Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Piccolo trattato di tecnica pittorica

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De Chirico, Giorgio 27 occorrenze
  • 1928
  • Fondazione Giorgio e Isa De Chirico
  • Milano
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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Una tela preparata così sarebbe una tela a gesso molto assorbente. Per dargli quelle qualità di cui ho parlato prima si faccia la seguente operazione

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basso; non bisogna metterli diritti in una tazza o in un bicchiere perché pigliano una cattiva piega. La meglio è lavarli bene con acqua e sapone ogni

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me questo sembra alquanto esagerato; quando una pittura è bene asciutta (e ciò dipende dal modo con cui è preparata la tela, dallo spessore dell

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Per assicurarsi se un dipinto è abbastanza asciutto per ricevere almeno una vernice provvisoria, non basta toccarlo e vedere se il colore attacca

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Di tutti gli olî che ho usato finora quello che mi ha dato i migliori risultati è l’olio di papavero. Usato puro, specie sopra una tela non

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La terra di Cassel cambia e fa cambiare i colori con cui la si mescola; usata isolatamente cambia meno specie se distesa sopra una superficie bene

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Il modo di preparare la tela di cui ho già parlato e che consiste a dare due mani di emulsione a tempera sopra una tela già preparata a gesso è

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; se non si è soddisfatti di una parte del dipinto, passandoci sopra una volta lo straccio si cancella tutto fino alla nuda tela e si può ricominciare

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sono conservati bene ed hanno una materia molto piacevole. Bisogna scegliere un cartone pesante, molto spesso e liscio, e prepararlo contemporaneamente

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si ammuffiscono. Per la macinazione si può usare una spatola da tavolozza e una lastra di vetro grosso che possa resistere anche a una pressione

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Per macinare comodamente i colori bisogna tenere la colla in una boccetta; si dispongono le polveri a mucchietti sulla lastra, sufficientemente

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Con questa tempera a colla si ottiene una pittura di grande purezza e luminosissima. Si possono modellare e finire dei dettagli al punto da poterli

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cercando una tempera che non scurisse dopo la vernice e che permettesse nello stesso tempo un impasto più forte e una esecuzione più larga.

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Come al solito mettere in una boccetta, tappare bene e scuotere con forza. Con questa emulsione si macinano i colori e si mescolano sulla tavolozza

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La bellezza di colore e di materia che si ottiene con questa tempera di ciliegio è veramente impressionante. I colori risultano d’una potenza e d’una

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Ecco come si prepara. Si mette in una boccetta o, piuttosto, in una piccola bottiglia, un torlo d’uovo; il chiaro però questa volta non bisogna

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È una tempera molto solida, forse la più solida di tutte; è quasi una pittura a olio. Essendo molto elastica è difficile che screpoli anche con l

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Questa tempera con l’olio di lino cotto è pure assai bella e luminosa; ma le sue qualità principali sono una grande resistenza e una grande

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Dice Plinio che anticamente vi fossero due modi di dipingere all’encausto: sulla cera (cioè sopra una imprimitura incerata) e sull’avorio per mezzo d

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In linea generale a proposito della tempera si può dire che questa, sia essa magra o grassa, è sempre una pittura più pura della pittura a olio.

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Finito il disegno si comincia a campire i contorni con toni chiarissimi. Per esempio ammettiamo che si abbia a dipingere una figura nuda seduta sopra

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fosse ridipinto con una aggiunta di bianco. Per esempio una terra rossa o un’ocra rossa sfregata di bianco danno un viola grigio tenuissimo di una

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Una pittura eseguita completamente a vernice non è consigliabile. È vero che si ottiene sin dalle prime pennellate una materia preziosa e ricca che è

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Fatto questo si campiscono i contorni con una preparazione di colori neutri; al solito: terre e nero. Tale preparazione si farà del tono che si vuole

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Se giunti alla fine d’una giornata di lavoro si vuole lavorare l’indomani nel colore ancora fresco e pertanto si teme che si prosciughi durante la

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In una boccetta contenente olio di papavero e essenza di trementina a parti eguali, versare alcune gocce del colore che si vuol dare alla velatura

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Assicurarsi (a meno che si tratti d’una pittura molto vecchia) che il colore è bene asciutto. Inchinare la tela in modo che la luce pigli di sbieco

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Fra Gherardo

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Pizzetti, Ildebrando 22 occorrenze

Uno stanzone a pian terreno del palazzo vescovile, verso il cortile. Due strette ed alte finestre inferriate nel muro di fondo, una porta a sinistra

Una Madre

Una Donna

confessione del peccatore, si leva una voce a intonare lo spunto di una lauda sacra. E un'altra voce segue, che continua della prima il pensiero e il canto. E

Una Voce Rabbiosa

Una Madre

Una Guardia

Una Vecchia

Una Donna Bionda

Una Voce di Donna

Una piazzetta, centro di stradette e vicoli, fra la Porta di Santa Croce e il torrente. Una di queste strade, stretta e scura, si apre di fronte

La scena si riapre. Una strada, fuor delle porte della Città. A sinistra la casa di Gherardo: cioè il muro di cinta del cortile, col portone nel

Una terribile ventata di furore passa su tutti. E in cielo lampi e tuoni.

L'incredulo e alcuni suoi compagni accolgono la conclusione del narratore con una sghignazzata.

Gherardo appare su la strada davanti alla sua casa, vestito di una tunica rossastra e di un gabbano grigio, e reca in mano un sacchetto gonfio e peso

Una campana lontana suona l'Angelus, poi un'altra più vicina, ed un'altra ancora. Glierardo s'inginocchia e sl segna.

Ecco, ora veramente si odono voci di gente che s'avvicina. Una voce alta e squillante, e altre lamentose e imploranti.

Squilli di trombe dal Palazzo, rintocchi di campane dal Duomo. Si riaprono, per intero, i cancelli del Palazzo. E una numerosa compagnia di armati

Gherardo ha udito, e nella sua mente una luce improvvisa ha lampeggiato, che lo trasfigura. Ancora trema, ma non più di terrore, sì di speranza.

Come percosso da una mazzata sul capo, Gherardo vacilla e indietreggia Un fraticelto giovinetto che sempre gli è stato al franco si scaglia contro la

Gherardo è ancora là, sul sedile di pietra, rannicchiato su se stesso, torvo e muto. Mariòla gli si avvicina, tende una mano, con gesto pieno di

Il cortile della casa di Gherardo. A sinistra la facciata della casa, una casa di pietra bigia, a un solo piano oltre quello terreno. Sopra la porta

Se la luna mi porta fortuna

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Campanile, Achille 1 occorrenze

Una sera mi trovavo in viaggio in una città straniera e lontana. Era l’ultimo giorno che passavo in Russia e mentre aspettavo il treno che doveva

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