capitano, indicando allo strangolatore un sedile di sottili bambù intrecciati. Negapatnan ubbidì facendo stridere le catene che gli imprigionavano i
assassinarmi.. - Forse. - Posso salvare la vita? - Sì. - Parla. - Siedi e discorriamo. Bhârata ubbidì. Tremal-Naik s'impadronì di tutte le armi
appare, uccidilo. Negapatnan ubbidì prendendo il laccio nella mano dritta. Tremal-Naik si mise di fronte a lui, dietro allo stipite della porta, col
volte della spelonca, poi cessò tutto d'un colpo. Padrone, - mormorò Kammamuri, - spegni il fuoco! - Tremal-Naik ubbidì e tutti e quattro si
e giungerai alla soglia della capanna. Io rimango qui a vegliare. Saranguy ubbidì. Percorrendo il sentiero s'avvide che dietro ad ogni albero stava
lascia che il gonga s'areni da sé sull'isola. Forse c'è qualcuno nei dintorni. Il maharatto ubbidì sdraiandosi sul fondo del canotto, mentre Tremal-Naik
. Aghur, quantunque tuttociò gli sembrasse assai strano, ubbidì.. Prese un sentieruccio appena visibile e condusse il compagno sulle rive di un
stato fulminato. - Hurrà! hurrà! - urlò Bhârata. - Bel colpo! - esclamò il capitano, deponendo l'arma ancor fumante.- Getta la scala. - Il mahut ubbidì