Parlando di protagonisti della rivoluzione prospettica toscana non si può non accennare a Paolo Uccello, la cui passione per la rappresentazione
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Dalle opere di Paolo Uccello traspare questa scelta di privilegiare la rappresentazione prospettica sopra ogni cosa, esibendo complicati virtuosismi
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direttrici in profondità delle linee di fuga. Infine, un ruolo non secondario Fig. 144. Paolo Uccello, Il miracolo dell'ostia profanata, 1467-69 ca
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e la testa di un negro. Paolo Uccello ha costruito questa scena, in cui le piccole figure della donna e del mercante sono quasi ridotte ad elementi
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A Paolo Uccello è tradizionalmente attribuito anche questo disegno (fig. 145), rappresentante un complicato solido geometrico a settantadue facce
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Tornando a Paolo Uccello, ci rendiamo però conto che questo sbocco ludico, e in definitiva surreale, della prospettiva si era già affacciato fin dai
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Le opere più famose di Paolo Uccello sono le tre tavole dipinte con scene della battaglia di San Romano. Commissionate a Paolo da un Bartolini
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. 150. Paolo Uccello, Battaglia di San Romano, Il disarcionamento di Bernardino della Ciarda, 1456 ca., Firenze, Galleria degli Uffizi. ragione tali
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dall’alto, «a volo d’uccello». Specie in questa fase relativamente giovanile della sua carriera, il Pontormo attinge a piene mani alla cultura
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