Gherardo lascia cadere il pezzo di legno, si appoggia al tavolo, si passa le mani sul capo.
Spossato dal violento sfogo, Gherardo si appoggia ancora al tavolo. Il Podestà lo fissa silenzioso, e ride di un riso sprezzante che lo disanima e
e raggiunge, quasi strisciando, il tavolo, e vi si appoggia, e sostenendovisi s'avvicina inavvertito ai due che parlano.
, un camino a destra. Un tavolo nel mezzo, una panca presso il camino, un pagliericcio in un angolo. Per terra, una scranna in pezzi e i cocci di una
riportarmi in Italia e cenavo nel ristorante della stazione, notai, a un tavolo poco lontano dal mio, una bellissima e giovanissima donna sola. "Peccato