Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Acta

514623
Rita Levi-Montalcini 22 occorrenze
  • 1942
  • Pontificia Academia Scientiarum
  • Città del Vaticano
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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situato lateralmente al fascicolo longitudinale mediale, in diretta prossimità del rafe. Egli ha segnalato la presenza di un nucleo accessorio, situato

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) che l'ha esaminato in un gran numero di classi animali (pesci, rettili, uccelli, mammiferi). Questo Autore, integrando le ricerche anatomiche con

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nucleo. . La bipartizione costituirebbe un interessante esempio di spostamento di un nucleo per neurobiotassi (KAPPERS), secondo l'ipotesi di questo

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il territorio di distribuzione sensitiva del V (muso o congiuntiva) si determina un rapido movimento di chiusura della nittitante, «atto che riveste

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Il nucleo dell'abducente risulta nei miei preparati ben delimitato a 72 ore. In sezioni trasverse i neuriti riuniti in un esile tronco nervoso

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Da questa colonna i vari nuclei si individualizzano secondo un determinato ordine. Per i dati relativi rimando alla monografia molto completa di

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CASTRO, e tagliati in serie, in parte trasversalmente, e in parte secondo un piano frontale.

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Oltre a questa prova di carattere funzionale, egli ha invocato un altro dato d'indole anatomica. Egli ha contato in embrioni di Goritylus il numero

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I neuriti emessi dal polo inferiore della cellula, non decorrono riuniti in fascio, ma in modo piuttosto lasso, riunendosi in un sottile nervo

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fortemente impregnato, fuoriescono dal nevrasse ventralmente. Le cellule di origine raggruppate in un nucleo in via di formazione, lateralmente al

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Sino alla fine del 5o giorno d'incubazione, non vi è alcun cenno alla comparsa di un nucleo accessorio dell’abducente. Il nucleo che topograficamente

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accuratamente seguite, trattandosi di un fatto imperfettamente analizzato nell'istogenesi dei centri nervosi.

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Disseminate tra questi nuclei si trovano molte cellule intensamente impregnate, di un volume maggiore delle precedenti, multipolari, interpretate da

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Nel caso del nucleo accessorio del VI, è possibile seguire le varie tappe di questa migrazione, per un tratto notevolmente lungo, e il processo è

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trasversalmente e pur essendo multipolari, presentano a questo stadio un aspetto affusato.

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presentano costituiti da un numero di cellule anche più numerose di quello ancora esiguo che costituisce il prima abbozzo del nucleo accessorio nella sue sede

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accessorio in questo stadio e in quelli successivi (fig. 3) emerge un fascio ben riconoscibile di neuriti che raggiunge il nucleo principale seguendo il

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cellule. Questa forma così caratteristica e che si mantiene invariata in tutti gli stadi successivi, è legata al fatto della migrazione per un tragitto

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cellula un esile gruppo di dentriti, conglobati in un fascio, che raggiunge il margine laterale del bulbo, misurando complessivamente in alcuni casi

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altezza nel corso dello sviluppo. Tale diminuzione è compensata da un aumento del diametro trasversale. Un conteggio delle cellule dimostra infatti che il

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Ritengo di un certo interesse il fatto che a 7 giorni, quando cioè il nucleo accessorio appare ben delimitato in sezione frontale in forma di colonna

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potrebbe sempre obbiettare che almeno un certo numero si differenzi a spese di elementi migrati in fase antecedente a quella neuroblastica, si sa infatti

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