Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La forza del destino

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Piave, Francesco Maria; Schiller, Friedrich; Maffei, Andrea; Ghislanzoni, Antonio 5 occorrenze

(S’avvicinano al verone, quando ad un tratto si sente a sinistra un aprire e chiuder di porte.)

Don Alvaro ferito e svenuto è portato in una lettiga da quattro Granatieri. Da un lato è il Chirurgo, dall’altro Don Carlo coperto di polvere ed

Grande cucina d’una osteria a pian terreno. A sinistra è la porta d’ingresso che dà sulla via; di fronte una finestra ed un credenzone con piatti

due finestre; quella a sinistra chiusa, l’altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime d

Un Chirurgo militare ed alcuni Soldati. Ordinanze dalla comune corrono alla finestra.

Atti della società italiana di Scienze naturali (seduta del 29 giugno 1862)

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Quintino Sella 5 occorrenze
  • 1862
  • Tipografia Bernardoni
  • Milano
  • geologia
  • UNIPIEMONTE
  • w
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Vi ha un Direttore (Sir William Logan) il quale percepisce annualmente 3000 dollari (un po' più di 18,000 franchi); un Assistente geologo(signor

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Abbiano un grande edificio fondato dallo Stato per un Museo geologicoe annesso laboratorio. l'impianto di tale istituzione costa annualmente 20,000

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Il rilevamento di questo Stato presentava un diffetto; era cioè diviso in 4 sezioni, affidate ciascuna ad un geologo indipendente. Vi eran dunque

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Dirigerà un ufficio centrale ove si provvederà alla colorazione e pubblicazione delle carte geologiche, e presso cui vi sarà un laboratorio per le

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Gli assistenti novellamente ammessi stanno un anno presso un geologo capace senza fare da sé alcun lavoro, quindi vengono incaricati di un lavoro

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VIII Legislatura – Tornata del 20 novembre 1862

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Tecchio 20 occorrenze
  • 1862
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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presidente. I deputati De Sanctis Giovanni e Ginori-Lisci chiedono un congedo di un mese per ragioni di salute.

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Il deputato Gerardo Carafa scrive chiedendo un congedo di due mesi e mezzo.

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Si sosteneva ancora che fra gli elettori votanti della sezione di San Marco figurasse un tale Stapino-Cardinale, il quale non era presente perchè

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Crispi. Chiedo di parlare per un fatto personale.

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Rattazzi presidente del Consiglio. Va bene; parlerà per un fatto personale.

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presidente. Il deputato Crispi ha facoltà di parlare per un fatto personale.

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Bottero. Ma questo non è un fatto personale!

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Parlamento e Statuto sarebbero vani simulacri di rappresentanza nazionale e di libertà, ove un solo fra noi non fosse del tutto sicuro, uscendo da

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Ricciardi. Signori! Prima di procedere ad una discussione gravissima, quale si è quella a cui ci accingiamo, io credo si debba chiarire un gran punto

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Mordini. Domando la parola per un fatto personale.

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Ad Aspromonte ci fu un vincitore ed un vinto: il vincitore fu il Governo del Re, i vinti furono Garibaldi ed i seguaci suoi.

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considerazione un altro pensiero che sorge necessariamente ripensando a quegli eventi. Insieme con quella vittoria vi fu un gran lutto per la nazione

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Mordini. Domando la parola per un fatto personale.

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presidente. Per un fatto personale ha facoltà di parlare.

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Il generale Garibaldi fu traviato da un errore deplorabile; ma esso è pure un eroe, e gli eroi sentono più profondamente che nessun altro i dolori

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Mordini. Chiedo di parlare per un fatto personale.

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Bon-Compagni.… e rimase un germe di mal umore e d'irritazione.

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Un'ultima osservazione.

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Qualunque potere emanasse un decreto siffatto violerebbe apertamente la Costituzione.

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(Segue una pausa di un quarto d'ora.)

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VIII Legislatura – Tornata del 13 gennaio 1862

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Rattazzi 11 occorrenze
  • 1862
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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delle Marche come un bel giorno trovassero con un decreto reale piovuto dal cielo la loro carta geografica totalmente cambiata; di sei provincie fattene

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Le provincie e i comuni non sono al certo degli esseri indipendenti, facienti vita speciale e quasi divisa dallo Stato, come un individuo od una

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Passo ad un altro appunto.

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D'altronde mi pare che, facendo diversamente, ne verrebbe un inconveniente, poichè si aprirebbe un conto per tassare cotesti istituti, e bisognerebbe

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comuni e le Provincie che posseggono un patrimonio proprio. Io credo che questo è un errore, e per parte mia io conosco molti e molti comuni che

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Ma, se noi consideriamo che sovente cotesti istituti non sono che meri ministri di un pubblico bisogno, di un civile servigio, o di una carità

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Di Cavour, relatore. Sarebbe allora un nuovo emendamento.

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Lanza Giovanni. Dunque non è il caso qui di mettere il dubbio, se i canali i quali non danno un reddito debbano pagare; è unicamente da vedersi se

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Per conseguenza il fisco ritrae lo stesso diritto che se fossero stati articoli diversi. Così, quando un ente morale od una manomorta si troveranno

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della famiglia. Ebbene costoro provvedono altrimenti a tale insufficienza. Così pure faranno i comuni e le provincie. Il dire che un patrimonio debba

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la Camera di osservare che è troppo facile il dire: poteva farsi in un altro modo. Chi rivede un lavoro fatto da un altro può facilmente proporre

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 9 occorrenze

- Levatemi le coltri! ... è maggiorana, che bisogna piantar nel mio giardino Ascolta ... a festa suona la campana ... ma che fa qui in un angolo il

Ho il canto dell'ùpupa, ho il viso di un prete, le penne di un passero sfuggito alla rete, fanciulla, per essermi sì cruda e severa? Se' tu

Un cielo grigio, una mesta campagna che uniforme svanisce all'orizzonte, un placido canal che l'accompagna, e qualche donna che scende alla fonte

Un giovinetto di vago aspetto, un dì fra i calici mi raccontò : che di una bella gentil donzella come un maniaco s'innamorò. Ma un dì, la bella

notte in breve si farà più bruna: forse al varco ti attende un traditore, e cadran tue speranze ad una ad una, come le foglie d'appassito fiore. Se

Metti un gaio color sul tuo pennello, e dipingimi un cielo al primo albore; poi fra le piante e i fior di un praticello, un somarello - che canti

Pensate a un uom, prigione alla locanda, con una pioggia che a torrenti cade! Se costui Cristo al diavolo non manda É paura d'entrambi che lo invade

mente? Io non seppi indovinarlo, ma, scommetto un principato, qualche diavol vi è incarnato; quella testa aveva il conio dell'alcova di un demonio. Tra

Ma chi di voi parlerà… degnamente, osterie che i pittor ricoverate? Delle vostre cucine è nume un niente frammisto di cipolle e di patate! Sognate