Per ottenere lo splendore intrinseco (cioè quello che si osserverebbe quando la Cometa stesse sempre a costante distanza dal Sole e dalla Terra
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per unità il diametro equatoriale della Terra. Per quei giorni in cui il diametro non fu uguale in tutte le direzioni, fu assunto come valore
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’orbita della cometa, e ad ogni modo, che si trovava fuori di questo piano. Infatti il giorno 10 agosto la Terra si trovò al nodo discendente della Cometa
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esser nullo il giorno 10 agosto, in cui la Terra passò pel nodo della Cometa; e poi avrebbe dovuto manifestarsi poco a poco e crescere continuamente
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direttiva che accompagnava un’emissione laterale della testa cometica. La posizione relativa della Terra e della Cometa nell’intervallo fra il 30 luglio e il
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. Infatti la Terra essendosi trovata il 10 agosto nel piano dell’orbita, la visuale da quel giorno in poi fece angoli sempre crescenti con quel piano, e il
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della Terra nel piano dell’orbita. Abbiamo dunque qui indizio positivo, che la curvatura della coda I giacesse fuori del piano dell’orbita. Sul che
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osservata nella seconda metà d’agosto, esisteva anche già in misura sensibile e nel medesimo senso in quei giorni. E siccome la Terra il 10 si
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gravi lanciati obliquamente si può concludere l’esistenza di una forza che tende al centro della Terra. Per sfuggire a tali conseguenze bisognerebbe
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