Tu rientra in casa, e bada ai fatti tuoi, linguaccia!
O tu!... Che vuoi?
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Allora vacci anche tu: chè qui ci abbado io.
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Io non ti abbandono, se tu non mi metti colle spalle al muro. Ma te l'ho detto: voglio essere padrone di fare quel che mi pare e piace. Sinora
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Tu puoi camminarmi coi piedi sulla faccia. Ma essa, no!
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No, tu vai a far vedere alla gna' Lola che m'hai piantata qui per lei; che di me non t'importa!
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Tu piuttosto! Vuoi farmi l'affronto di mostrare a tutto il mondo che non son padrone di muovere un passo; che mi tieni sotto la tua scarpa come un
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Non sta bene in questo momento che vi troviate qui, in piazza! Se volete essere accompagnata... Tu, Camilla, resta qui con comare Nunzia, se mai.
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intraducibile. — Oh mamma!... La contessa, che sembrava anche lei nello smarrimento di un'agonia, biascicava: — Però... se tu non l'ami... so tu non l'ami... Di
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signora Geromino si impuntò maggiormente a non volere rinunziare a quella spedizione. - Ho capito. Tu sei diventata gelosa a Parigi, e desideri di
conoscessero ognora non nel mio testo, ma nelle tue rassegne. Né tu fosti soltanto per me amico benevolo nel campo delle lettere che si vantano amene; ma mi
del tu, ma condito di quel rispetto, che un uomo sapendo di non essere serio, professa sinceramente verso gli uomini di polso, e circonfuso di quella
dall'altra parte, il bel Rolando si permise di dirgli: - Signor Ambrogione, sarà meglio andare a casa... - Vai tu, piccirillo!... Va' a pigliare la poppa
tragitto aereo - bisogna affrettare il compimento della nostra felicità ... Purché tu mi assecondi, purché non insorgano ostacoli d'altra parte, fra un
mentre Fidelia si coricava sovra un divano di velluto - non vorrei che queste scappatelle notturne si rinnovassero troppo spesso ... So che tu mi
Al mio ottimo amico Professore Angelo Vecchio. Tu lo volesti, ed io ho compiuto l'brakadabra. Lo dedico a te, che mai non cessasti di insistere
padiglione. - Sai tu - chiede a Foscolo l'Alfieri - a quanti ascendano i nuovi organi di mistificazione che oggi si istituirono a Milano per la bisogna delle
notti consecutive, contrariamente alle prescrizioni dell'Ufficio di Sorveglianza, tu ti sei permesso di esercitare il servizio fuori di torno, e di
e volgendosi all'esploratore: - sai tu indicarmi - gli disse - in qual punto stazioni la nave sospetta? - Tirate una retta fra Venere e Marte
Fidelia Berretta: la legge ti interroga, la famiglia ti ascolta e Dio ti vede nel cuore. Puoi tu asserire che nella notte dal ventisette al ventotto
. - Povera umanità! Studia! lavora! inventa pure il miracolo onde migliorare la tua condizione, tu starai sempre a disagio nel mondo. La scienza non
pari inesplicabili ... - Mi hai tu richiamato per farmi subire una lezione di catechismo? - No, fratello. Io debbo comunicarti delle notizie
angelico tipo dell'Eva redenta che tanto più si sublima quanto più i nostri padri la vollero degradata! La sorveglianza tiranna è abolita. - E tu pure, o
nell'anima dell'Albani una reazione benefica. - Tu qui, fratello! - esclamò l'Albani volgendosi al Levita, e gettandogli al collo le braccia. - Io! ... E
rientrare sì tardi? - Tu sarai nella tua cameretta all'ora legale - disse una voce ben nota alla fanciulla. - Oh! voi ... mie buone sorelle! - Presto
, da questo momento è tolto il diritto di portare il nome de' tuoi avi e dei tuoi congiunti di sangue, perocché non è giusto che tu abbia cosa veruna di
agli altri dipartimenti di Europa, qui trovo ancora un barbarismo deplorabile. Il progresso, come tu dici, crea dei nuovi bisogni, e guai se ciò non
discorso. - Hai fissato il tuo ... individuo? - Non ancora; ma io voterò colla maggioranza de' miei colleghi politici. - Tu appartieni a qualche circolo
braccia, e il Virey non tarda un istante ad iniziare l'esplorazione. - Sei tu in grado di osservare? - Lo sono - risponde il malato agitando
sacrifizio di una piccola corsa in vapore! - dice un altro milanese. - Voi mi avete capito, caro Pirotta - in vapore! - Che! tu! un uomo che possiede
sciolse la voce: - Amico! fratello! - esclamò Fidelia coll'accento della più viva commozione. - E tu pure hai indovinato la strada più breve per toccare
lui. Al disopra di tutto e di tutti, il trionfo del partito!» L'Albani si sentiva umiliato. - Se tu fossi riuscito - disse l'ingenuo quanto orgoglioso
Perchè hai tu posto il veto alla petizione di matrimonio civile inoltrata dal fratello Primo Albani in favore di Fidelia tua figlia? - Nella mia
? - Dunque! spieghiamo le ali ... e via! Hai tu uno zigaretto, mia buona Fidelia? - Io ne tengo dei famosi, a me regalati da Speranza, mia sorella
vedermi innanzi ... quello sventurato. Egli era bello della tua bellezza; egli era pallido come tu lo sei; egli soffriva come tu soffri ... I due famigli
di richiamo. E tu, mia buona Speranza, tu l'ascolterai da questo luogo, e mi dirai qual effetto essa avrà prodotto sull'animo tuo! ... E poi! ... ho
- Tu, Lionello ? - Steno! - A Venezia, Lionello? - Abbracciami, collega... - Dammi un bacio, fratello! - Ma chi ti disse... - Il tetto dove
Or tutto da quei petti, fuorché il furore, è in bando. - Ferro e inferno! cotesta, e quest'altra ripara! - Dalla man di un vegliardo tu a darle
di tuberosi, interprete io suppongo di quel verde mister che mi invaghiva, questo motto gentil: " Tu ci hai compresi! ".
spunta l'aurora! É il crin biondo del giovane che te al buio rincaccia, è la sua balda gioia che ti offusca la faccia. Tu spronalo, dimentica, chiudi gli
svegliar colle buone; tien tu il lume. - E accostatisi, la man del cavaliere piano piano la testa scosse che, in bende nere stretta, e china su un
; tu dubiti che m'ami?... forse ch'io mai le dissi uno solo dei cieli, uno sol degli abissi in cui per lei travota è la mia vita? - E come se di te non
nostri deliri, quando sola resto, o Lionello, e ancora t'ho col pensiero accanto, né ancor giunto è il rimorso, né ho ancor pregato e pianto, lo sai tu che
d'estate: dileguerò guardandoti, e morirò di occhiate..." Luna, vedi due lagrime cader silenti e sole? Tu le illumini in cima di quel palazzo tetro, e
, tu che ogni giorno alla turba ti sveli, padre, una volta, una sola, a me svèlati! Deh mi esaudisci e mi dona, o Signore, un po' di lusso, di calma e di
cima! Un dì (lontano come i dì felici) per una landa erravo ove tu avresti una tela eternata; e pensavo a mia madre ed agli amici, e alla patria lasciata
, se nascono i salici dalle salme dei gobbi, ah perdio! così torci - tu il mio - che mi veggano rane e sorci - guardando all'insù... Mi ameranno: il
- è stato così compito, con noi, a Frascati, bisognava usargli una cortesia, qui, in Roma. Vede tutte le famiglie nobili, dà del tu a tutte le
nulla e non servono a nulla, salvo i fiori di tiglio per far sudare e i fiori di camomilla per il mal di pancia! - Allora portali tu alla Madonna, questi
Rodolfo. Oh! l'amore è un gran tormento! - È un gran tormento * mormorò macchinalmente Checchina. - Che ne sai tu? Sei una scema, te l'ho sempre detto