essere la tua e la rovina de’ tuoi compagni». «Che non mi sei nemico - rispose Orazio - lo prova il tuo contegno; tu avresti potuto uccidermi se lo fossi
prosa letteraria
mise a disposizione di sicarii per uccidermi, quanto possedeva. Al mio aspetto benché oppresso dagli anni e da’ malanni voi potete congetturare ch’io
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