Ai titoli cambiari si applica l'art. 292 del Codice di commercio.
I titoli non riscossi e gli atti di protesto sono rimandati gratuitamente.
L'Amministrazione assume l'incarico della riscossione di somme su titoli ad essa affidati, con le norme stabilite dal regolamento.
È vietato di accompagnare i titoli affidati alla posta per la riscossione con lettere od altri scritti aventi carattere di corrispondenza epistolare.
Gli assegni rinnovati sono considerati come nuovi titoli e perciò nei loro riguardi decorrono nuovi termini, sia per la validità che per la
A domanda dei committenti l'Amministrazione assume l'incarico di recapitare i titoli non riscossi a persone espressamente designate o di affidarli ad
Nel caso di perdita di pieghi contenenti titoli da riscuotere, corrisponde ai mittenti le indennità previste dalla presente legge per le
Il mittente e il destinatario sono obbligati a cederle i relativi titoli e a fornire le notizie necessarie per l'esercizio dei diritti in cui
È consentito ai mittenti, nei modi che saranno stabiliti dal regolamento, di ritirare i titoli spediti, di sospendere il protesto domandato e di
Le ricevitorie sono conferite mediante concorso per titoli, con le condizioni e le modalità stabilite dal regolamento, salvi i casi di successione e
di titoli nominativi del Debito pubblico, purchè al netto di ritenuta.
I posti di collettore o di portalettere rurale sono conferiti mediante pubblico concorso per titoli con le modalità stabilite dal regolamento, salvo
libretto, all'acquisto di titoli del Debito pubblico o al deposito volontario presso la Cassa depositi e prestiti.
tali mezzi al rimborso dei titoli stessi.
, le benemerenze di guerra e della causa nazionale ed altri titoli particolari.
uguale importanza; d) per titoli o motivi speciali, a favore di agenti od ex agenti dello Stato, a giudizio insindacabile del Ministro per le
servizio alla data della trasformazione; d) per titoli o benemerenze eccezionali a favore di dipendenti dell'Amministrazione postale telegrafica da
illecite operazioni su valute e titoli esteri.
A Giovanni Codebò lire 1.000.000 e la confisca dei suoi titoli esteri per complessivi dollari 18.000; a Carlo Olivieri lire 1000; a Vasco Papini