Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Un  discorso dell'on. Degasperi a Merano. L'istituzione di un
discorso dell'on. Degasperi a Merano. L'istituzione di  un  segretariato a Bolzano
 un  ambiente sereno
tempo e dello spazio che ci circondano — si sarà disegnato  un  proprio orizzonte al di là del quale è un passato che si
si sarà disegnato un proprio orizzonte al di là del quale è  un  passato che si propende più a compatire che a studiare,
propende più a compatire che a studiare, entro il quale è  un  presente che si adula volentieri e confina con un avvenire,
quale è un presente che si adula volentieri e confina con  un  avvenire, a cui non si pensa. Ma proviamoci un po’ a
confina con un avvenire, a cui non si pensa. Ma proviamoci  un  po’ a rompere questo orizzonte: figuratevi che risorgano i
che mai il popolo ha bisogno di un’educazione morale. Senza  un  contenuto cristiano, il movimento popolare che si
la nostra nazione esca dalla presente crisi rinnovata per  un  più intenso progresso sociale: Viva l’Italia! La
Viva l’Italia! La maggioranza conclama questo grido.  Un  gruppo intona: Viva il socialismo, viva la Russia!
distrettuale per la designazione dei candidati si è fatto  un  calcolo approssimativo degli effetti che avrebbe
si possano riconoscere come aderenti al partito ed in  un  fine che almeno la metà dei capicomune sia socia
non è una compromissione bloccarda vecchio stile, ma  un  patto federale che corrisponde ad un alto grado
vecchio stile, ma un patto federale che corrisponde ad  un  alto grado dell’evoluzione politica del nostro paese.
dell’evoluzione politica del nostro paese. Organicamente è  un  sistema di più difficile maneggio, ma moralmente
difficile maneggio, ma moralmente rappresenta senza dubbio  un  progresso verso la maturità politica. È strano, esclama a
tolleranza civile comporti la transigenza nella dottrina o  un  minor impegno nell’applicarla. Quando i popolari hanno
ospitato le opposizioni, non hanno avuto bisogno di tirare  un  velo sul Crocifisso appeso alle loro sedi; e la figura del
la libertà. La libertà di vivere e di battersi per  un  ideale politico, la libertà di riunirsi e di associarsi per
libertà non verrà riconquistata, la democrazia cristiana fu  un  sogno della nostra giovinezza che non ha ritorni, la
tolemaica e l’enciclica che ci parlò delle «Cose nuove»  un  epitaffio sulla tomba d’un’epoca ormai sepolta.
la difesa nazionale.  Un  Comizio a Roveré della Luna
 Un  discorso dell'on. Degasperi. I caratteri e l'azione del
nel presente stato di cose equivale a divenirne complici.  Un  partito che rinunzia alla sua funzione politica è
azione su tutti i fronti. L’oratore ricorda quanto scrisse  un  autorevole giornale della destra socialista, tre giorni fa
giorni fa («Lavoro» di Genova, 31 marzo) in polemica con  un  giornalista cattolico che voi avete riferito l’altro ieri:
o al culto quell’attivismo che è invece per il partito  un  inesorabile dovere civile». Recentemente un giornale
per il partito un inesorabile dovere civile». Recentemente  un  giornale fascista, non sappiamo se nei suoi termini esatti,
fascista, non sappiamo se nei suoi termini esatti, riferiva  un  giudizio d’un alto prelato dell’America Latina sul partito
deve considerare non il nostro atteggiamento di fronte ad  un  dato progetto governativo, ma la nostra posizione contro
progetto governativo, ma la nostra posizione contro tutto  un  sistema e per tutto un programma. L’oratore ha finito
ma la nostra posizione contro tutto un sistema e per tutto  un  programma. L’oratore ha finito eccitando a rimanere fedeli
signori, colleghi! La mia relazione non sarà  un  nudo enumerare dei fatti e degli avvenimenti ai quali prese
sintetica dei moti — direi così — della sua psiche,  un  rilievo che faccia spiccare la logica del suo agire, la
elettorali per le elezioni politiche. Se tutti formassero  un  sol corpo, come sarà ai 6 per le elezioni comunali, che
comunali, che cosa succede? Quel partito il quale riceve  un  voto più che la maggioranza assoluta dei voti, conquista
nove i mandati. Noi nel partito popolare abbiamo avuto  un  40.000 voti su circa 59.000 e dovremmo quindi avere in mano
collegio per il partito liberale. Si è poi circondato di  un  muro ideale anche Trento e dissero: A Trento diamo un
di un muro ideale anche Trento e dissero: A Trento diamo  un  mandato, quantunque a Trento, badate, secondo l’ultimo
vi fossero la metà abitanti di quelli che formavano  un  collegio di campagna, cosicché si può dire che per far
di campagna, cosicché si può dire che per far riuscire  un  candidato agli anticlericali di Trento, hanno dovuto
agli anticlericali di Trento, hanno dovuto prendere  un  cittadino e farlo pesare sulla bilancia più che il doppio
la situazione locale, caratterizzata da  un  nucleo assai esiguo di cattolici militanti, da un movimento
da un nucleo assai esiguo di cattolici militanti, da  un  movimento sociale economico nel primo sviluppo, da
Quest’enciclica aveva constatato che nel mondo capitalista  un  piccolissimo numero di straricchi avevano imposto alla
avevano imposto alla infinita moltitudine dei proletari  un  giogo poco men che servile; respinta la dottrina socialista
contrattazioni fra lavoratori e datori di lavoro entra  un  elemento di giustizia naturale, anteriore e superiore alla
separata. S’introduca subito per decreto reale  un  nuovo sistema elettorale attribuendo il diritto di voto
amici m’hanno detto: «Tieni  un  discorso popolare, dell’accademia gli uditori sono stucchi
del discorso non dobbiate dire: «Veramente ho capito poco,  un  bravo oratore però!». Ma invece che siate condotti a dire:
Mi perdonerete, quindi, se, per cavarmi d’impiccio, parlerò  un  po’ agli uni e un po’ agli altri. Se vi sarà qualcuno che a
se, per cavarmi d’impiccio, parlerò un po’ agli uni e  un  po’ agli altri. Se vi sarà qualcuno che a un certo punto
po’ agli uni e un po’ agli altri. Se vi sarà qualcuno che a  un  certo punto non comprenderà, stia tranquillo; in quel
e salvare la coscienza cristiana del popolo diventa  un  caposaldo necessario del nostro programma politico. Per la
fratellanza umana, ci dà fiducia che si elabori in Europa  un  assetto di giustizia, che, eliminando il nefasto influsso
delle organizzazioni democratiche cristiane di cui offre  un  esempio così bello questa adunanza, ci testificano che la
nemici esterni che interni. Conservatori e innovatori ad  un  tempo, speriamo e prepariamo tutti un mondo nuovo, un’era
e innovatori ad un tempo, speriamo e prepariamo tutti  un  mondo nuovo, un’era novella che assomigli a tempi migliori.
i tempi. Signori! Se questo congresso potrà mandare solo  un  raggio quale specchio salutare sul nostro tempo, oggi
chiedendosi perché il partito popolare ora trattasse in  un  suo pubblico comizio politico il problema amministrativo
abbandonassero le vie dei tribunali e volessero venire ad  un  compromesso con le autorità amministrative, allora il
il dovere di assumere la parte di mediatore per combinare  un  onesto compromesso. Questo anche avvenne, la mediazione
Ora che lo statuto è approvato coloro che non hanno mosso  un  dito per sciogliere la questione, muovono ad una facile
la libertà del medio evo. Lo statuto rappresenta  un  compromesso e precisamente un compromesso fra le condizioni
evo. Lo statuto rappresenta un compromesso e precisamente  un  compromesso fra le condizioni giuridiche e di fatto, a cui
al fascismo e all’attuale governo non si fonda su di  un  calcolo opportunistico riguardante il futuro né su
così rapidamente affrettate, fossero, come suol dirsi,  un  salto nel buio, ovvero l’inizio della ripresa della vita
antibolscevico e nazionale; per l’uno e per l’altro,  un  appello al paese può riuscire proficuo e vantaggioso, può
può riuscire proficuo e vantaggioso, può essere invece  un  motivo di più aspri contrasti e di più violenti urti nel
fummo tra coloro che reputavano assolutamente necessario  un  immediato mutamento di rappresentanza nazionale, né per la
che risale a prima della guerra, a ridare alla nazione  un  organo veramente vitale, centrale, fattivo, saldo, dal
generale, altro tentativo di approssimazione espressiva di  un  popolo, che sembra aver perduto l’unità mo¬rale e
di nazione, e che la ricerca nella mobilitazione di  un  voto; che {{163}}forse torna ad essere turbato dal cozzo di
così rapidamente affrettate, fossero, come suol dirsi,  un  salto nel buio, ovvero l’inizio della ripresa della vita
antibolscevico e nazionale; per l’uno e per l’altro,  un  appello al paese può riuscire proficuo e vantaggioso, può
può riuscire proficuo e vantaggioso, può essere invece  un  motivo di più aspri contrasti e di più violenti urti nel
fummo tra coloro che reputavano assolutamente necessario  un  immediato mutamento di rappresentanza nazionale, né per la
che risale a prima della guerra, a ridare alla nazione  un  organo veramente vitale, centrale, fattivo, saldo, dal
generale, altro tentativo di approssimazione espressiva di  un  popolo, che sembra aver perduto l’unità mo¬rale e
di nazione, e che la ricerca nella mobilitazione di  un  voto; che {{163}}forse torna ad essere turbato dal cozzo di
esordisce affermando che ha accettato come  un  dovere di sosti—tuire all’ultimo momento il capo del
on. Rodinò e dichiara di sentirsi a disagio nel pronunciare  un  discorso in mezzo ad amici che meglio forse avrebbero
ad amici che meglio forse avrebbero affidato tale compito a  un  giovane sul cui animo non sia ancora passato il soffio
ogni luogo elettorale o frazione di esso in cui si trovi  un  nucleo locale dell’Unione popolare. I fiduciari
politica raccolti nei singoli luoghi elettorali. Qualora  un  fiduciario distrettuale per qualsiasi ragione venisse a
periodo di funzione, la Direzione centrale potrà nominare  un  sostituto in quanto e fino a che non venga designato dai
fiduciari locali. Il fiduciario distrettuale deve tenere  un  registro dei fiduciari locali del distretto, sorvegliare
rapporto diretto colla Direzione. Essi vengono eletti per  un  triennio dai soci del gruppo (sotto questo nome non si
una società filiale costituita, ma il complesso dei soci di  un  dato luogo) dell’Unione politica a maggioranza assoluta di
volta, noi non vogliamo nemmeno che si stabilisca per legge  un  simile sistema che duri nell’avvenire. Esso è quello che si
per soli quattro quinti dei seggi da occuparsi, in modo che  un  quinto rimane alla lista che resta in minoranza. Tale
minoranza una rappresentanza propria potendo accadere che  un  partito forte competa per la maggioranza ed anche la
oltre la maggioranza, potrà ottenere dei seggi solo  un  secondo partito. Il terzo o il quarto rimarranno fuori».
stampato, fossimo tanto stolti da domandare o da attenderci  un  uomo di parte nostra, ma perché avremmo chiesto un
un uomo di parte nostra, ma perché avremmo chiesto  un  amministratore imparziale, un uomo che fosse politicamente
ma perché avremmo chiesto un amministratore imparziale,  un  uomo che fosse politicamente una pagina non scritta. Ma a
e del gruppo parlamentare popolare e direttamente in  un  colloquio col presidente del Consiglio furono posti questi
che ci permettesse di assistere alla discussione di  un  problema di grande attualità e di somma importanza dal lato
Cercheremo di riassumere schematicamente. Il rincaro non è  un  fenomeno particolare d’uno Stato, ma universale, comune a
come ai paesi transoceanici: le statistiche di 10 anni sono  un  quadro eloquente della sua generalità: il fenomeno si
fatti storici. Nel periodo dal 1520 al 1600 si ebbe pure  un  grande rincaro, e fu quella un’epoca di grande produzione
industriali. L’argomento è molto popolare, ma si nota però  un  fatto singolare: che parallelamente all’aumento dei salari
singolare: che parallelamente all’aumento dei salari si ha  un  forte aumento di rendibiità del capitale industriale;
invece d’una depressione industriale ed economica, si ha  un  aumento della ricchezza mobile che si vede nell’aumento
produzione e dividendi. La questione dei salari costituisce  un  circolo vizioso. Una causa ammessa da molti, una causa
aumentati bisogni. Il conferenziere la rende evidente con  un  esempio praticissimo: «Entrate in un’osteria di montagna
lì alla vecchia: con poco vi sazierete. Entrate invece in  un  hotel, e qui dovrete spendere il doppio per sfamarvi: ma
si dibattono le grandi questioni morali». L’oratore fa qui  un  appello ai giovani per lo studio della questione sociale e
certe pagliacciate di qualche comizio, ove il voto di  un  garzone o di un commesso di negozio diventava decisivo per
di qualche comizio, ove il voto di un garzone o di  un  commesso di negozio diventava decisivo per la politica del
per la politica del paese. lo sono certo che se si facesse  un  «referendum» e si domandasse ad ognuno il proprio parere in
studenti liberali, si fecero loro alleati per sostenere  un  postulato nazionale comune. Colla medesima franchezza e la
stessa, egli vuole solo ripetere che si tratta di rompere  un  sistema. Si gridò per lunga serie di anni «tutto o niente»
Lavis-Cembra. Solo perché i tedeschi sia col pretendere  un  tipo di costruzione inferiore di tale tratto di linea, sia
lo voleva già il fatto che alla Dieta bisognava, pur  un  giorno o l’altro venire ad una conclusione pratica e la
la nuova rappresentanza della Comunità generale costituiva  un  comitato tramviario coll’incarico di venire ad una
i consiglieri. Cioè secondo il principio di maggioranza  un  consigliere veniva eletto quando riceveva un voto più della
di maggioranza un consigliere veniva eletto quando riceveva  un  voto più della metà dei voti, e un altro non veniva eletto
eletto quando riceveva un voto più della metà dei voti, e  un  altro non veniva eletto se ne aveva uno meno della metà.
veniva eletto se ne aveva uno meno della metà. Per questo  un  partito vinceva per pochi voti, l’altro per pochi voti era
Degasperi ricorda di aver ricevuto l’incarico di elaborare  un  regolamento interno già nell’estate. Per varie circostanze
alquanto diverse dal primo abbozzo. Si dovette scegliere  un  doppio compito, quello di dare all’Unione un’organizzazione
e concesso dalla legge di votazione, e quello di prevedere  un  procedimento regolare per la designazione dei candidati. Il
in ogni più piccolo comune, ma che lascia in ogni modo  un  influsso decisivo all’Unione popolare. Insiste sulla
all’Unione popolare e afferma che questa disposizione darà  un  grande impulso per la diffusione della società. In quanto
convinti della necessità d’organizzarsi subito, è previsto  un  mandato straordinario per la direzione, in tanto in quanto
rispondiamo al quesito primo, posto avanti: se vi sia cioè  un  contenuto programmatico sintetico che interessi
e radicale, come quella da noi esplicata, occorre avere  un  governo forte; per avere un governo forte occorre avere una
da noi esplicata, occorre avere un governo forte; per avere  un  governo forte occorre avere una maggioranza salda di uomini
una maggioranza salda di uomini e di programmi, e quindi  un  corpo elettorale orientato dai partiti e deciso sulla
nostro partito ha il cómpito di valorizzare politicamente  un  programma, che deve divenire aspirazione, coscienza e
italiano. I fatti minuti e quotidiani tante volte hanno  un  significato limitato e si perdono nel rapido succedersi di
di molti e diviene forza quel che due anni addietro era  un  nome. Ha cittadinanza quel che si ripudiava; odii e amori
vinto molte difficoltà interne, ha espresso politicamente  un  suo pensiero ricostruttivo e tende a trovare su questo
parlamentari, ma non è decisiva. Certo non basta  un  solo partito ad imporre un orientamento alla vita pubblica
non è decisiva. Certo non basta un solo partito ad imporre  un  orientamento alla vita pubblica collettiva, né ad imporne
collaborazione parlamen¬tare che è ancora necessaria perché  un  parlamento come il nostro viva ed abbia la sua maggioranza.
come il nostro viva ed abbia la sua maggioranza. È questo  un  dovere dei partiti oggi in lotta: creare una salda
stati possibili, assolvono il cómpito di dare all’elettore  un  senso di unità e di resistenza; non dànno però una base
che esista realmente una opposizione costituzionale e ciò è  un  male, non solo per la chiarificazione delle posizioni, ma
le sorti della camera futura. Occorre avere  un  programma positivo, base della maggioranza, non nella
fulcro, la forza di polarizzazione. Adempirà così ancora ad  un  suo cómpito, quello di concorrere con le sue forze verso un
un suo cómpito, quello di concorrere con le sue forze verso  un  nuovo orientamento della vita politica del paese, verso una
una chiarificazione delle tendenze politiche, attorno ad  un  problema fondamentale di libertà e di elevazione dei valori
del nostro stato, oggi dobbiamo tornare a rivivere  un  pensiero latino, dobbiamo lavorare per una civiltà latina,
alla salvezza della patria nostra, non solo come difesa da  un  pericolo interno, ma come rinnovamento delle sue forze
per l’appello al paese, e per il partito popolare italiano  un  giorno sacro: è il giorno della democrazia cristiana, il
gli emigranti trentini proponevano nel ’59 di mandare  un  delegato alla conferenza di Parigi. Arriviamo così forse
italiani per favorire altri che alla guerra hanno portato  un  contributo soltanto all’ultima ora. L’oratore passa quindi
in 50 comuni c’è solo il sindaco nominato, in 5 c’è  un  commissario militare e in 2 (Cavareno e Quetta) si sono
è bene, non fidarsi è meglio. Possiamo poi aggiungere  un  terzo esempio e cioè l’esperienza fattaci fare in questi
ha avuto nessuna autorità; strappata al governo dopo più di  un  mese dalla liberazione del nostro paese, essa non è stata
fuori, all’improvviso, senza che nessuno ne sapesse nulla,  un  decreto che si dice essere stato però preparato, già da
Noi potremmo essere beneficiati per lungo tempo, magari per  un  anno, da un regime eccezionale durante il quale, senza
essere beneficiati per lungo tempo, magari per un anno, da  un  regime eccezionale durante il quale, senza consultare il
anche nel recente comizio che la questione di Fiemme ha  un  carattere generale riguardante il paese, la nazione.
la quale riguarda Trento come capitale del paese ed  un  complesso di relazioni morali e di vincoli economici fra
là ove era doverosa una dignitosa solidarietà. Manda  un  plauso speciale ai coraggiosi maestri della Tommaseo,
Charitas sine scientia aberrat Ho trovato nel Tolstoi  un  paragone bellissimo. Gli uomini nel loro stato attuale,
loro stato attuale, rassomigliano ad uno sciame sospeso ad  un  ramo. La sua situazione è provvisoria e deve assolutamente
una vendetta sociale, le grandi riunioni ove si acclama ad  un  rinnovamento radicale, ricordano lo sciame delle api
radicale, ricordano lo sciame delle api sospeso ad  un  ramo. Tutti sentono l'insostenibilità della situazione, la
sentono l'insostenibilità della situazione, la necessità di  un  mutamento, l’urgenza della riforma; ma nessuno, pensa che
gli altri. Si pensa il processo della riforma come  un  movimento fuori del centro verso la periferia, ma non si
ardente, ecco quello che cerchiamo. La vita universitaria è  un  macchinismo complicato che elabora l’individuo come fa del
democratici» non facciamo che adattare la nostra lingua ad  un  difetto, ad una mancanza che hanno portato i tempi nella
idee, sì che il nostro tempio non abbia che una sola base e  un  sol disegno, in cui tutte le parti armonizzino coll’intero.
in cui non esistono che milioni di atomi di fronte ad  un  governo centrale e ad una rigida uniformità amministrativa;
nazionale politica». È assurdo che si tenti di creare qui  un  contrasto fra trentinismo e italianismo. Lo Stato è come un
un contrasto fra trentinismo e italianismo. Lo Stato è come  un  organismo umano e trae la sua vitalità dalle sue cellule
progressisti e siete pur così pudibondi conservatori, in  un  momento in cui altri parla di costituente e altri ancora
in cui altri parla di costituente e altri ancora organizza  un  supremo sforzo per conquistare la dittatura, di proclamare
cosa desiderabilissima anche questa, ma cosa vale  un  decentramento delle istanze burocratiche, se non vi è unito
decentramento delle istanze burocratiche, se non vi è unito  un  proprio e fondamentale decentramento dei poteri? Per
delle nostre aspirazioni, avevano inciso nelle nostre menti  un  concetto altissimo di quello ch’è per l’individuo la
morale abbiamo quindi esaltato perché ci chiama ad  un  sentimento comune di grandezza, ci fa partecipi di un
ad un sentimento comune di grandezza, ci fa partecipi di  un  patrimonio glorioso del passato, ci associa alle conquiste
civili dell’avvenire e, facendo di ciascuno di noi  un  figlio della grande nazione italiana, irradia su noi una
rispondiamo al quesito primo, posto avanti: se vi sia cioè  un  contenuto programmatico sintetico che interessi
e radicale, come quella da noi esplicata, occorre avere  un  governo forte; per avere un governo forte occorre avere una
da noi esplicata, occorre avere un governo forte; per avere  un  governo forte occorre avere una maggioranza salda di uomini
una maggioranza salda di uomini e di programmi, e quindi  un  corpo elettorale orientato dai partiti e deciso sulla
nostro partito ha il cómpito di valorizzare politicamente  un  programma, che deve divenire aspirazione, coscienza e
italiano. I fatti minuti e quotidiani tante volte hanno  un  significato limitato e si perdono nel rapido succedersi di
di molti e diviene forza quel che due anni addietro era  un  nome. Ha cittadinanza quel che si ripudiava; odii e amori
vinto molte difficoltà interne, ha espresso politicamente  un  suo pensiero ricostruttivo e tende a trovare su questo
parlamentari, ma non è decisiva. Certo non basta  un  solo partito ad imporre un orientamento alla vita pubblica
non è decisiva. Certo non basta un solo partito ad imporre  un  orientamento alla vita pubblica collettiva, né ad imporne
collaborazione parlamen¬tare che è ancora necessaria perché  un  parlamento come il nostro viva ed abbia la sua maggioranza.
come il nostro viva ed abbia la sua maggioranza. È questo  un  dovere dei partiti oggi in lotta: creare una salda
stati possibili, assolvono il cómpito di dare all’elettore  un  senso di unità e di resistenza; non dànno però una base
che esista realmente una opposizione costituzionale e ciò è  un  male, non solo per la chiarificazione delle posizioni, ma
le sorti della camera futura. Occorre avere  un  programma positivo, base della maggioranza, non nella
fulcro, la forza di polarizzazione. Adempirà così ancora ad  un  suo cómpito, quello di concorrere con le sue forze verso un
un suo cómpito, quello di concorrere con le sue forze verso  un  nuovo orientamento della vita politica del paese, verso una
una chiarificazione delle tendenze politiche, attorno ad  un  problema fondamentale di libertà e di elevazione dei valori
del nostro stato, oggi dobbiamo tornare a rivivere  un  pensiero latino, dobbiamo lavorare per una civiltà latina,
alla salvezza della patria nostra, non solo come difesa da  un  pericolo interno, ma come rinnovamento delle sue forze
per l’appello al paese, e per il partito popolare italiano  un  giorno sacro: è il giorno della democrazia cristiana, il
Ma per ottenere ciò è necessario che il Consiglio abbia  un  assetto stabile, che vi regni un certo equilibrio di forze,
che il Consiglio abbia un assetto stabile, che vi regni  un  certo equilibrio di forze, perché non le tendenze di
Per questo il voto che chiediamo agli elettori non è  un  assenso al nostro partito, ma al nostro programma
secondo il metodo di Brown”. Ma gli altri risposero: “È  un  metodo cattivo. La donna resti in letargia e muoia,
secondo il Brown”. Allora il figlio disse: “Curatela in  un  modo o nell’altro, purché guarisca”. Ma i medici non
ad una prima assemblea politica in questa sala Manzoni.  Un  uragano si è rovesciato sopra di noi che pareva
il verde Trentino, sì che pareva dovesse diventare  un  deserto; un immenso pugno di ferro si è abbattuto come un
verde Trentino, sì che pareva dovesse diventare un deserto;  un  immenso pugno di ferro si è abbattuto come un maglio sulle
un deserto; un immenso pugno di ferro si è abbattuto come  un  maglio sulle nostre associazioni, schiacciando e
fin su a riveder le stelle, io vi saluto in quest’alba di  un  mondo nuovo, voi che, lasciate alle spalle le cure di un
di un mondo nuovo, voi che, lasciate alle spalle le cure di  un  pauroso egoismo, vi ritrovate a riaffermare i diritti del
ci accompagnò qui quasi in trionfo, mi tornava alla memoria  un  dialogo breve ch’io ebbi al congresso di Caldonazzo con un
un dialogo breve ch’io ebbi al congresso di Caldonazzo con  un  professore universitario della Germania. Il professore,
e il popolo se ne ricorda. Così dicendo, accentuavo  un  punto fondamentale del nostro programma. La storia nostra è
nel campo studentesco era già sorta un’organizzazione, noi,  un  manipolo appena, ci trovammo subito di fronte a buon numero
Il Faust, stanco di sé e della vita di piacere, gettò  un  giorno lo sguardo sul mare, lo vide sterile esso medesimo,
in là una cappelletta, santuario dei poverelli, e speranza  un  tempo dei naufraghi. Il Faust vuole anche la collina, la
irremissibilmente e totalmente il passato, per imporre  un  avvenire, creato dalla fantasia e dalla sua ambizione. Così
le sue note solarine. Una conferenza storica e patriottica:  Un  triste anniversario. È stato — il 14 marzo — il II
quei giorni calamitosi del nostro Trentino; fece passare  un  brivido nell’anima colla narrazione delle soperchierie dei
trentini a Vienna; ricordò l’entusiasmo di allora, c’era  un  accento di amore nostalgico nelle sue parole. E poi parlò
vissute, armonizzate, fanno progredire l’uomo e danno  un  significato al lavoro quotidiano; il resto, scompagnato da
o da quei due palpiti di una sola vita, sono poco più che  un  miraggio. Lontani dal Trentino o vicini al paese che li ha
che qualche corifeo del socialismo parli nel Trentino  un  Podrecca piuttosto che un propagandista all’acqua di rose.
del socialismo parli nel Trentino un Podrecca piuttosto che  un  propagandista all’acqua di rose. Le intemperanze
o riuscire a soffocarne l’urto domani è forse cullarsi in  un  sogno che non è più realtà. Interrotto spesso da applausi e
al simpatico deputato. Anche il 17 marzo fu così,  un  giorno di utile contatto fra studenti e operai, un altro
fu così, un giorno di utile contatto fra studenti e operai,  un  altro passo in avanti verso l’unione, in una sola forza
del Parlamento, la nostra opposizione potrebbe avere  un  carattere meno incalzante; ma poiché esso investe l’intero
Anche le «provincie tranquille», quelle cioè funestate da  un  numero minore di conflitti offrono questo quadro: leggi
impiegati costretti a tutte le abdicazioni per non perdere  un  tozzo di pane, lavoratori privati di ogni libertà di
avviene nelle provincie più agitate? E c’è chi suppone che  un  partito il quale ha quotidianamente sotto gli occhi un
che un partito il quale ha quotidianamente sotto gli occhi  un  simile panorama e sente giungere a lui innumeri voci di
possa attenuare la sua opposizione, inaugurata quando  un  orrendo delitto politico non aveva ancora proteso sul
il quale, non ostante gli errori commessi, rappresenta  un  indispensabile correttivo del sistema capitalista e un
un indispensabile correttivo del sistema capitalista e  un  avviamento ad un sistema migliore. Noi affermiamo
correttivo del sistema capitalista e un avviamento ad  un  sistema migliore. Noi affermiamo sovratutto anche oggi che
ricostruzione non può avvenire senza il riconoscimento di  un  Vero immutabile e supremo e di una moralità superiore
altri sta in ciò, che gli altri coscientemente o no seguono  un  principio che si ripresenta sotto varie forme
del taglione sono Vecchio Testamento. Cristo ci ha dato  un  Testamento Nuovo! L’on. Degasperi termina eccitando i
sta vita nuova o morte. Non basta; la stampa non è solo  un  canale, è più ancora, un cribro per il quale la corrente
Non basta; la stampa non è solo un canale, è più ancora,  un  cribro per il quale la corrente deve assolutamente passare.
valore del giornale nell’età nostra. Il giornalismo è  un  parlamento, ossia detta le leggi della nostra vita
detta le leggi della nostra vita intellettuale, la stampa è  un  canale, ossia l’organo che trasmette la moderna cultura, la
che trasmette la moderna cultura, la stampa quotidiana è  un  cribro che lascia passare dalla vita privata a quella
della zona devastata, troppi comuni. Perché mancano? Per  un  senso di esagerata sicurezza. Sembra a molti che il
politica; poi perché la forza propulsiva dal centro ad  un  certo punto venne meno. La direzione ha promosso infatti
ha promosso infatti dall’ottobre al gennaio passato  un  centinaio di conferenze di propaganda; ma poi, vistasi
fino a questi ultimissimi giorni la direzione esercitò  un  vero mandato di delegazione presso il governo o presso il
il proprio biasimo, la polizia lasciava fare, fino che ad  un  suo membro influente parve che i «preti i ghe n’avessa
a Canestrini, è ancor più deplorevole che dell’atto di  un  Singolo, di cui ignorasi a qual partito appartenga e che
e sconfessa, si tragga argomento, per inveire contro  un  intero partito e contro un intero ceto di persone». I
argomento, per inveire contro un intero partito e contro  un  intero ceto di persone». I democratici trovarono
al podestà, dr. Brugnara, capo del club dietale,  un  aperto biasimo. Perché aveva egli permessa la presentazione
primo, l’omissione della protesta suddetta, poi la firma ad  un  telegramma di condoglianza per la morte del principe
lavori a cancellare anche dal paese l’onta e la vergogna di  un  partito che della verità della scienza e della libertà è e
stampava: «I democratici hanno protestato a ragione contro  un  indirizzo della politica provinciale sommamente dannosa al
il nemico comune, venuto oggi in disprezzo quasi fosse  un  vergognoso connubio, il disgregarsi in due frazioni del
ed urgente di organizzarsi politicamente in base ad  un  programma popolare e proprio. Siamo ai natali dell’unione
conteneva parecchi i.r. impiegati e (ahi, somma sventura!)  un  ex guardia di polizia di parte socialista. Questa grave
Caratteristico è che dei candidati comuni non comparve  un  programma comune. Ciascuno pubblicò un’edizione propria
si svolse la lotta del terzo corpo. I radicali vinsero con  un  massimo di 626 voti, la coalizione moderata soccombette,
parecchi di ritornare almeno nel Consiglio, risposero con  un  diniego, osservando che il Consiglio deve condividere le
14 novembre) e il barone Salvotti, al quale si rinfacciava  un  trapasso troppo immediato dal Comitato Diocesano alla Lega
addosso al partito democratico il rimprovero di aver fatto  un  passo indietro, con grave suo danno, relegando invece i
oggi il partito di presentare una propria lista con  un  programma economico dettagliato, ma fa semplicemente
lasciando da parte tutto il resto è arrivato ad  un  sorpasso di un milione128 mila, ad un nuovo debito di un
da parte tutto il resto è arrivato ad un sorpasso di  un  milione128 mila, ad un nuovo debito di un milione e mezzo e
resto è arrivato ad un sorpasso di un milione128 mila, ad  un  nuovo debito di un milione e mezzo e quel che è peggio ad
ad un sorpasso di un milione128 mila, ad un nuovo debito di  un  milione e mezzo e quel che è peggio ad un deficit che
nuovo debito di un milione e mezzo e quel che è peggio ad  un  deficit che risulta tutt’altro che provvisorio di almeno
anni or sono. «A Trento — stampa il foglio socialista — c’è  un  Consiglio comunale in cui prevalgono i poltroni, gli
animucce imbelli, troppa gente che tien la carica come  un  gingillo. Il Consiglio comunale non è in massima composto
e purtroppo l’abitudine è antica — nel Consiglio civico per  un  consigliere intelligente ci sono quattro o cinque che si
magari imparato a memoria sul manoscritto di terzi — o  un  po’ di pettegolezzo sulle questioni di minor importanza».
Maddalena pentita? L’Alto Adige si rivolge a quella che  un  tempo fu chiamata «moderateria» e: taccian, pare ripeta.
del passato Di scambievoli orgogli acerbi frutti Tutti  un  duro letargo ha travagliato Errammo tutti. Oggi in più
poi è commovente come quella dei drammi degli oratori. E  un  inno alla «nuova era di pace e di lavoro concorde, la quale
di nuovi benefici alla nostra città diletta» ed  un  sacro giuro di voler collaborare «all’opera benedetta della
lacrimevole ed umile intonazione dunque doveva finire dopo  un  lustro appena la fanfara di guerra della democrazia
invano cercherete ragioni plausibili. Forse che siamo  un  manipolo trascurabile? Le elezioni parlamentari del maggio
diritto. Diritto che si risolve in una protesta contro  un  sistema elettorale che dà mandato assoluto ad una minoranza
della rappresentanza provinciale. La riforma introduce  un  quarto corpo coi caratteri della vecchia quinta curia
immediatamente superiore ai quattro quinti». In tal maniera  un  quinto di eletti apparterrà ad un partito di minoranza. Ma
quinti». In tal maniera un quinto di eletti apparterrà ad  un  partito di minoranza. Ma più equo e più sicuro è il sistema
dove però è ancora discutibile se sia da preferirsi  un  grande frazionamento di partiti alla base sicura di Governo
elettorale gli elettori, se vogliono che il loro voto abbia  un  valore effettivo, devono darlo ad una delle liste
dà il numero dei consiglieri che spettano a ciascuna lista.  Un  altro sistema è quello delle liste libere o di concorrenza,
accanto alla proporzionale il suffragio uguale con  un  corpo elettorale solo. Tale postulato rinvierebbe la
scalata né di conquistare la maggioranza, e d’altro canto  un  deputato nazionale liberale l’anno scorso propugnava
non aver riguardo ai sentimenti nazionali, quando si faccia  un  salutare confronto fra la Trento-Malè, il cui progetto era
mano della città di Trento, e la Dermulo-Mendola in mano di  un  nostro istituto. Il dr. Degasperi eccita i consenzienti a
liberale venne proposto di chiedere al governo l’invio di  un  commissario straordinario nella persona di un illustre
l’invio di un commissario straordinario nella persona di  un  illustre parlamentare, si opposero subito a tale proposta
a tale proposta per due ragioni: 1) perché la nomina di  un  commissario straordinario poteva importare il prolungamento
2) perché essendo il commissario straordinario  un  parlamentare ed uomo politico, la sua nomina sarebbe stata
in tanto rimandata, come se si trattasse del risultato di  un  movimento anarcoide; ma lo stato d’animo generale era
dava al governo, anche se ne avesse avuto la possibilità,  un  ambiente atto alla resistenza. E quindi l’azione
guardie regie; però fu costretto a seguire o volle seguire  un  suo disegno nelle quotidiane transazioni con i socialisti
e ne rimase prigioniero al punto che quando volle fare  un  atto energico con il decreto sul prezzo del pane, fu dai
entrato nel ministero, divenne alto come l’ombra di  un  salvatore: vecchio nocchiero parlamentare, inchiodò per un
un salvatore: vecchio nocchiero parlamentare, inchiodò per  un  mese e mezzo i deputati ad approvare le leggi finanziarie
avuto bagliori di sangue, ma l’impostazione era data da  un  movimento di liberazione da un dominio, il dominio rosso,
l’impostazione era data da un movimento di liberazione da  un  dominio, il dominio rosso, che dal semplice campo economico
quello economico e quello politico; non è e non può essere  un  partito, nel senso che possa avere una sottostruttura
che attinga ad una vita propria autonoma. È invece  un  fenomeno di difesa e di reazione, che attinge la forza
ma quando arrivano a creare una organizzazione, a darsi  un  programma, ad assegnarsi una tattica, mancando il terreno
specialmente nelle provincie rosse, faceva parte di  un  quadro di politica interna che non è solo colpa di un uomo,
di un quadro di politica interna che non è solo colpa di  un  uomo, ma che è la risultante di cause molteplici e
nel campo economico e sociale. La reazione non può essere  un  semplice fenomeno di forza bruta, né solo un esercizio di
non può essere un semplice fenomeno di forza bruta, né solo  un  esercizio di coraggio, né può tramutarsi in guerra civile.
in guerra civile. Per questo le elezioni generali oggi sono  un  punto di partenza e non un punto di arrivo. E il punto di
le elezioni generali oggi sono un punto di partenza e non  un  punto di arrivo. E il punto di partenza, come epilogo delle
ricordino il celebre motto: sunt certi denique fines; vi è  un  limite! Le passioni elettorali tanto più soverchiano,
delle fazioni. Occorre quindi l’autorità del governo e  un  ambiente {{176}}civile che la imponga; si deve arrivare a
radicale volle gonfiare l’importanza del voto, ci diede  un  significato di solidarietà trentina che non aveva, e col
e la posizione sfavorevole di Fiemme è proclamare di volere  un  fiasco, tagliò le ali anche al proletario Battisti che
sapevano di non combattere per una patria loro. Poi venne  un  terzo periodo, di fiducia, di speranza, e fu quando gli
ai sentimenti del popolo. Infine, dopo la vittoria, tenemmo  un  silenzio un po’ preoccupato, un po’ forzoso, diremmo quasi
del popolo. Infine, dopo la vittoria, tenemmo un silenzio  un  po’ preoccupato, un po’ forzoso, diremmo quasi diplomatico,
dopo la vittoria, tenemmo un silenzio un po’ preoccupato,  un  po’ forzoso, diremmo quasi diplomatico, in attesa della
in Vienna dei periodi, la cui rimembranza fa nascere  un  momentaneo senso d’invidia: quando il Magalotti scriveva a
viaggio allegorico sul monte Parnaso, o discutevano «se  un  amante in presenza della sua dama debba impallidire o
coscienti di una società che arma e prepara, lasciate per  un  momento le affannose occupazioni di ogni dì, liberati per
momento le affannose occupazioni di ogni dì, liberati per  un  momento dalla miseria della vita individuale quotidiana, in
coscienza morale del nostro paese. Oggi la campana dava  un  suono fesso, piangente. Noi al lugubre quadro che quel
quale a torto si crede dipendano principalmente le sorti di  un  popolo, dimenticò colpevolmente o volle ignorare che vale
che vale anzitutto l’unità interiore, l’unità morale e che  un  popolo è forte solo se inspirato ad un medesimo ideale,
l’unità morale e che un popolo è forte solo se inspirato ad  un  medesimo ideale, marcia ad una meta unanimemente voluta. E
parole sfuggite recentemente all’Encken. «Non c’illudiamo:  un  forte sentimento di scontento con la civiltà attuale passa
fino alla radice dell’essere, ch’essa non è capace di dare  un  senso ed un valore intrinseci alla vita e di riempire le
dell’essere, ch’essa non è capace di dare un senso ed  un  valore intrinseci alla vita e di riempire le anime con quel
superuomo, ma passerà oltre all'antico cielo. Sarà  un  ritorno alle chiese, disse tempo fa un professore della
cielo. Sarà un ritorno alle chiese, disse tempo fa  un  professore della Sorbona. Questo cambiamento però non
conobbero né Atene, né Roma, ma portò alla metropoli latina  un  pescatore di Galilea. Modeste forze ausiliari del clero, ci
siate democratici cristiani convinti; e ovunque troverete  un  gruppo di gente che vuole istruirsi, che vuole salire, fate
ma anche quello che vi detta il dovere inerente a  un  tale carattere. C’è della gente, lo so, che ride del nostro
arde la face sacra dell'ideale. Non è meno vero che  un  male lamentato anche da noi è che i giovani ritornano dalle
sola beatitudine, quella che dice Giorgio ad Ippolita in  un  romanzo d’annunziano: «Beati i morti, i quali non dubitano
e della sua Chiesa; e davanti a Cristo mille anni sono  un  giorno, e noi dobbiamo lavorare innanzi pazientemente
e delle illusioni accoppiamo ad una fede grande nell’ideale  un  carattere integro ed irremovibile, tanto che finito il