Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: un

Numero di risultati: 453 in 10 pagine

  • Pagina 1 di 10

L'evoluzione

446219
Montalenti, Giuseppe 50 occorrenze

Poi succedette un periodo di crisi, un’onda di scetticismo. I motivi ci sono oggi ben chiari, e li esamineremo partitamente in un prossimo capitolo

Pagina 10

e di un uccello; arto anteriore di diversi mammiferi (cavallo, pipistrello, delfino), di un rettile (tartaruga) e posteriore di un anfibio (rana).

Pagina 111

Se invece consideriamo per esempio l’ala di un insetto, che serve alla stessa funzione, il volo, vediamo che non ha alcuna omologia con quella dei

Pagina 112

Figura 5. Le fenditure branchiali di un embrione (da sinistra a destra) di torpedine (pesce), di rana (anfibio) e di un uomo (mammifero).

Pagina 115

Figura 4. Le fenditure branchiali di un pescecane.

Pagina 115

sostanze radioattive. Gli isotopi radioattivi, com'è noto, sono instabili: ciascuno degli atomi, dopo un tempo più o meno lungo, si trasforma, con

Pagina 120

o periodo di dimezzamento. Sappiamo, per esempio, che su di un gran numero di atomi di fosforo radioattivo 32P, la metà circa si trasformerà in zolfo

Pagina 121

Quindi, dopo un lungo lasso di tempo, durato più di un

Pagina 127

Figura 15. Ricostruzione di un rettile, il Diplodocus.

Pagina 139

Valga come esempio la storia della più importante famiglia di Perissodattili: i Cavalli, o Equidi (figg. 17, 18). Da un piccolo antenato eocenico

Pagina 142

Possiamo quindi concludere con le parole di Th. Dobzhansky, autore di un importante libro (1937) sull’evoluzione e la sua interpretazione genetica

Pagina 148

La prima conclusione che si può trarre dall’insieme delle prove dell’evoluzione è che la vita, nel suo complesso, è un grandioso processo storico in

Pagina 149

Ogni organismo, come uno strumento, è adatto a determinate circostanze, a un certo ambiente, a una data «nicchia ecologica» ed è, in certo senso

Pagina 156

Con tre (triibridismo) quattro (tetraibridismo) ecc. coppie di caratteri, si hanno relazioni un po’ più complicate ma facilmente ricavabili con un

Pagina 165

Ciò spiega quel fatto ben conosciuto anche ai profani, che un carattere può «saltare» una o più generazioni, cioè trovarsi per esempio nel nonno di

Pagina 167

I cromosomi sono dunque i depositari del patrimonio ereditario, rappresentato dai geni, ciascuno dei quali occupa un posto ben preciso lungo un

Pagina 172

dei numerosi geni di un organismo, e sono perciò singolarmente imprevedibili. Poiché ogni organismo pluricellulare possiede un gran numero di geni

Pagina 177

categorie: geniche - e sono quelle di cui abbiamo parlato: passaggio di un singolo gene da uno ad un altro stato allelico; cromosomiche cioè variazioni

Pagina 178

Tutti questi metodi sono stati usati da numerosi biologi e sono tuttora impiegati come strumento di studio di vari problemi. Da un ventennio circa a

Pagina 180

L’evoluzione, fin dal suo primo gradino: la formazione di razze, presuppone una direzione, un orientamento, altrimenti si avrebbe una variabilità

Pagina 185

organismi sono idonei al proprio ambiente, e presentano un’armonia fra le loro parti, tale che rende loro possibile la vita: sarebbe assurdo negare che un

Pagina 190

Il gene è un segmento della molecola di DNA, che consta all’incirca di 1500 nucleotidi. L’informazione genetica è data dalla combinazione delle

Pagina 202

specifica, che può essere una proteina di struttura, o un enzima («un gene = un enzima» è la formula con cui si esprime questo fatto). La molecola

Pagina 203

La scoperta di «un gene = un enzima» ha dato la chiave per risolvere questo problema. Poiché l’azione primaria del gene è la costruzione di una

Pagina 209

profonde, quali possono essere, per esempio, quelle di un vertebrato rispetto a quelle di un mollusco.

Pagina 212

L’evoluzione ci appare dunque - come la storia dei popoli umani, come la nostra vita stessa - un processo che è fino ad un certo punto predeterminato

Pagina 220

4) La vita fu il risultato di un evento altamente improbabile, che, ciononostante, era quasi certo dovesse realizzarsi in un conveniente periodo di

Pagina 227

Un notevole precursore dell’evoluzionismo si trova nella famiglia Darwin: è Erasmus, nonno di Charles Darwin, nato nel 1731 a Elton, morto nel 1802

Pagina 23

Figura 40. Scheletro di un minatore neolitico conservato nel Museo di Bruxelles. Egli era intento allo scavo, in un cunicolo, per raccogliere qualche

Pagina 240

Nel 1887 un giovane medico olandese, Eugène Dubois, ottenne un posto di medico nella guarnigione reale olandese e s’imbarcò per Sumatra, recando con

Pagina 242

Un’altra sensazionale scoperta fu fatta nel 1925 da R. A. Dart a Taungs nel Sud Africa: un cranio di un Primate di tipo antropoide, con alcuni

Pagina 245

Nel 1963, ad un livello superiore, vennero alla luce altri resti, insieme a manufatti di un’industria più evoluta, che si avvicina al tipo acheuleano

Pagina 246

stati trovati, descritti e denominati fra il 1872 e il 1890, ha avuto un momento di celebrità nel 1958. Un paleontologo svizzero, J. Hürzeler, riuscì

Pagina 251

quasi sempre il motivo primo della ricerca scientifica è stato non già la ricerca di un’applicazione o di un perfezionamento tecnico, ma un puro

Pagina 3

ricavato un manoscritto più ampio, che era di per se stesso un riassunto dell’Origine. Procedendo in questo modo avevo potuto scegliere i fatti e le

Pagina 62

che Sir E. Lytton Bulwer pensasse a me quando introdusse in un suo romanzo un professor Long il quale aveva scritto due enormi volumi sulle patelle» .

Pagina 67

Se si considera la struttura di un pesce, ben adatta alla vita e alla navigazione subacquea, quella di un uccello, idonea invece al volo e alla

Pagina 68

Ecco come - con un esempio alquanto semplice, in verità -

Pagina 70

Thomas Huxley, aveva pubblicato: Il posto dell’uomo nella natura. Un altro libro del Darwin che è connesso con questo problema è L'espressione dei

Pagina 76

ma un autorevole biologo, P. Flourens, nel 1864 la bollava, pur riconoscendo un certo talento all’autore, come un'accozzaglia di idee confuse

Pagina 80

Il De Filippi fu aspramente criticato, accusato di ateismo e considerato come un uomo pericoloso. Si disse che era un’infamia che il governo tenesse

Pagina 82

fu accolto in Italia. Un contributo originale alle teorie evoluzionistiche fu recato da un italiano, Daniele Rosa, di cui riparleremo più oltre.

Pagina 84

Il pungiglione di un’ape o di una vespa è utile all’animale in quanto è un organo completo, connesso con le ghiandole del veleno, dotato dei muscoli

Pagina 86

E, connesso con questo modo di pensare, sorge anche un altro problema. Com’è possibile che per quei meccanismi basati su piccole, piccolissime

Pagina 87

Altri autori invece, come il Lecomte de Noüy, in Francia, pensano ad un’evoluzione finalistica. L’evoluzione sarebbe stata tutta predisposta dal

Pagina 89

annunciato un discorso del vescovo anglicano di Oxford, Samuel Wilberforce, uomo altrettanto eloquente quanto superficiale, specialmente in materia

Pagina 9

Un phénomène est-il, à notre avis, au-dessus de l’homme? nous disons aussitôt: c’est l’ouvrage d’un Dieu; notre vanité ne se contente pas à moins. Ne

Pagina 90

chiamata «mutazionismo». Ogni specie, secondo questa teoria, in un dato periodo della sua esistenza, produce (per cause anche al De Vries ignote, ma ch

Pagina 93

determinatezza e concretezza al concetto dell’evoluzione, prevalse, per un certo tempo e in alcuni ambienti, un senso di sfiducia e di stanchezza

Pagina 94

. Essi avrebbero dovuto consigliare un atteggiamento di critica più solerte e fine e un diverso orientamento della ricerca sperimentale, anziché una

Pagina 95

Cerca

Modifica ricerca