che beccano! — Poco dopo ordinò: — Cambio! — e altri due entrarono. In poco tempo tutti riuscirono a beccare un po' d'impasto giallo. Cipí entrò per
pulito e poiché da tanto tempo il custode non lo scopava, buttò in aria la polvere, i pezzi di carta e le foglie secche, brontolando. E se ne andò
Pagina 104
Per fortuna babbo e mamma arrivarono in tempo e lo riportarono nel nido. — Perché fai il disubbidiente? — disse la mamma. — Io voglio vedere che cosa
Pagina 11
, bagnato come un pulcino, riuscí a raggiungere la riva dove si scrollò l'acqua e si pettinò. Mamma passera, che si era fermata in tempo insieme con i
Pagina 21
? — gridò la passeretta correndo vicino a Cipí. Ma Cipí non ebbe il tempo di rispondere, perché all'improvviso scoppiò un formidabile tuono che fece
Pagina 32
: — Palla di fuoco sta male... gra gra... il nostro amico sta molto male... gra gra... ahinoi siamo perdute... Da qualche tempo, infatti, Palla di fuoco si
Pagina 56
in pizzi...! — Veniamo... veniamo anche noi! — esclamarono alcune goccioline e la danza incominciò. In poco tempo da ogni nuvola incominciarono a
Pagina 62
alla gabbia, s'infilarono sotto e beccarono. Alla finestra era riapparsa la testa del nemico e nello stesso tempo la cordicella oscillò. — Scappate
Pagina 65
e avvilita, Passerì uscì dal buco e disse alle farfalle bianche: — Il vostro gioco è bello ma dura da troppo tempo. Avete coperto tutto e noi stiamo
Pagina 75
'! Si dà tante arie e non sa nulla! — disse ridendo Passerí. — Il vecchio saggio vive là da tanto tempo, dicono che sia sempre stato là dentro. La mamma
Pagina 81
da un po' di tempo sul nostro tetto c'è la moda di scappar da casa... ma ci provino i miei figli! Cipí, incuriosito, chiese: — Dagli altri tetti i
Pagina 84
tutt'intorno le cose. — Uno è figlio di Cippicippi e l'altro mi pare il figlio di Chiccolaggiú. — Avvertiamoli! — disse Cipí. Ma non fece a tempo ad
Pagina 88
tetto, — incominciò Cipí con voce un po' tremante, — da qualche tempo molti passeretti spariscono e non tornano piú a casa: stanotte altri due se ne
Pagina 92
e di Cippicippi che, ormai incantati dalle parole, andavano verso le luci. Volevamo avvertirli ma non ne avemmo il tempo perché i due uccelli
Pagina 96
pittore in casa, perché non perdesse il tempo di fuori. Il primo giorno di quella prigionia, si dice, Filippo chiamò aiuto: ma le orecchie nei dintorni
corpo e l'anima non ebbero tempo di accogliere, dell'improvviso ricordo, anche il dolore. L'immagine amata sfumò in altre, non volute, non pensate
Pagina 103
concederti, ogni mattina, più del tempo che ora ti ha concesso. Il resto della giornata, Gentile l'aveva trascorsa nel suo alloggio, o camminando nella
Pagina 105
rinfrancata, avrebbe, a studio, prolungato il tempo di quel lavoro, per avere più a lungo il dono della visione di lei. Quando, prima dell'alba, il muto
Pagina 112
sovrano, Allah mantenga la sua vita, mi ha inviato presso di te, perché con voce e mano di donna renda più lieto il tuo tempo, e piú fondo il tuo riposo
Pagina 115
quello che dipingerò, Madurer, — disse dopo qualche tempo, — ma credo che dovremo prendere una decisione. — Una decisione? Quale? — Amico mio, noi
Pagina 12
. — Ora puoi tornare a Venezia, se lo desideri. Laggiú è già tempo della festa di Maggio». «E voi? Non verrete con me?» «Noi dobbiamo, in verità
Pagina 120
Ferrara, che Gentile aveva un tempo visitato. Dava all'inizio un'impressione di disordinata sovrabbondanza: fasci di fiori spuntavano da terra e da
Pagina 123
il cancello del giardino... — Ecco cos'era il tuo sguardo, dunque, — lei disse. — Lo sentivo infatti, nello stesso tempo, profondo e molto freddo
Pagina 131
bruttezza è iniziata, perché stupore e dolore mi graffiano terribilmente. Né io saprò a lungo, signore, o forse vorrò, mascherare il nero bacio del tempo
Pagina 138
finì poi per concedergli tempo e comodità, che imparasse a dipingere, dicendogli da buon padre davvero: — Filippo, Dio t'ha fatto un bel dono: ora
Pagina 152
, respiro interrotto e cuore in capriola. Piú che la sola bellezza, straordinaria davvero, non avendo lei alzato lo sguardo per vedere che tempo faceva, ma
Pagina 158
modo e nel tempo, e col rispetto che vorrai, le monache di Santa Margherita: e fermamente spero che troveremo fra loro un buon modello per la madre di
Pagina 163
accettato e accettava il destino, e lo viveva in condizione di remissiva e quotidiana, quasi elaborata pazienza. Forse, al passare del tempo, qualcosa
Pagina 167
delle monache è precisa, guidata da regole ferme e severe... Puoi dirmi per quanto tempo suor Marta sarà sottratta al suo lavoro, in modo che io possa
Pagina 171
ogni cosa che quel volto contiene, il suo bello e il suo brutto, la sostanza di ogni suo tempo, il suo desiderio, la sua pace e la sua guerra... Il
Pagina 178
, — prosegui il burban seriamente, posando la tazza preziosa, — io vedo assai bene che il tuo gioco è un gioco grande, e che si può allungare nel tempo e
Pagina 18
Filippo indaffarato, non senza una fuggevole occhiata al dipinto coperto. Mesta ed eccitata ad un tempo, disse suor Caterina: — Frate Filippo, oggi
Pagina 188
gli assediati si difendevano bene, e si vedeva che avrebbero potuto resistere ancora per molto tempo. Sulla cima delle muraglie, incuranti di frecce e
Pagina 27
: e avremo dunque guadagnato tempo. Ora fai la tua richiesta, signore, perché dal modo in cui si annuncia mi sembra diversa da quelle che di solito
Pagina 3
, — disse Madurer. — Perché? — Perché navigano solo di notte, e di giorno se ne stanno tutto il tempo fermi sotto il sole, nonostante tiri un gran
Pagina 32
resto, a suo tempo mi informai su questa possibilità, e tutti l'hanno esclusa. I tuoi colori sono per mio figlio solo fonte di contentezza. Fu come il
Pagina 37
maturi. Capisci? — Adesso ho capito, — disse Sakumat. — E si può fare? — Sí. Ma ci vorrà tempo. — Prima delle montagne dicevi: «Abbiamo tutto il tempo
Pagina 40
grande per giocarci davvero. Resterà per molto tempo uguale, e sarà meno vivo. Madurer taceva, attentissimo. — Insomma, credo che queste pareti ci
Pagina 49
è molto stanco. Cioè, abbastanza stanco. Madurer alzò la faccia e disse con aria solenne: — Il tempo passa per tutti, padre mio. — Certo, — disse
Pagina 54
. Sakumat si passò le mani sulla faccia, in silenzio. La barba era ormai lunga, e numerosi fili bianchi vi segnavano le ondulate piste del tempo. Il bambino
Pagina 59
erano uno ad uno contratti ed asciugati, e poi avevano cominciato a piegarsi. Come l'onda lenta del tempo, il pennello passava e ripassava sull'erba
Pagina 65
, maestro? Che flotta? — disse Domenico Cavino, che non era uomo rozzo, ma dovendo imparare l'arte della navigazione non aveva avuto gran tempo per le
Pagina 77
io insistessi, e come è bella questa gioia. Ma ora ti lascio: è tempo che facciate amicizia. Fin da adesso, Sakumat, chiedi qualsiasi cosa sia nel
Pagina 8
in cui è nata, e sebbene io non sappia, neppure sforzandomi, immaginare il suo volto privo della perfezione che vi abita, pure so che il tempo non si
Pagina 97