Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: u

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 U  = U 1 + U 2,
=  U  1 + U 2,
= U 1 +  U  2,
 U  M - U M' > 0,
M -  U  M' > 0,
le espressioni in funzione del tempo delle componenti  u  x, u v, u z di un generico vettore u fisso, in particolare
le espressioni in funzione del tempo delle componenti u x,  u  v, u z di un generico vettore u fisso, in particolare di
in funzione del tempo delle componenti u x, u v,  u  z di un generico vettore u fisso, in particolare di
tempo delle componenti u x, u v, u z di un generico vettore  u  fisso, in particolare di ciascuno dei tre versori
 U  = (x, y, z) = U = (x 0, y 0, z 0).
= (x, y, z) =  U  = (x 0, y 0, z 0).
qui si rileva che quando  u  x, u v, u z sono reali, λ e μ risultano complessi e, più
qui si rileva che quando u x,  u  v, u z sono reali, λ e μ risultano complessi e, più
qui si rileva che quando u x, u v,  u  z sono reali, λ e μ risultano complessi e, più
tale scopo si osservi che se il vettore unitario  u  si immagina applicato nell’origine O, il suo estremo libero
nell’origine O, il suo estremo libero P (di coordinate  u  x, u v, u z) si muove, rispetto alla tema Oxyz,sulla sfera
nell’origine O, il suo estremo libero P (di coordinate u x,  u  v, u z) si muove, rispetto alla tema Oxyz,sulla sfera di
O, il suo estremo libero P (di coordinate u x, u v,  u  z) si muove, rispetto alla tema Oxyz,sulla sfera di centro
1, talché la posizione di P o,ciò che è lo stesso, la terna  u  x, u v, u z delle sue coordinate si potrà esprimere per
la posizione di P o,ciò che è lo stesso, la terna u x,  u  v, u z delle sue coordinate si potrà esprimere per mezzo di
la posizione di P o,ciò che è lo stesso, la terna u x, u v,  u  z delle sue coordinate si potrà esprimere per mezzo di una
inutile rilevare esplicitamente che il prodotto scalare  u  x v di un qualsiasi vettore v per un vettore unitario u
u x v di un qualsiasi vettore v per un vettore unitario  u  rappresenta in simboli vettoriali la componente di v
x dP =  U  (x + dx, y + dy, z + dz) - U (x, y, z).
x dP = U (x + dx, y + dy, z + dz) -  U  (x, y, z).
di confronto; essi sarebbero: per U* il valore esatto  U  del potenziale, per le derivate di U* il valore esatto,
autori designano la funzione  U  esclusivamente con quest’ultimo nome e chiamano potenziale
l'equazione (131') cui soddisfa la  u  (x, y, z) e scriviamola esplicitando il e ponendovi U = 0.
la u (x, y, z) e scriviamola esplicitando il e ponendovi  U  = 0.
basta determinare  U  1 e U 2. Ora conosciamo già (n. 21) il valore (costante) di
basta determinare U 1 e  U  2. Ora conosciamo già (n. 21) il valore (costante) di U 1
1 e U 2. Ora conosciamo già (n. 21) il valore (costante) di  U  1 in tutti i punti interni alla sfera di raggio ρ (che
(22) rispetto a λ, μ, beninteso sotto la condizione che le  u  x, u v, u z siano legate dalla (21) [il che si traduce
rispetto a λ, μ, beninteso sotto la condizione che le u x,  u  v, u z siano legate dalla (21) [il che si traduce nelle
a λ, μ, beninteso sotto la condizione che le u x, u v,  u  z siano legate dalla (21) [il che si traduce nelle identità
L P 1 P 2 =  U  (x 2, y 2, z 2) - U (x 1, y 1, z 1),
L P 1 P 2 = U (x 2, y 2, z 2) -  U  (x 1, y 1, z 1),
osservi anzitutto che per ,  U  tende a e quindi p a : ne segue che l'esponente del primo
l'esponente del primo termine tende a e perciò, affinchè la  u  per tenda a zero, come deve, dovrà essere : così nella I
a zero, come deve, dovrà essere : così nella I regione la  u  si riduce a
campi di forza, diconsi conservativi; e la funzione  U  (x, y, z) che noi supporremo uniforme, finita, continua e
o funzione delle forze Alcuni autori designano la funzione  U  esclusivamente con quest’ultimo nome e chiamano potenziale
sollecitato da forze conservative quali si vogliono. Sia  U  (x, y, z) il relativo potenziale ; M una posizione di
posizione qualsiasi vicina ad M, e si designino con  U  M, U M' i valori rispettivamente assunti dalla funzione U
posizione qualsiasi vicina ad M, e si designino con U M,  U  M' i valori rispettivamente assunti dalla funzione U in M
U M, U M' i valori rispettivamente assunti dalla funzione  U  in M ed in M'. Affinché l'equilibrio in M sia stabile, si
con un ovvio artificio (moltiplicandole rispettivamente per  u  x, u v, u z e sommandole membro a membro); e la costante a
ovvio artificio (moltiplicandole rispettivamente per u x,  u  v, u z e sommandole membro a membro); e la costante a
artificio (moltiplicandole rispettivamente per u x, u v,  u  z e sommandole membro a membro); e la costante a secondo
della velocità di traslazione sono comprese entro i limiti  u  ed u +duv e v +dvw e w + dw, è dato da
velocità di traslazione sono comprese entro i limiti u ed  u  +duv e v +dvw e w + dw, è dato da
 U  = cost.,
 U  j sono in tal caso forme lineari omogenee nelle componenti
un effettivo angoloide a più di tre facce, di codeste forme  U  j tre (e tre soltanto) sono indipendenti, mentre nessuno
tre soltanto) sono indipendenti, mentre nessuno dei vincoli  U  j ≤ 0 è superfluo.
T –  U  = E,
posto, si risguardino assegnati c, v ed u: l’ipotesi che  u  figuri fra i dati della questione apparendo in particolare
Ciò premesso, si sostituiscano nelle (20') alle  u  x, u v, u z le loro espressioni in termini di λ e μ, date
Ciò premesso, si sostituiscano nelle (20') alle u x,  u  v, u z le loro espressioni in termini di λ e μ, date dalle
Ciò premesso, si sostituiscano nelle (20') alle u x, u v,  u  z le loro espressioni in termini di λ e μ, date dalle
χ fra il raggio assoluto e il raggio relativo, cioè fra c  u  e c u - v. Mostrare in particolare che, per v molto piccolo
il raggio assoluto e il raggio relativo, cioè fra c u e c  u  - v. Mostrare in particolare che, per v molto piccolo
val quanto dire che il potenziale  U  deve ammettere un massimo nella posizione M. Si vede subito
nella posizione M. Si vede subito che, reciprocamente, se  U  ha in M un effettivo massimo, a questa posizione
a ciascuno dei vettori v 1 e v 2 . Se in particolare  u  è un vettore unitario ortogonale ad un dato vettore v, il
unitario ortogonale ad un dato vettore v, il prodotto  u  Λ v (essendo ) ha la stessa lunghezza u di v, è ortogonale
v, il prodotto u Λ v (essendo ) ha la stessa lunghezza  u  di v, è ortogonale ad u e v ed ha verso tale che la terna
v (essendo ) ha la stessa lunghezza u di v, è ortogonale ad  u  e v ed ha verso tale che la terna (ortogonale) u, v, u Λ v
ad u e v ed ha verso tale che la terna (ortogonale) u, v,  u  Λ v risulta destrorsa. Tale è perciò anche la terna v, u Λ
v, u Λ v risulta destrorsa. Tale è perciò anche la terna v,  u  Λ v, u , cosicché il moltiplicare vettorialmente (a
v risulta destrorsa. Tale è perciò anche la terna v, u Λ v,  u  , cosicché il moltiplicare vettorialmente (a sinistra) un
un qualsiasi vettore v per un vettore unitario ortogonale  u  equivale a far ruotare v (senza alterarne la lunghezza)
alterarne la lunghezza) intorno alla direzione orientata di  u  , nella giacitura ortogonale, di un angolo retto in senso
T +  U  = cost.,
Δ2  U  = 0
 u  sarà data dunque da
in I e in C l è equivalente all’unico vettore ωλ  u  applicato in r l; onde avremo, uguagliando i risultanti,
P 0 P =  U  (x, y, z),
è poi stabile, in virtù della stessa disuguaglianza  U  M - U M' > 0, che caratterizza il massimo.
è poi stabile, in virtù della stessa disuguaglianza U M -  U  M' > 0, che caratterizza il massimo.
annunciata, perché il rapporto dei due differenziali d  U  e ds è precisamente la derivata di U secondo la direzione
due differenziali d U e ds è precisamente la derivata di  U  secondo la direzione n, ed F x n(Cap, I, n. 19) la
riconosce, in modo analogo al precedente, che affinchè la  u  si annulli per , nella regione III deve mancare il secondo
III deve mancare il secondo termine della (299), cioè la  u  deve avere la forma
di queste funzioni è della stessa forma dalla  u  trovata nel problema unidimensionale (§ 35, form. 149):
(i secondi si ottengono cambiando il segno di ed allora la  u  assume la forma
si ricava subito per il potenziale  U  l’equazione
porre nella (145)  U  = O, e allora, ponendo per brevità
la condizione  U  1 ≤ 0 proviene da un vincolo posizionale
v, rispetto allo stesso riferimento. Si indichi con  u  il versore P - O. Un osservatore in P (secondo le vedute
non la velocità (assoluta) c u, ma la velocità (relativa) c  u  - v.
condizioni di continuità di  u  e di per x = O danno
ricordi inoltre che il potenziale  U  da noi usato è uguale a eV.

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