Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: testa

Numero di risultati: 48 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Parassiti. Commedia in tre atti

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Antona-Traversi, Camillo 13 occorrenze
  • 1900
  • Remo Sandron editore
  • Milano, Napoli, Palermo
  • teatro - commedia
  • UNICT
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» da mattina e da casa: AMALIA in vestito severo, come all'atto primo: IDA e BICE in «toilettes» d'uscita. - IDA ha il cappello in testa: BICE, invece

Pagina 149

- Che ti metti in testa, ora?

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(le accarezza la testa e la bacia).

Pagina 162

Il Presidente deve fare da sè.... Glielo metta in testa...lo gonfi un poco...

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Oh, lui ha la testa a tutto!

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Gaudenzi le dà poco ajuto.... In questi giorni, ha via la testa per il matrimonio di Rina.

Pagina 194

(entra dalla comune: - cappello in testa, soprabito, ecc.).

Pagina 195

- Silvio...è un ragazzo senza testa!...Ma c' è di peggio!... Sa chi lo ha presentato agli usuraj?

Pagina 211

...ha perduto la testa!

Pagina 231

Ho detto tutto quello che potevo dire...Ho pianto...pregato...tutto inutile!... È ostinata... come lo sei tu...quando ti cacci in testa una cosa.

Pagina 232

È ben facile capire!... Alfredo ha scaldato la testa all'Americana.

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ne aveva avuto bisogno per prestarle a un amico...per salvarlo da un colpo di testa...giurando e spergiurando...che...tra cinque o sei giorni...le

Pagina 93

Naturale!... È chiaro che vuol romperla con me...perchè capisce che la cuccagna è finita.... Vedrà, che non sbaglio!... Avrà qualche idea in testa

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Tosca

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1 occorrenze

delle candele sullo scrittoio, va a prenderla, accende l’altra, e colloca una candela a destra e l’altra a sinistra della testa di Scarpia. Alzandosi

PROFUMO

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Capuana, Luigi 21 occorrenze

: "Affrettatevi! Affrettatevi!" La voce si era spenta per la vallata. Egli si stringeva a quell'uomo, spalancando gli occhi, sporgendo la testa per ve- dere a

ti svagherai." Eugenia alzò la testa. Era la prima volta che suo marito la invitava ad andare con lui. Dallo stupore, non seppe re- primere le amare

' di grammatica, e facevo il chiasso per le vie coi ragazzi miei pari, senza berretto in testa, con indosso i vestiti smessi di mio padre, adattati

Maria!" salutò fra Lorenzo, cavandosi di testa il cappuccio. "Come si va, frataccio?" rispose Ruggero. "Fate vedere la chiesa e poi il convento a queste

lavorio del male, che teneva sospesa la sua minaccia su la testa della povera creatura. Fortunatamente ella non se ne accorgeva. "Eccellente!" esclamò

come se niente fosse. Siamo duri di testa tutti e due; ma io, per di più, sono donna, e: "Forbici! Forbici!". Quando ho torto però, ne convengo; mi

ascolta. Io non ho testa!" Ma Eugenia s'era indignata: "Abbandonar Patrizio in questi momenti? Oh! ..." E aveva voluto vegliare assieme con lui

antipatica. "Tu e lui" disse con stizza a Patrizio "vi siete ficcati in testa che io stia ancora male; lasciatemi stare!" "Dovresti ringraziarlo" egli

anche darsi che sia sintomo ..." Patrizio rispose di no con lieve cenno della testa. "Vedremo" riprese il dottore, contraendo te labbra a un sorriso

un egual senso di compiacimento e d'invidia per quel giovanotto baldanzoso che camminava lesto, a testa alta, con la sigaretta tra le labbra e un

si trovava, in ve- ste da casa e in pianelle, senza nemmeno un fazzoletto in testa. "Voscenza? Che miracolo!" esclamò il Padreterno, saltando giù

testa, la baciava, la baciava, mormorandole dentro l'orecchio: "Ho avuto torto! Il torto è mio!" E tornava a baciarla. "Perdonami! Non l'ho fatto a posta

, verso agosto, dovrò chiederle un altro favore. Ho un figliuolo al liceo. Lo bocceranno per le matematiche, ne sono sicuro ... Ha dei grilli in testa

riprendeva a passeggiare più affrettatamente, scotendo la testa, strizzandosi le mani; comprimendosi, con- traendosi con tutta la persona, come se da quello

di Dio; la vita vi ba- sta, per ora." Patrizio scrollò la testa. "Credere è una gran cosa!" disse. "Ma non crede chi vuole." "Forse è vero. In gioventù

, gravi di portamento, con corone di spine in testa e in mano torce con lanternini di carta, su cui trasparivano rozzamente istoriati i vari attrezzi della

cuore? Come l'avrebbe disprezzata, scacciandola via! ... Ed era possibile? ... Sarebbe dunque arrivata fino a questo? Si sentiva scoppiare la testa. Le

dev'essere tutta in fiore" ella rispose. "Il Padreterno va e viene. Che diamine fa?" Eugenia sporse la testa per vedere: "Ripulisce i viali." "Se ti

caso ..." "Che cosa vi passa per la testa?" "Ma io sono un disgraziato. Porto la iettatura addosso! La mia vita è stata fino a pochi mesi fa una lunga

spaccato la testa al figliuolo." "Dio ci castiga in tante maniere!" "Dice bene!" "Pur troppo, c'è un punto nella vita che un figlio non è più della

stessa domanda: "Come ti senti?" "Non mi far parlare; è peggio" ella rispondeva con un fil di voce. E tornava ad appoggiare la stanca testa sul braccio

CENERE

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Deledda, Grazia 11 occorrenze

! Ma ad un tratto vidi San Giorgio con in testa la luna piena, ed in mano una leppa lucente come l'acqua. Tiffeti, taffati!», concluse la vecchia

accanto alla maestra che lo accarezzò sulla testa con la piccola mano scarna. «Bravo», gli disse: «sei il figlio di Anania Atonzu?». «Sissignora

, no, no!», disse poi a voce alta, disperatamente, scuotendo la testa. «Perché mi ostino? Essa può essere mia madre, e non si rivela a me per continuare

per fare del male, ma per spiegare in qualche modo la loro forza e la loro abilità!".» «Bella abilità, zia Grathia! E perché non si battono la testa al

sulla testa i capelli oleosi, «tu devi andare dal padrone, devi baciargli la mano e dirgli: "Io sono figlio di contadini, ma per grazia vostra e del mio

della signora, «la testa di questo buon pulcino sembrava un bosco ... » «Ebbene», riprese la signora, «avete dunque fatto il vostro dovere?» «Fatto

, stringendo e scuotendo la testa fra le mani, «non si deve sposare. Bisogna che aspetti, finché ... Ma perché dovrebbe aspettare? Io sono un bastardo, io sono

e la testa calva del capitano. Non udendolo più ridere né parlare, Margherita si volse alquanto e lo guardò: i loro occhi si incontrarono ed ella

fece attraversare un piccolo vestibolo buio e lo introdusse in un salottino grigio e triste; egli si guardò attorno, vide una testa di cervo e una

vergogna, prima ancora che ... Basta!», disse poi scuotendo la testa, come per scacciare via da sé ogni turbamento. «Raccontatemi.» Zia Grathia lo guardava

, lo aveva addormentato tante volte con la nenia melanconica di strane canzoni; tante volte gli aveva pulito la testa, tante volte tagliato le unghie

Vita intima

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Vertua Gentile, Anna 2 occorrenze

ai pruni colpi di testa. Viene poi la società che apre ai giovani tutte le carriere pubbliche e private più precocemente che mai, sollecitando in loro

partita con una palla nella testa; questa pur troppo la biografia di molti nostri giovanetti ». E dice altresì che la relazione statistica di polizia di

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