gli ultimi. Pronti? — Pronti! — risposero tutti. I primi due scesero, entrarono nel pollaio e beccarono con avidità. — Ah, finalmente un po' di cibo
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! E se ne andò da Beccodolce. Beccodolce era molto triste, e disse perché: — Da tre giorni il piú buono dei miei ultimi figli è partito da casa e non
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e lisci erano visibili, e avvolgendo le aderivano al capo. L'uomo vestito di nero non oltrepassò la linea degli ultimi vasi, ma fece cenno a Gentile
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degli ultimi uccelli notturni, voli frettolosi giú verso lo stretto. Ad Oriente, sotto il blu della notte, il cielo si rosava.
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giunse rapidamente alla fine, e in certa misura, pur nel rispetto dell'arte, Gentile accelerò gli ultimi tocchi, parendogli desiderabile e opportuno
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vederlo. — E l'ultimo orso che va in letargo. Ha mangiato moltissimo, negli ultimi due mesi: bacche, noci, miele, frutta, e persino formiche! — Persino
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pregiate. Il pittore si inchinò. Aveva la barba ormai quasi del tutto bianca. Gli ultimi mesi passati nella stanza di Madurer gli avevano imbiancato
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