"Finalmente!" esclamò. "Andiamo! Voglio acciuffare l'infame | Trencabar | anche se si fosse nascosto nelle viscere della terra!" Andò |
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"Se fosse uscita," gli fece osservare il conte di | Trencabar | "l'avremmo dovuta incontrare per lo scalone... Avete |
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Vi prenderò prigioniero e chiederò che mi sia consegnato | Trencabar | al vostro posto..." "Se è Trencabar che volete, non occorre |
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che mi sia consegnato Trencabar al vostro posto..." "Se è | Trencabar | che volete, non occorre una operazione così complicata" le |
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disgustato. "In fondo," seguitò il Viceré "il conte di | Trencabar | è un gentiluomo e come tale gli spetterebbe la mannaia..." |
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"L'arma corta?" "No, la fuga" rispose il conte di | Trencabar | abbassando bruscamente la leva e facendo così cadere la |
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di saracinesca!" "Presto, seguitemi!" gridò il conte di | Trencabar | scendendo lo scalone a precipizio e rivolgendosi al |
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puntati su Giovanna e i suoi. "Arrendetevi!" gridò | Trencabar | che stava dietro i soldati. Giovanna, che per sollevare la |
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vele! Tutti ai loro posti!" Venne raggiunto dal conte di | Trencabar | che, vedendo tutta quella confusione, interpellò il |
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che non erro a prendere le mie precauzioni!" Il conte di | Trencabar | sbuffò: "Magari vi fossero delle navi corsare vicine! |
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volto verso il quadrato, chiamò: "Raul!" Il giovane Raul di | Trencabar | uscì dal quadrato e si avvicinò ai due. "Eccomi, padre" |
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Il giovane si allontanò per dare ordini, mentre il vecchio | Trencabar | si rivolgeva al capitano: "Questi naufraghi" disse "ci |
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sa a quale nave appartenevano..." Così dicendo il conte di | Trencabar | si tolse di tasca un cannocchiale da marina e si avvicinò |
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qualche vostro amico?" 13. Giovanna "Al contrario!" rispose | Trencabar | giubilante. "Ho visto una mia intima nemica... Giovanna, la |
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della nave. "Jolanda!" esclamò Raul, sussultando. Il conte | Trencabar | si voltò verso di lui sorpreso. "La conosci?" "Sì," rispose |
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dopo averli incatenati come si deve!" ordinò il conte di | Trencabar | al sergente Manuel che si impadronì dei prigionieri |
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lussuosa camera da letto destinata al Viceré, il conte di | Trencabar | si stava congedando dal suo illustre ospite. "Ecco, |
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a me piace poco... Voi dove dormite?" Il conte di | Trencabar | indicò una scala che conduceva ai piani superiori. "Al |
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delle altre..." Ciò detto si avviò verso lo scalone, mentre | Trencabar | lo seguiva dicendo: "Come volete, Altezza..." I due |
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in cui era caduto. "Allora andiamo..." Il conte di | Trencabar | stava mostrando la sua camera al Viceré. Essa, |
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a prova di bomba... E per di più, guardate..." Il conte di | Trencabar | si avvicinò ad una panoplia, strinse il manico di un |
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soffitto, con fragore di ferraglie. "Come vedete," disse | Trencabar | "facendo calare questa saracinesca, la camera si trasforma |
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il Viceré con impazienza. "Basta che vi leviate dai piedi!" | Trencabar | uscì dalla porta segreta e il pannello si richiuse alle sue |
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e li ho sconfitti!" "Davvero?" domandò il conte di | Trencabar | sarcasticamente. "E come va che nessuno dei soldati che son |
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Ve l'ho già detto che siete coraggioso!" "Ma adesso," disse | Trencabar | "non sono io..." "E allora, che sono questi colpi?" domandò |
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la spada in mano" ringhiò Giovanna. "In guardia, marrano!" | Trencabar | indietreggiò chiamando a gran voce: "A me, marinai! |
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prima passare sul mio cadavere!" "Tu, Raul!" esclamò | Trencabar | dolorosamente sorpreso. "E oseresti rivolgere la spada |
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"No, ma mi lascerò uccidere dai tuoi uomini!" rispose. | Trencabar | si rivolse ai soldati. "Circondatelo e prendetelo senza |
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Vice Sacra Corona!" "Capitano," gli sussurrò il conte di | Trencabar | "gli spetta l'Altezza..." "Gli spetta l'altezza? In questo |
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lungo viaggio..." Saltò giù dal trono, mentre il conte di | Trencabar | gli diceva premurosamente: "Vi accompagno nella vostra |
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vostre prodezze nel vicereame di Milano," disse il vecchio | Trencabar | "e per questo sono stato contento quando ho saputo che |
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Rodrigo..." "I bravi di Don Rodrigo!" esclamò il vecchio | Trencabar | ammirato. "Impossibile..." "È, possibilissimo, invece," |
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i soldati si schieravano di fronte a loro. Il conte di | Trencabar | si avvicinò alla vecchia e le domandò: "Avete un ultimo |
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il fuoco al plotone di esecuzione." "Veramente," disse | Trencabar | "questo si concede solamente ai militari, ma poiché in |
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il sergente si collocava a fianco del plotone e il conte di | Trencabar | rientrava nel patio, Giovanna si erse fieramente e, rivolta |
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questa storia pag. 7 II In cui si apprende che il conte di | Trencabar | ha un figliolo e si conosce un terribile capitano |
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dalla finestra che si era aperta si sporse il conte di | Trencabar | che si rivolse verso il corpo di guardia, posto a una certa |
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Eccellenza!" "Le sentinelle" domandò il conte di | Trencabar | "sono al loro posto?" "Sì, signor governatore..." rispose |
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rispose il sergente. "Va bene," disse il conte di | Trencabar | "raccomandate loro di far buona guardia." "Va bene, |
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da letto..." osservò. "Fino ad ora" disse il conte di | Trencabar | "non ci ha dormito nessuno..." "Perché? È rumorosa?" |
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governatore..." "Buonanotte, Altezza." Il conte di | Trencabar | si ritirò mentre il Viceré andava a sedersi davanti ad uno |
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contro il marito. La tregua era finita e la guerra fra i | Trencabar | e i Ventimiglia era ricominciata. FINE |
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vestito di scuro e con le scarpe impolverate. "Il conte di | Trencabar | in questo momento non si trova a Maracaibo, ma nella sua |
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seguita da Jolanda e dal maggiordomo Battista. Il conte di | Trencabar | stava arrivando di corsa seguito da due camerieri negri che |
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sua toga e si avviò verso la porta del patio. Il conte di | Trencabar | si rivolse al capitano Squacqueras. "Avete capito, |
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rispose il nostromo Nicolino, tristamente."E quel maledetto | Trencabar | li ha lasciati appesi lì per un anno!" "Tanto tempo?" |
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liane che gli sbarravano la strada, il giovane Raul di | Trencabar | insieme al capitano Squacqueras e a un drappello di soldati |
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magnifici per continuità e resistenza! Il figlio di | Trencabar | tenta invano di opporsi alla loro furia, ma è travolto. I |
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me il compito di guidarvi..." Quindici giorni dopo, Raul di | Trencabar | e il capitano Squacqueras, stanchi, laceri, con la barba |
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