempio, uno stemma del XII secolo legato
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L’effetto dei colori applicati a velature è tale che non è possibile di produrne uno simile con i colori a corpo.
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La massa tranquilla di un lago limpido sembrerà uno specchio; mentre che i cavalloni del mare agitato e tempestoso, daranno presso a poco l’apparenza
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Passare per il colatoio vuol dire far scorrere del brodo, salsa od altre sostanze dense oltre uno staccio grosso, dei brodi chiari oltre uno più fino
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con 3 tuorli, si mette poi del sale, la neve delle 3 chiare ed il cervello soffritto nel grasso con prezzemolo, e passato il tutto, se ne riempie uno
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Cavolfiore farcito. Si guarnisce uno stampo a cupola, unto di burro, con spicchi di un cavolo lessato, riempiendo il vuoto con un farcito di vitello
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Per fare il purée riversato colla crosta, lo si preme in uno stampo a cerchio unto bene con burro freddo, mettendolo a crostolare al forno alquanto
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Con uova. Si mescolano le patate con fior di latte acidulo e si versano in uno stampo guarnito di fette sottili di uova sode.
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II. In salsa forte — come di uno stufato bruno — si mette carne di piccioni, pezzetti sottili di salsicce e di lingua lessata fresca, cipollette
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Questo farcito versato in uno stampo, si lascia per alcune ore nell’acqua fredda e, rappreso che sia, si rovescia sopra un tagliere spalmato di
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Oppure: Il farcito di fegato in gelatina va tagliato a dadi, che discosti uno dall’altro quanto fa un dito mignolo, si pongono in uno stampo già
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Si condisce dell'insalatina verde e quella d'inverno, ciascuna separatamente, poco prima d'imbandirle, mettendole poi sopra, uno strato di radici
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N. 10 (costato della croce) è uno dei pezzi più ricercati. Dietro a questo si trova una carne apprezzata per il guliàs. (Vedi tav. col. N. 4).
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Ripieno di carne di vitello. Carne cruda, le cui pellicole e nervi sono allontanati, trita col grasso e passata per uno staccio, viene mescolata
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Quale gelatina riversata. Si pone con garbo sopra uno strato sottile d’aspic già rappreso in uno stampo liscio, carne del petto, lingua, tartufi ecc
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arrosti, s’immergono mediante una forchetta in una mayonnaise ben tramenata (pag. 150) e si mettono uno ad uno a rapprendersi sul ghiaccio. Dipoi si
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lessate e scolate si versano nel burro bollente cosparse di parmigiano; poi si mette una parte in uno stampo unto con burro spolverizzato di briciole
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I fiori d’acacia o di sambuco s’immergono più volte nell’acqua e si mettono ad asciugare sopra un lino; immersi poi uno per uno in una pastella fatta
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Ad uno zabaione di 5 tuorli (pag. 67) s'aggiunge, quando è freddo, la neve di 5 chiare ed 1 cucchiaio di farina, mettendolo a cuocere al forno in una
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Oppure: S’adagiano in una scodella dei biscottini forniti di conserva versando al disopra uno zabaione d’arancio di 5 tuorli e la neve di 2 chiare
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Caldo. Si prepara uno zabaione a piacere (come pag. 67) e versatolo in una compostiera lo si guarnisce con cialdoni o biscotti, o lo si serve a parte
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coll'uovo e spolverizzati di zucchero si mettono a cuocere al forno. Freddi che siano, si stende sopra ogni tondello (eccetto uno) diverse qualità di
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sopra una conserva. Si adagiano uno presso all’altro in una casserola, spalmandoli lateralmente con burro, e quando sono levati, anche al disopra, indi
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ancor caldi uno ad uno dallo lamiera, per intingerli tosto nello zucchero alla vaniglia, ponendoli a freddarsi sulla carta.
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zucchero vanigliato; compostone dei cerchi di differente grandezza su delle cialde, van cotti al forno, e freddi, si pongono uno sull’altro con
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Di zucchero filato. Si compone uno spumante con dello zucchero filato (pag. 90), mescolandovi 10 deca di nocciuole tritate colla buccia.
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zucchero e spianate a sfoglia, s’intagliano dei bastoncelli lunghi un dito e larghi un pollice, che, collocati uno presso all’altro, si pennellano con
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Per uno zabaione al maraschino, al liquor di vaniglia od altro s’aggiunge a piacere al vino stemperato con acqua, oltre la colla di pesce, uno dei
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Per uno zabaione d’aranci si prende il succo di 2 aranci e la raschiatura di uno, con 3 1/2 decilitri d’un vino dolce, 14 deca di zucchero ed 8
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Per la marmellata d'uva si spremono gli acini d'una qualità che abbia la buccia dura e l'interno carnoso, uno per uno tra le dita per farne uscire i
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Per brodo all’italiana. Si mettono nella pentola, colla carne di manzo e radici, alcuni pomidoro interi, schiacciandoli oltre uno staccio al momento
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durano meno. Si pongono tosto nell’acqua fresca e dopo alcune ore sopra uno staccio, asciugandoli uno ad uno con una salvietta. I vetri o bariletti a
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, contenente brodo od acqua bollente salata, oppure, se in piccolo numero, uno per volta in un cucchiaione con entro un po’ di brodo e tenuto nel brodo
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Burro fatto all’aglio per salse, braciuole ecc. si prepara con aglio schiacciato passato oltre uno staccio e stemperato con del burro.
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Salsa di ponce. Si fa uno zabaione leggiero d’aranci (vedi pag. 68) aggiungendovi del rum a piacere.
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I servi escono dall'ultimo uscio di destra, meno uno, che viene trattenuto dall'Abate.
La Principessa dolorosamente colpita, si porta una mano sul cuore. Maurizio dissimula invano uno sbadiglio.
Michonnet si alza, prende la mano dell'uno e dell'altro, li trae sul davanti in atto di mistero.
Adriana sta per voltar le spalle alla Principessa, quando Michonnet, temendo uno scandalo, le s'accosta di fianco.
L’Abate ha preso uno dei doppieri accesi e ritorna; Adriana gli sbarra il passo presso l’uscio di destra.
La Principessa si dirige pensosa verso uno specchio; l'Abate in quella si ritorce, la riconosce, e accorre premuroso; i servi si ritirano
L'Abate e Adriana si accostano a Michonnet seduto, l'uno a sinistra e l'altra a destra, e lo interrogano ansiosamente con gli occhi.
Maurizio, côlto in errore, trasalisce; poi con uno sforzo si ricompone; e, toltosi il mazzolino dall'occhiello, l'offre galantemente alla Principessa
I due galanti si scostano, e vanno ad osservare nelle scene dagli usci socchiusi, l’uno a destra e l’altro a sinistra. Le due attrici ridono fra loro
Se ai diversi proprietari di uno scompartimento apparterrà una quantità uguale di terreno, il diritto all'espropriazione competerà al proprietario di
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